Olbia, Piredda dà valore al successo: «Non esistono partite semplici». Muroni: «Arezzo forte, il 2-0 vale tanto»
Con le assenze di Geroni e Cossu, Marco Piredda era il "veterano" del centrocampo di un'Olbia che batte l'Arezzo 2-0 e convince: «Abbiamo un allenatore che ci fa giocare a calcio e questo è importante soprattutto per i più giovani. Poi ogni partita fa storia a sé, il segreto è dare il massimo in settimana per poterci esprimere al meglio la domenica. In questo campionato non esistono partite semplici, bisogna lottare sempre». Il 22enne si esprime così sulla gara del Nespoli: «In settimana avevamo studiato come andare a prendere l'Arezzo nelle uscite e direi che ci siamo riusciti bene. Abbiamo sofferto un po' nella seconda parte del primo tempo, quando ci siamo allungati concedendo campo all'Arezzo ma poi ci siamo ricompattati giocando bene la palla».
Mattia Muroni, che ha sostituito egregiamente Geroni in cabina di regia, spiega dove l'Olbia ha vinto: «Andare subito in gol ha tagliato le gambe all'Arezzo e ci ha permesso di giocare in maniera ordinata e compatta resistendo alla loro reazione. Segnato su errori loro? Il calcio è questo, siamo stati bravi noi a creare i presupposti». Una vittoria da playoff: «Questo è un 2-0 che vale tanto perché ottenuto contro una squadra forte. Stiamo migliorando e maturando, oggi ci siamo presi tre punti che ci permettono di chiudere al meglio il girone d'andata. Ora dobbiamo restare concentrati e non esaltarci. Pensiamo a chiudere quanto prima il discorso salvezza, poi cercheremo di toglierci le nostre soddisfazioni».