Il tecnico dopo i 2 ko: Ci salveremo senza affanni
Zottoli prova a far ripartire il Samassi: «Contro la Torres bisogna vincere»
All’“Edoardo Sanna” di Elmas domenica si è visto un buon Samassi per buona parte della gara, tenendo testa e mettendo molto spesso in difficoltà l’Atletico Elmas, squadra che punta a conquistare un posto nei play-off. Ora la situazione di classifica, per Capretta e compagni, inizia ad essere abbastanza pericolosa visto la concomitante vittoria del Taloro Gavoi in csa contro il Carbonia. Infatti, la squadra di Enzo Zottoli occupa la dodicesima posizione con un calendario non certo semplice da qui all’ultima giornata: le gare contro Calangianus e Villacidro saranno abbordabili solo se entrambe non avranno spazio per la lotta play-off, certamente difficili invece le sfide con Muravera e Torres (domenica a Samassi), tutt'e due vice-capolista, e aperte a qualsisasi risultato gli scontri-diretti con Castelsardo e San Teodoro.
Dopo 3 vittorie consecutive adesso 2 passi falsi di fila – La sconfitta di Elmas va ad aggiungersi a quella inaspettata di Quartu, contro il Sant’Elena, che rendono ora la posizione in classifica dei samassesi abbastanza pericolante. «Forse le tre vittorie consecutive ci hanno dato un po’ alla testa - ammette il tecnico Enzo Zottoli - perché oltre ai 9 punti ci sono da aggiungere le prestazioni ottime della squadra che ha vinto le tre gare giocando un buon calcio. La sconfitta di Quartu ci ha fatto rimettere i piedi per terra e, contro l'Atletico, si è visto perché abbiamo affrontato l’avversario in maniera sicuramente diversa. Ora ci attendono gli ultimi sei turni, con gare molto difficili a partire da domenica contro la Torres, ma anche con Muravera e San Teodoro dove dovremmo cercare di ottenere sempre il massimo risultato. Sono convinto che ci toglieremo da questa zona di classifica prima del rush finale, per il potenziale di questa squadra e perché siamo una compagine giovane ma con elementi di una certa caratura. Raggiungeremo l’obiettivo della salvezza senza troppi patemi». Le ultime due sconfitte attenuano gli effetti della cura Zottoli che, dopo essere subentrato a Maurizio Erbì, aveva dato grandi benefici (4 vittorie 1 pareggio e 1 sconfitta): 13 punti ma, soprattutto, un ottimo livello di gioco, come rileva il mister stesso: «Sotto il piano del gioco non possiamo certamente lamentarci, giochiamo alla pari con tutti, in un campionato molto difficile che, tolta la corazzata Sant’Elia, si presenta equilibrato e combattuto sia nella parte alta che nella parte bassa, quella che ci interessa più da vicino. Ci sono squadre coriacee contro le quali è difficilissimo fare punti soprattutto in casa loro, vedi per esempio il Taloro Gavoi che gioca in un campo in terra battuta e fortino praticamente inespugnabile».
Nonostante il 3 a 1 di Elmas è stato un buon Samassi – Tornando alla gara di Elmas, i biancoblù di Zottoli erano riusciti a trovare subito il pareggio con Tore Iannini e ad imporre il proprio gioco ai padroni di casa per buona parte del primo tempo e per i primi dieci minuti della ripresa, con manovre fluide e grazie ai suggerimenti dell’argentino Romero, ai continui inserimenti dei due laterali per effetto delle sponde di Iannini e alla fantasia di Capretta. A punire i campidanesi è stata la concretezza di Piludu e soci, e l'incapacità nel non aver capitalizzato al meglio le occasioni capitate sui piedi di Capretta e Iannini oltre a qualche ingenuità in difesa pagata cara. Tutto sommato, però, mister Zottoli è soddisfatto dei suoi ragazzi: «Non posso rimproverare niente ai miei giocatori che hanno saputo interpretare al meglio la gara contro l'Atletico sin da subito con la giusta concentrazione e la giusta determinazione, peccato perché dopo il pareggio di Iannini potevamo andare ancora a segno, poi dopo le due reti loro, non siamo riusciti ad essere concreti nonostante il pallino del gioco fosse quasi sempre in mano nostra».
Il tecnico recrimina sugli episodi che hanno deciso la partita – Oltre a elogiare la prestazione dei suoi ragazzi il mister salernitano recrimina per alcune situazioni di gioco, poi risultate decisive per la sconfitta, che ha suo dire sono state viziate da sviste arbitrali: «Il 3 a 1 è un risultato troppo pesante per la mole di gioco che i ragazzi hanno espresso, eravamo riusciti a rimettere nei giusti binari la gara dopo il loro vantaggio, poi c'è stato il rigore del 2-1 alquanto dubbio e la posizione di fuorigioco di Piludu, che ha firmato l’assist per il 3 a 1, da aggiungersi al fallo netto non visto sul nostro difensore che è costato la ripartenza per il gol del 1 a 0. Ma il calcio è fatto di episodi che una volta possono andare a tuo favore e una volta contro».
Andrea Piano