Perra: «Servivano i tre punti, la lotta playoff è apertissima e il Selargius c'è»
«Dovevamo chiuderla prima ma siamo molto contenti per i tre punti», così sintetizza la vittoria contro il Morolo l’allenatore del Selargius Virgilio Perra. Che poi aggiunge: «Potevamo essere più cinici, più cattivi però non dimentichiamoci che nonostante loro siano ultimi in classifica, nelle ultime due partite hanno preso tre punti al Sanluri e uno al Tavolara. Comunque – continua Perra – durante tutta la gara hanno fatto poco per impensierirci e metterci in difficoltà. Ora guardiamo alla prossima partita con le Rondinelle che ci dirà qualcosa di più sulla possibilità di entrare ai playoff. Ma sarà un match difficile perché loro, se vogliono entrare tra le prime cinque, saranno costretti a batterci. Noi però non molleremo».
Della vittoria del Selargius è visibilmente soddisfatto anche il ds granata Angelo Farci: «Non è stata certamente una gara avvincente ma di questi tempi è meglio stare attenti e non fidarsi nemmeno dell’ultima in classifica. Alla fine però abbiamo creato molte occasioni che non abbiamo finalizzato e loro non sono stati in grado di impensierirci e toglierci il pallino del gioco». La lotta per i playoff si fa, giornata dopo giornata, sempre più aperta. «Nonostante la vittoria – commenta ancora Farci – il quinto posto dista ancora un punto. Il Gaeta continua a vincere ma il Flaminia oggi ha rallentato e quindi le avversarie diventano due. Comunque noi ci crediamo e il raggiungimento di questo obiettivo sarebbe il coronamento di un sogno per una matricola come noi».
Il risultato del match se lo aspettava invece l’allenatore del Morolo Luigi Castiello, che lamentava tante assenze: «Sapevamo come sarebbe andata a finire anche perché noi siamo venuti in Sardegna senza otto uomini chiave e con queste assenze non potevamo certo competere con una squadra come il Selargius». Un particolare appunto arriva anche per il direttore di gara che ha tra l’altro espulso Castiello al 31’ della ripresa: «Penso che senza arbitro si sarebbe giocato meglio, sia da una parte che dall’altra. Non è stata né una gara nervosa né cattiva ma se andiamo a vedere il tabellino a fine partita ci sono quattro ammoniti ed un espulso. Questa – chiosa infine il mister laziale – è la vergogna del calcio italiano».
Silvia Dell'Orto