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Emiliano Melis, attaccante, Ferrini
Per le matricole Ossese e Li Punti successi storici

Partenza in equilibrio e con 14 gol: 4 vittorie di misura e tre pareggi per 1-1, il Carbonia fa suo il big-match

Dopo la grande abbuffata di gol nel turno di Coppa Italia la prima giornata del campionato di Eccellenza è all'insegna del grande equilibrio con 4 vittorie di misura, tre pareggi per 1-1 e una sola vittoria con due gol di scarto per merito della matricola Ossese. Appena 14 gol in 8 partite e nessun successo esterno a conferma che troppe squadre hanno avuto problemi nel reperire i classici bomber mentre è più facile organizzare una buona fase difensiva anche senza interpreti di grido. Vero è che lo scontro diretto tra Carbonia e Nuorese, le squadre più prolifiche della Coppa, ha accentuato la carenza delle reti benché il 2-1 allo Zoboli sia stata la gara con più reti (tre).

 

CARBONIA-NUORESE 2-1 (l'articolo completo della gara)

Finisce con il Carbonia che esulta per l'importante vittoria all'esordio e con le vibranti proteste della Nuorese che reclama per un rigore (forse due) non fischiato al 90' e determinante per cercare di evitare la sconfitta nel big-match dell'Eccellenza. Decide la doppietta di Samuele Curreli, a segno nei primi 25' di gara e già a quota 7 gol nelle tre gare ufficiali giocate. La riapre Mauro Ragatzu appena prima del riposo giusto in tempo per regalare una ripresa emozionante con i verdazzurri a produrre il massimo sforzo per agguantare un 2-2 che sarebbe stato meritato (sventola di Meloni e tiro ravvicinato di Ragatzu sventati da Fortuna) e i biancoblù a difendere con esperienza il vantaggio minimo cercando quel gol-sicurezza mai arrivato (doppia conclusione di Curreli fermata da Monni). Nel finale l'episodio incriminato (tocco di mano di Pinna su cross di Ragatzu) e la semirovesciata di Ragatzu sbucciata a pochi passi da Fortuna. Dopo 5' di recupero arriva l'urlo liberatorio dei giocatori sulcitani, monta invece la rabbia in quelli barbaricini. Al Carbonia va il primo atto di una lunga rincorsa verso la serie D che vedrà anche la Nuorese sicura protagonista.

 

OSSESE-GHILARZA 2-0

Colpo grosso dell'Ossese che esordisce in Eccellenza mettendo a segno la vittoria più netta in una giornata equilibratissima. Il Ghilarza si fa vedere all'inizio con Manca ma Carta risponde presente, poi crescono i bianconeri e Gueli chiama Fadda al grande intervento smanacciando oltre la traversa. Preludio al vantaggio di Chelo alla mezz'ora con la girata di testa sottoporta. I guilcerini reagiscono col sempre pericoloso Manca mentre Fadda evita il raddoppio sulla punizione di Dettori. Nella ripresa i giallorossi giocano la carta Ibba ma dopo pochi minuti il bomber quartese viene espulso per proteste e subito i sassaresi colpiscono col neo entrato Nemore che infila Fadda da pochi passi su assist di Chelo. Gara chiusa e bianconeri vicini anche al tris in più occasioni la più ghiotta con Nurra. L'Ossese è pronta a recitare un ruolo di primo piano anche in Eccellenza.

 

FERRINI CAGLIARI-PORTO ROTONDO 1-0

Inizia col piede giusto la Ferrini che vince il primo scontro diretto per la salvezza contro un Porto Rotondo ancora privo di qualche elemento cardine (Mascia a centrocampo, Kozeli e Senes in attacco) ma coi nuovi acquisti Malesa e Tusacciu in campo. Match winner Riccardo Simoni, classe 2000 lo scorso anno frenato dagli infortuni. L'esterno sinistro decide la gara dopo aver fatto le prove generali e all'8' infila in diagonale la palla ricevuta da Matteo Argiolas. La squadra di Pinna potrebbe raddoppiare, Usai calcia alto un rigore in movimento e poi la traversa gli nega il raddoppio su calcio piazzato. I cagliaritani controllano bene il gallurese Mulas che avrebbe bisogno di maggior assistenza là davanti. Gli olbiesi lottano e sono tenaci, nella ripresa segnano due gol ma in posizione irregolare e con la bandierina dell'assistente già sollevata. L'occasione degna di nota capita nei piedi del neo-entrato Emiliano Melis (nella foto contrastato dall'olbiese Muzzu), la stoffa del campione c'è sempre e la rovesciata da cineteca avrebbe meritato la standing ovation. Per la Ferrini tre punti preziosi e una buona partenza, il Porto Rotondo è destinato a crescere con tutti gli effettivi a regime.

 

LI PUNTI-MONASTIR 1-0

Esordio storico con vittoria. La prima del Li Punti in Eccellenza è ricca di soddisfazioni e di tre punti pesanti perché giunti al cospetto di un avversario sempre tosto da battere. E l'inizio del Monastir è stato anche convincente sul piano del gioco e delle occasioni con Mattia Delogu e Ledda che sprecano la palla del possibile vantaggio. Al 40' il difensore dei campidanesi Porcu ha la peggio in uno scontro aereo fortuito con Altea e deve uscire dal campo, la perdita dell'uomo più esperto e regista difensivo crea subito scompensi agli avversari dei sassaresi che cercano di sfruttare lo sbandamento con Delrio (tiro centrale) e riuscendoci, poco dopo, con Altea (di testa) ben imbeccato da destra da Ravot. Un gol pesante che condizionerà la ripresa con la squadra di Manunza alla ricerca (un po' sbiadita) del pareggio, specie coi tentativi di Lai, e quella di Salis a conservare il vantaggio con una girandola di cambi nel reparto d'attacco che già soffriva l'assenza di capitan Usai.

 

GUSPINI-LA PALMA M.U. 1-0

Dopo le amarezze di Coppa, l'esordio in campionato del Guspini ha il sapore dolce dei tre punti contro la matricola La Palma con un pizzico di casualità che nel calcio è il sale. Perché il gol-vittoria arriva a metà prima tempo da parte di Selis, chiamato in campo dopo 12' per l'infortunio della prima punta Suella: il classe '99 sfrutta una verticalizzazione di Ezeadi e batte Tronci. Nel resto della frazione i biancorossi soo ancora pericolosi con Ezeadi, Selis, Cherchi e Pinna. Nella ripresa la squadra di Murru non molla la presa e cerca il raddoppio con Cherchi, ma Tronci respinge, e con Luca Floris che coglie il palo. I cagliaritani inseriscono l'ex di turno Stocchino che fa tremare l'incrocio dei pali con una punizione-bomba delle sue, il quasi gol dà coraggio alla squadra di Busanca che tenta nel finale di trovare il pareggio rischiando di subire il colpo del ko con Caddeo (ex non tanto fresco) che spreca da posizione favorevolissima.

 

ATLETICO URI-TALORO GAVOI 1-1

Partenza falsa per l'Atletico Uri che sperava di cavalcare l'onda della qualificazione in Coppa Italia per esordire con i tre punti di fronte al proprio pubblico motivato più che mai dalla speranza di vivere una stagione ad altissimi livelli. Ma dall'altra parte c'è un Taloro che non molla mai e che ha approfittato dell'espulsione a metà ripresa di Coradduzza (fallo di reazione) per acciuffare il pari con il colpo di testa di Mele. Sfuma dunque la vittoria per i sassaresi passati a condurre nel primo tempo con Scognamillo, anche lui a segno di testa, sull'angolo calciato da Mereu. Nella ripresa ancora una palla inattiva stava per dare il raddoppio alla squadra di Salaris ma Cardone, di testa, centra la traversa. Poi l'ingenuità del classe 2001 dà coraggio ai barbaricini tenuti in piedi da Pili sul tocco ravvicinato di Scognamillo. Allo scoccare del 90' ecco il colpo risolutore di Mele sul cross di Falchi che premia i ragazzi di Marchi togliendo il sapore del successo a Mereu e compagni.

 

BOSA-ARBUS 1-1

Da una parte la furbizia e dall'altra l'ingenuità. Il Bosa pareggia una gara quasi compromessa dopo il vantaggio dell'Arbus sul rigore trasformato da Viani per fallo su Uccheddu pronto a spedire in rete una palla sugli sviluppi di un angolo. La rete dell'1-1 arriva per la disattenzione del portiere granata Mereu che tergiversa nella ripresa del gioco (oltre i sei secondi) e si vede fischiare la punizione a due in area, i rossoblù strappano la palla e calciano con Spada immediatamente in rete. Esulta il folto pubblico planargiese che aveva assistito ad un primo tempo equilibrato coni tentativi di Viani e Sanna da una parte, il salvataggio di Chessa sul tiro di Oggiano e la gran parata di Mereu su Pinna dall'altra. L'inizio ripresa è caratterizzato dal penalty messo a segno dall'attaccante argentino, il Bosa non trova modo di bucare l'attenta difesa granata fino all'episodio sfruttato con astuzia dai Tore Carboni e compagni. Un pari che conferma la forza e tenacia dei bosani in casa e la pericolosità dei mediocampidanesi reduci da due vittorie in Coppa Italia.

 

SAN MARCO-CASTIADAS 1-1

Finisce in parità il match tra le squadre che per ultime hanno programmato la stagione. Il Castiadas è padrone del campo ma la sua gara prende una piega inaspettata a metà primo tempo quando Idili fallisce il vantaggio calciando fuori da posizione ravvicinata l'assist di Manga e 3' dopo Rausa intercetta con la mano la palla fuori area sul retropassaggio di Sylla: punizione ed espulsione del portiere. Cotroneo manda in campo il secondo portiere Aceto per una delle tre punte, Angelucci. Sul finale della frazione la San Marco capitalizza al massimo l'unica occasione per passare in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione l'argentino Rizoli insacca. Nella ripresa i sarrabesi rimettono quasi subito le cose a posto col duo Seck-Sylla, assist dalla fascia e gol del classe 2000. Nel resto della gara la squadra di Cotroneo cerca il gol del sorpasso ma gli asseminesi difendono un pari che è ossigeno puro e una iniezione di fiducia per la crescita del gruppo. Il Castiadas ha pagato anche le poche alternative, specie in avanti, viste le assenze di Tesfai e Fahmi. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
1ª giornata