«Felice ed orgoglioso, questa è una piazza importante»
Aldo Gardini torna nel Lazio, l'ex Torres e Lanusei guiderà l'Ostiamare
Dopo tre anni passati in Sardegna, Aldo Gardini torna nel Lazio e guiderà l'Ostiamare nella prossima stagione. La società biancoviola ha ringraziato Stefano De Angelis, reduce dalla 13ª posizione nel girone E di Serie D, e ha annunciato l'ex allenatore di Lanusei e Torres che in Ogliastra ha sfiorato la serie C al primo anno con lo spareggio contro l'Avellino (pari punti a 83 punti) e ottenuto la salvezza nella seconda stagione interrotta dopo 26 giornate per il Covid mentre in quest'ultimo campionato ha guidato i sassaresi per le prime 8 giornate per poi essere sostituito da Archimede Graziani a sua volta esonerato per far spazio a Mauro Giorico.
Prima della parentesi nell'isola, il tecnico romano era stato protagonista di altre due stagioni importanti sulla panchine del Trastevere sfiorando il salto in Serie C nella stagione 2016-17 quando arrivò al secondo posto nel Girone H con 73 punti ad una lunghezza dal Bisceglie. Ora riparte dai lidensi.
«Sono davvero felice ed orgoglioso di questa possibilità che mi è stata data - le parole di Gardini sul sito ufficiale del club - Ostia è una piazza davvero importante, da tanti anni protagonista, e ogni persona che ho sentito è rimasta entusiasta di aver vissuto i colori biancoviola. Da anni società seria, sana, nella quale si lavora al meglio, a detta di tutti. Sono felice di questo mio approdo ad Ostia, non vedo l'ora di iniziare».
Sugli obiettivi stagionali non si sbilancia: «È presto per dirlo, servirà parlare con il Direttore, ma m'immagino una squadra di valore, che affronterà ogni sfida con il coltello tra i denti. Come sempre sarà il campo a parlare, ma questa mia Ostiamare avrà un'anima battagliera. Desidero che i ragazzi si divertano, senza eccedere nelle pressioni, perché da sempre credo che se si gioca tranquilli si rende di più. Bisognerà lottare fino al 95' perché il risultato può arrivare o può essere recuperato fino al fischio finale».