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Roberto Felleca

Il cagliaritano Roberto Felleca nella nuova proprietà del Como che punta al ritorno in Lega Pro

Un cagliaritano alla guida del Como. Nella cordata che ha rilevato il club lariano, escluso dai professionisti dopo il parere negativo della Covisoc sullo stato di solvenza della società, c'è l'imprenditore 47enne Roberto Felleca, un passato da calciatore dilettante nel Pirri, Monreale e Frassinetti, che ora detiene il 50% delle quote della nuova società A.S. Como 1907. e sarà l'amministratore delegato. Già presentata la richiesta di affiliazione al campionato di serie D con il benestare del sindaco Mario Landriscina secondo quanto previsto dal Lodo Petrucci. L'altra metà delle quote sono di Massimo Nicastro, immobiliarista milanese che da vent'anni vive negli Stati Uniti e titolare della Nicastro Gruop in passato già interessato a rilevare alcuni club di serie B come Ternana e Livorno, ed è il nuovo presidente. L'altro imprenditore che fa riferimento alla Nicastro Group, Roberto Renzi, che non ha quote ma sarà il vicepresidente e farà parte del consiglio di amministrazione insieme con il commercialista sardo Enrico Garau, anche lui in passato calciatore del Pirri e compagno di squadra di Felleca. Enzo Angiuoni sarà il presidente onorario.  

La nuova proprietà si è presentata alla stampa e ha annunciato l'ambizioso progetto di recuperare la categoria perduta con un investimento di un milione di euro tra prima squadra e settore giovanile. «Se non fosse stato il Como non avrei fatto questo - dice il presidente Nicastro a margine della conferenza stampa - questa città ha un forte attrattiva. E' stata una possibilità alla quale non potevo dire di no. Ho accettato volentieri questa nuova avventura che iniziamo con spirito positivo sperando di ottenere ottimi risultati dal punto di vista sportivo. Abbiamo le conoscenze e le capacità per riuscire a fare quel passo che porterà il Como laddove ci sono Atalanta e Chievo che hanno un potenziale inferiore. Mi occuperò della promozione del marchio Como negli Stati Uniti». «L'obiettivo è di riportare il Como in Lega Pro - dice l'ad Roberto Felleca il cui figlio è stato nel Cagliari, Savona e l'anno scorso al Foligno e Muravera - ma con dei costi sostenibili per quel che riguarda una società di serie D. I tifosi dovranno tornare al campo motivati e saranno un valore aggiunto al budget per attuare meglio il nostro programma. Elimineremo tutti gli sprechi fatti nelle precedenti gestioni». 

 

Appena ci sarà l'affiliazione si potranno tesserare tecnici e giocatori. Per la costruzione della squadra i tempi sono ristretti ma le idee chiare. Intanto in questa avventura ci sarà anche Ninni Corda, l’ex allenatore azzurro che vinse il campionato di serie D nel 2007-08 più la Coppa Italia, e che potrebbe diventare supervisore dell’area tecnica del nuovo Como dopo aver rinunciato all'incarico alla Nuorese. «È la mia città d'adozione, sportivamente a Como ho vissuto l'anno più bello della mia carriera». Sulla panchina ci sarà, Andrea Ardito, classe 1977 oltre 200 presenze con la maglia lariana ed ex allenatore della Primavera. Il suo vice dovrebbe essere, quasi certamente, il siniscolese Roberto Cau, ex calciatore professionista a Como dieci anni fa con Ninni Corda che ebbe nella stagione precedente a Tempio e in quelle successive ad Alghero. Il direttore sportivo è Roberto Pruzzo, ex bandiera della Roma e diesse del Savona di Ninni Corda che conquistò la C1 e sfiorò la serie B ai playoff. Il direttore tecnico è Riccardo Bellotti. Il Como potrebbe anche trovarsi contro le squadre sarde di serie D se varrà confermata l'indiscrezione che vede la composizione di uno dei nove gironi con club sardi e lombardi.

In questo articolo
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2016/2017