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Al comando un Budoni folle e vincente, Porto Torres è un rullo, impresa a metà del Selargius
Trasferte amare per Arzachena e Sant'Elia

Al comando un Budoni folle e vincente, Porto Torres è un rullo, impresa a metà del Selargius

C'è una squadra che sogna, il Budoni, e una che si dispera, il Progetto Sant'Elia. La Sardegna apre e chiude la classifica del girone G di serie D dove nel mezzo inserisce un Porto Torres, imbattibile in casa come sola l'altra capolista Salerno è capace di fare e terza forza del torneo, il Selargius dei mille rimpianti alla terza rimonta che subisce e l'Arzachena che non riesce a dare continuità nei risultati per via dei tanti infortunati e di una Coppa Italia che toglie inevitabilmente energie.

 

BUDONI-MONTEROTONDO 3-2 "Pazza Inter amala" cantano nella Milano nerazzurro ma anche in Gallura fanno così al cospetto di un Budoni tanto folle da andare sotto di due gol contro il Monterotondo quanto orgoglioso nel ribaltere l'incontro come già capitato con l'Astrea due settimane fa sempre in casa (un altro 3-2 l'ha collezionato sul campo del Bacoli). La squadra di Bacciu resta così al comando con il Salerno e se si confrontano gli investimenti delle due società c'è soltanto da chiedersi da dove nasca il miracolo biancoblù. Primo tempo da dimenticare, specie l'ultimo quarto d'ora nel quale l'ex attaccante dell'Olbia Marco Cuoghi, figlio d'arte (Stefano Cuoghi ha giocato nel Milan), firma una doppietta (31' e 39') che avrebbe buttato giù anche un toro. Nella ripresa il Comunale di Budoni si trasforma in una corrida grazie anche all'ingresso del matador Paolo Gancitano, l'ex Trapani firma i due gol tra il 24' e il 26' che rimettono in equilibrio l'incontro. L'espulsione di Martorelli al 28' dà ancora più coraggio alla banda-Bacciu che trova il gol-vittoria con il giovane Mesina ('93) pronto a spingere in rete di testa il tiro deviato dal palo dello scatenato Gancitano.

 

PORTO TORRES-BOVILLE 4-0 Quattro su quattro col poker di reti. Il Porto Torres si dimostra travolgente al Via delle Vigne e rispedisce a casa il Boville con un perentorio 4-0. Prova convincente degli uomini di Hervatin che ora devono cambiare marcia fuori casa. Primo tempo super con il falco Borrotzu a colpire due volte al 16' e 24': prima mette dentro la respinta del portiere si incursione di Floris, poi calibra un delizioso pallonetto su pennellata di Frau. Il tris è un gol d'autore di Puggioni che, al 46', raccoglie una respinta della difesa avversaria e dal limite dell'aria lascia partire un bolide che si insacca all'incrocio dei pali. Nella ripresa i rossoblù non abbassano la tensione, sfiorano il poker con il rigore calciato a lato da Frau ma poi lo trovano con Cossu pronto alla scivolata sul diagonale dello scatenato Oggiano. Domenica in casa dell'Astrea Fini e compagni sono attesi al salto di qualità dopo aver conquistato la terza piazza con Marino e Monterotondo.

 

SORA-SELARGIUS 1-1 Senza Garau, Boi e Corongiu e l'infortunio di Caboni dopo 20' sembrava quasi impossibile uscire imbattuti dalla trasferta di Sora e, invece, il Selargius per poco non sfiora l'impresa della vittoria. Per i granata di Fadda terzo pari stagionale e terza rimonta subita. Certo, la squadra di Pasquale Luiso è forte ed averla fermata è un grande merito al pari del rammarico per non aver chiuso l'incontro. Il gol del vantaggio è del folletto Nurchi al 37', che Fadda aveva mandato in campo al posto di Caboni, e al 5' della ripresa Sarritzu fallisce il raddoppio calciando addosso al portiere De Robertis. Ma la reazione del Sora è veemente e il pareggio di Pica al 23' è una logica conseguenza. Buon punto che lascia il Selargius a centroclassifica alla vigilia del doppio turno casalingo contro avversarie in lotta per la salvezza come Palestrina e Progetto Sant'Elia.

 

MARINO-ARZACHENA 2-1 Perdere quando pensi di avere la gara in pugno è una sensazione frustrante se sei l'Arzachena e giochi in casa del Marino ridotto in dieci uomini per l'espulsione di Belfiore al 37'. Ed invece capita che, tolto il palo di Emiliano Melis su punizione al 2', i padroni di casa riescano a passare in vantaggio al 10' della ripresa con il rigore di Miani (fallo di Boancquisti) e raddoppiare al 19' con De Cristofaro con un contropiede nato da una punizione calciata dagli smeraldini. Mister Perra paga le tante assenze per infortunio (Luigi Pinna, Nuvoli e Angheleddu) e la condizione non ottimale da chi rientra da acciacchi fisici. E, così, Figos deve giocare l'ultima mezzora perché ha fatto tutti i 90' giovedì in Coppa e il suo gol in diagonale al 33' vivacizza un finale di gara nel quale Mastinu cerca invano il gol del 2-2. Gli smeraldini hanno bisogno di un bel filotto di vittorie per stare a contatto con le squadre che si giocano i playoff perché ha dimostrato forza e gioco ben più importanti degli 8 punti in classifica.

 

PALESTRINA-PROGETTO SANT'ELIA 1-0 Oltre al danno la beffa. Il Progetto Sant'Elia torna da Guidonia inferocito per i tanti, troppi, torti arbitrali che hanno influito pesantemente nell'1-0 contro il Palestrina. Almeno due rigori negati ai cagliaritani dall'arbitro Labiase di Salerno che fa pensare male se ad inizio gara la terna viene accolta da Massimo De Santis, arbitro di serie A coinvolto in Calciopoli e ora dirigente della squadra laziale. I ragazzi di Affuso devono anche recriminare per non essere riusciti a sbloccare l'incontro nei primi minuti quando il neo-acquisto Coppola sfiora la traversa al 5', Cordeddu impegna il portiere Del Duchetto al 7' e trenta secondi dopo Riccardi mette alto di testa da posizione invidiabile. All'8' arriva il gol che decide l'incontro con il difensore Pralini che risolve una mischia in area. Il Progetto Sant'Elia comanda il gioco e, nella ripresa, non ottiene due clamorosi calci di rigore per due falli di mano plateali in area del Palestrina. Un punto in sette gare ma il tecnico Affuso crede nella rimonta-salvezza.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2011/2012
Tags:
7 Andata
Girone G