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Calcioscommese, Stefano Guberti assolto al processo di Bari e ora aspetta la riduzione della squalifica sportiva per tornare in campo

Dopo anni di fango e con l'etichetta addosso di chi si vende le partite, Stefano Guberti inizia a rivedere la luce. Il calciatore originario di Villamassargiua è stato assolto nel processo di primo grado a Bari sul calcioscommesse relativo alle partite di serie A della stagione 2010/2011 dal giudice Flora Cistulli secondo il quale «il fatto non sussiste». L’ex centrocampista della Sampdoria era accusato di aver partecipato al presunto accordo per truccare le partite del campionato di calcio di serie A 2010/2011, Palermo-Bari (2-1) del 7 maggio 2011 e Bari-Sampdoria (0-1) del 23 aprile 2011. Il pm aveva richiesto 8 mesi di reclusione per la "vendita" delle due gare che avrebbe fruttato 300mila euro complessivi, 250mila la prima e circa 40mila euro la seconda. Sono stati invece condannati il giocatore Alessandro Parisi e l’ex faccendiere del Bari Angelo Iacovelli rispettivamente a 5 mesi e 10mila euro di multa e a 4 mesi e 500 euro di multa.

Guberti, che è stato tesserato sin dall'estate dal Perugia, presenterà ora ricorso per la revisione della squalifica sportiva, attualmente in corso e valida sino al luglio 2016, per arrivare ad un consistente sconto di pena. Per il 31enne ex giocatore di Asseminese, Alghero e Torres si fanno perciò più concrete le speranze di poter tornare presto in campo e a disposizione del tecnico Pierpaolo Bisoli.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna