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Ancora un campionato di Eccellenza per il La Palma, Antinori: «Mancano 3 punti alla salvezza e dobbiamo incontrare il Porto Corallo ma voglio prenderli subito col Valledoria»
Il ds Ibba: «Cammino condizionato da infortuni»

Ancora un campionato di Eccellenza per il La Palma, Antinori: «Mancano 3 punti alla salvezza e dobbiamo incontrare il Porto Corallo ma voglio prenderli subito col Valledoria»

Tra il La Palma e la salvezza c'è una distanza di tre punti. Considerando il calendario, che alla penultima giornata mette la gara col Porto Corallo sempre sconfitto in tutte le gare della stagione, si può dire che i cagliaritani giocheranno per la quarta volta di fila in Eccellenza. Questo perché il club di Sandro Murtas, sestultimo con 33 punti, una volta raggiunge quota 36 è in una botte di ferro per via degli scontri diretti favorevoli (vittoria e pareggio) sia contro il Monastir che sul Tonara, col primo ferma a 30 punti e con una lunghezza di vantaggio sul secondo e la zona playout.

Il ds Roberto Ibba e mister Antinori con Pilosu e Aiana in festa Il fatto che in calendario, all'ultima giornata, ci sia proprio la sfida tra la Kosmoto e i barbaricini fa sì che le avversarie della squadra di Bebo Antinori, nelle tre gare che mancano da qui alla fine, non potranno mai conquistare entrambe 9 punti: se lo farà una l'altra si fermerà a 6, se ci sarà un pareggio nello scontro diretto i monastiresi potrebbero raggiungere quota 37 e i tonaresi al massimo andrebbero a 36 ma soccomberebbero nei confronti del La Palma avendo perso 1-0 all'andata e pareggiato 0-0 al ritorno, se invece i barbaricini dovessero vincere lo scontro diretto potrebbero raggiungere quota 37 mentre i campidanesi al massimo andrebbero a 36 ma soccomberebbero nei confronti del La Palma avendo perso 4-1 all'andata e pareggiato 0-0 al ritorno. Questi calcoli confortano il tecnico Antinori che però vorrebbe chiudere la pratica al rientro dalla sosta pasquale: «Ci mancano tre punti per la salvezza diretta e non voglio pensare di non riuscire a farli col Porto Corallo ma siccome prima incontriamo il Valledoria, in casa nostra, quei tre punti vorrei prenderli proprio contro la squadra di Ventricini. Che ha fatto un grandissimo girone di ritorno, che vorrà chiudere in bellezza il campionato ma credo che le nostre motivazioni debbano essere superiori alle loro». Anche perché, ironia della sorte, lo scorso anno il La Palma ottenne la salvezza pareggiando in casa del Castiadas proprio mentre il Porto Corallo batteva l'Alghero non permettendo ai catalani di restare entro il distacco dei 9 punti per disputare i playout. «È vero - ricorda Antinori - un anno fa la vittoria dei sarrabesi fu determinante affinché noi non disputassimo lo spareggio contro i catalani, spero che la gara contro il Porto Corallo non debba diventare decisiva per la nostra salvezza perché contiamo di fare più di 3 punti in questo finale e guadagnare qualche altra posizione per dare una dimensione più giusta al nostro campionato. Ho sempre detto che potevamo chiudere al sesto e settimo posto e che avremmo potuto fare qualcosa di meglio se fossimo stati sempre al completo. Invece, tra infortuni, squalifiche e la mancanza di una prima punta abbiamo lasciato per strada diversi punti pur facendo spesso delle buone prestazioni».

Anche il direttore sportivo Roberto Ibba mette l'accento sugli infortuni e le squalifiche che hanno determinato l'arretramento in classifica: «Il La Palma visto nelle prime 12-13 giornate ha dimostrato di essere una delle squadre che esprimeva un gioco brioso e veloce, mettendo in difficoltà qualunque avversario si trovasse di fronte. Pur con l'età media bassissima imponeva il proprio gioco soprattutto in casa. Negli ultimi tre mesi, invece, una serie incredibile di infortuni, prima Piras poi Carpentieri e Medda, e anche di squalifiche hanno condizionato in modo evidente il nostro cammino. Lì ci siamo allontanati dalle zone alte della classifica relegandoci in una tranquilla centroclassifica. La salvezza ormai è in tasca ed ecco perché penso che alla fine i nostri ragazzi abbiano fatto un grandissimo campionato e sicuramente un bel po' di punti in più li avremmo meritati». L'ex diesse di Sant'Elia e Tortolì vede un buon gruppo anche per il prossimo campionato: «L'ossatura è sicuramente valida, abbiamo dei giovani di valore che hanno dimostrato di poter affrontare il campionato con una certa autorità, chiaro che dobbiamo migliorare qualcosa in termini di esperienza cercando tre o quattro giocatori di categoria. Alcuni reparti come difesa e attacco vanno puntellati, il campionato è difficile e dobbiamo cercare di farci trovare sempre più attrezzati. In ogni caso partiamo dalla consapevolezza di avere un grande staff tecnico, all'altezza della situazione con in testa mister Antinori tra i più preparati della categoria. Il nostro obiettitvo principale rimane sempre quello di conservare la categoria».

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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