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Stefano Bonaccini

Emilia, il governatore Bonaccini: «Voucher da 150 euro ai ragazzi di 6-16 anni per le iscrizioni alle società sportive»

Stefano Bonaccini ha dato il là alla possibile ripartenza del calcio di serie A permettendo "l'allenamento in forma individuale anche per gli atleti di discipline sportive non individuali". Ecco che Bologna, Parma e Sassuolo hanno colto l'occasione data dal governatore dell'Emilia-Romagna e apriranno i centri sportivi (a porte chiuse) per le sedute singole dei calciatori. La Spal sta riflettendo ma a ruota sono arrivate le medesime decisioni dei governatori di Campania, Lazio e Sardegna, e presto potrebbero accodarsi quelli di Veneto, Toscana e Lombardia.

 

Nell'intervista al Corriere dello Sport, Bonaccini spiega: «Abbiamo agito nel pieno rispetto del decreto e della specificità del Ministro Spadafora col quale mi sono sentito al telefono e, prima dell'ordinanza, ho parlato con i dirigenti di Bologna e Sassuolo con l'accordo della riduzione dei rischi per i calciatori che si alleneranno individualmente e secondo criteri molto precisi in spazi chiusi piuttosto che in un parco pubblico. Non riesco a pensare a Ronaldo che corre al parco inseguito dai tifosi che gli chiedono l'autografo. Il calcio è patrimonio ha bisogno di attenzioni speciali per ciò che esprime e vale in termini economici e di popolarità». Ma il governatore nativo di Modena ha un occhio di riguardo al valore sociale della pratica sportiva: «La regione Emilia-Romagna stanzierà 3-4 milioni per favorire le iscrizioni alle società sportive dei ragazzi dai 6 ai 16 anni. Attraverso dei voucher da 150 euro l'uno. In questo modo pensiamo di poter aiutare tanto le famiglie in difficoltà cje desiderano far praticare uno sport ai figli quanto le società che vivono di volontariato. La consideriamo una idea di futuro»

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020