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Jacopo Malesa, San Teodoro, Nicola Sogus, Muravera
Nell'arrivo a tre a quota 28, sarrabesi primi e sfida secca tra galluresi e sassaresi

Volata salvezza, il San Teodoro con un punto evita soluzioni peggiori ai playout, il Muravera vuole scansare gli spareggi con Torres o Città di Castello

Due squadre si sfideranno nell'unico playout giocabile e altre due squadre finiranno in Eccellenza senza appello. Negli ultimi 180' della stagione regolare è corsa a quattro per evitare due scomodissime posizioni, la terzultima e la penultima che danno la retrocessione diretta dopo l'esclusione del Foligno e la salvezza già acquisita del Latte Dolce che ha annullato lo spareggio per eccesso di distacco. Ci sono però dei distinguo che partono dalla classifica e che finiscono col calendario, si va da quello più ostico per il San Teodoro (Ostiamare e Rieti) che però ha più punti di tutti, si passa per quello di Muravera che presenta una difficoltà media (Lanusei e Ostia) pari a quella della Torres (Albalonga e Avezzano) ma facendo pesare i due punti in più rispetto ai sassaresi, per finire con il Città di Castello che ha le gare probabilmente più facili (Avezzano e Flamini) ma non ha la classifica dalla sua. In tutto questo va ricordato l'unicità della stagione, tutt'e quattro sono ancora in gioco per qualcosa quando l'anno scorso è retrocesso come penultimo il San Cesareo con 28 punti e hanno fatto i playout le squadre che hanno chiuso tra i 35 e i 31 punti. L'anno prima, con le ultime due in classifica Anzio e Terracina che avevano raccolto appena 10 e 19 punti, il Selargius chiuse terzultimo con 28 punti non disputando il playout per eccesso di distacco. Solo tre anni fa andarono al playout fuori casa Selargius e Arzachena con addirittura 35 punti, sfidano Latte Dolce e Budoni alle quali non bastò fare 43 punti nella stagione regolare per ottenere una salvezza diretta. (nella foto Jacopo Malesa-San Teodoro e Nicola Sogus-Muravera)

 

Il SAN TEODORO parte da una certezza, non potrà mai retrocedere direttamente. Perché non può chiudere al penultimo posto essendo irraggiungibile per il Città di Castello e perché se perde entrambe le gare e viene raggiunta a quota 28 sia dal Muravera (dovrà fare una vittoria e un pareggio) che dalla Torres (deve vincere le ultime due gare), nella classifica avulsa a tre squadre sarebbe ultima con 2 punti, poi c'è la Torres con 5 e il Muravera guida con 8. In quel caso, i sarrabesi chiuderebbero quintultimi e farebbero il playout in casa contro la vincente dello spareggio (in campo neutro) tra sassaresi e galluresi perché il terzultimo posto porta alla retrocessione diretta e la Torres non potrebbe far valere il vantaggio negli scontri diretti (pareggio e vittoria). Lo stesso discorso vale nel caso in cui il Muravera dovesse vincere le ultime due gare e andare oltre la quota 28, un arrivo a pari punti tra sassaresi e galluresi porterebbe allo spareggio, la perdente retrocederebbe e la vincente sfiderebbe i sarrabesi. Se la squadra di Tatti fa almeno un punto esclude qualsiasi ipotesi di spareggio e se la vedrebbe con il Muravera per la difesa del quintultimo posto. La gara di domenica in casa con l'Ostia diventa cruciale, come ammette il diesse dei viola Edoardo Oggianu: «Affronteremo le ultime due gare senza pensare troppo a ciò che fanno gli altri, dobbiamo portare a casa quanti più punti possibile e poi si vedrà. Per noi è fondamentale riuscire a tenere la posizione per giocare il playout in casa. L'Ostia è tra le prime della classe, ha in rosa giocatori di grande qualità ed esperienza come Piroli, D'Astolfo, Vano e Roberti, sono al quarto posto non per caso. All'andata disputammo un'ottima gara, nonostante la sconfitta di misura (gol di Roberti su assist di Vano, ndr). Speriamo di metterli in difficoltà domenica». Il San Teodoro ha sciupato tante occasioni per non dover ora trovarsi nella condizione di rischiare spareggi o playout fuori casa. La fiducia per la salvezza resta intatta. «Abbiamo perso parecchi punti durante tutto l'arco del campionato - ricorda il ds Oggianu - ma abbiamo dimostrato di avere le qualità giuste per poterci salvare». E poi ricorda: «Siamo una matricola, San Teodoro è una paese di 3.000 anime, già il fatto di affrontare un campionato in cui militano grosse piazze come L'Aquila, Rieti, Sassari, Nuoro, Arzachena, Ostia e così, dovrebbe essere motivo d'orgoglio per tutti».

 

Il MURAVERA guarda avanti per non voltarsi indietro. Può strappare la posizione del San Teodoro ma rischia di essere risucchiata da Torres e Città di Castello. Intanto deve assolutamente battere il Lanusei domenica in casa. Ne è convinto Luca Concas che, insieme con Alessandro Franco, è stato chiamato a guidare i gialloblù dopo le dimissioni di mister Piras di tre mesi fa: «Vogliamo questa benedetta vittoria dopo l'ottimo pareggio di Rieti. Dobbiamo entrare in campo con la testa giusta, senza pensare di trovare un avversario appagato per la salvezza raggiunta prima di Pasqua. Ci attende una partita difficile, contro una squadra che se fosse stata così sin dall'inizio sarebbe in altre posizioni di classifica, hanno fatto un grandissimo girone di ritorno ma già quando li affrontammo a dicembre si era visto che si erano mossi bene nel mercato di riparazione, poi hanno trovato un Kadi davvero decisivo». L'obiettivo dei sarrabesi è di fare «almeno 4 punti tra Lanusei e Ostia» poi si vedrà di cosa saranno capaci Torres e San Teodoro, sapendo che la classifica avulsa a tre squadre a quota 28 premierebbe Chessa e compagni. In caso di arrivo a pari punti solo con la Torres (e con il Città di Castello penultimo) o solo con il Città di Castello (e con la Torres penultima) si renderebbe necessario lo spareggio per il motivo già spiegato. C'è il caso di un arrivo a tre a quota 25, la classifica avulsa vedrebbe il Città di Castello primo con 6 punti, poi Muravera 5 e Torres 3. I sassaresi sarebbero retrocessi come penultima, spareggio tra umbri e sarrabesi per decidere chi sfiderebbe il San Teodoro nel playout.

 

La TORRES deve fare due vittorie e, probabilmente, può sperare in uno spareggio col San Teodoro per non retrocedere nel caso di arrivo a tre a quota 28, oppure supera il Muravera che non va oltre una vittoria tra Lanusei e Ostia e ha due possibilità: giocare in casa il playout perché in vantaggio nei confronti diretti col San Teodoro (pareggio e vittoria); giocare il playout in casa del San Teodoro che conquista almeno un punto tra Ostia e Rieti. Con una sola vittoria (quella all'ultima con l'Avezzano?) o con 4 punti (aggiungendo il pareggio ad Albalonga non facile da ottenere) deve sperare in un Muravera che fa zero punti tra Lanusei e Ostia (improbabile) o uno solo (più col Lanusei che non con l'Ostia) e in un Città di Castello che fa solo una vittoria (improbabile) o 4 punti (dipende da come giocheranno Avezzano e Flaminia). I rossoblù si trovano di sicuro a dover recriminare tanto per quanto hanno fatto nelle ultime tre gare dove tutti li mettevano favoriti per il calendario: pareggio interno con il Sansepolcro, quello a Città di Castello - che ha tenuto in gioco gli umbri - e nel non aver preso nemmeno un punto domenica scorsa in casa con il già salvo Flaminia.

 

Il CITTÀ di CASTELLO ha come obiettivo quello di vincere le ultime due partite e così potrebbe mettere nei guai un Muravera che non va oltre una vittoria ma, soprattutto, la Torres che non rispondesse con altrettante vittorie. La squadra di Fiorucci è rimasta in gioco per l'andamento lento di sarrabesi e sassaresi, nelle ultime tre gare ha recuperato 5 punti ad entrambe e ora spera di far valere il calendario che la oppone a squadre già salve. È chiaro che l'Avezzano che ha vinto a Rieti e stava per fermare domenica l'Arzachena è superiore ai tifernati così come la Flaminia vista vincere al Vanni Sanna e che magari vuol chiudere la stagione vincendo l'ultima in casa.

 

 

LA VOLATA SALVEZZA (in maiuscolo le gare in casa)

SAN TEODORO

(28 punti)

MURAVERA

(24 punti)

TORRES

(22 punti)

CITTÀ di CASTELLO

(21 punti)

       
OSTIAMARE LANUSEI Albalonga Avezzano
Rieti Ostiamare AVEZZANO FLAMINIA

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
16 Ritorno
Girone G