Salta al contenuto principale
Seconda categoria
«Vogliamo la vittoria ad ogni costo»

Arca è già pronto per il match contro il Sedilo: «Sarà una questione di concentrazione»

Alessandro Arca, laterale del Bono classe ’85 analizza l’inizio campionato della compagine del capoluogo goceanino.
Per lui un ritorno in patria dopo le esperienze con le maglie di Nuorese, Bultei, Benetutti, Pattada, Burgos, Viddalbese.
Domenica è stato autore del secondo gol nel derby con il Benetutti (sua ex-squadra) ed è convinto che il Bono sarà una delle protagoniste.

Alessandro Arca
Domenica 3 punti in trasferta nel derby con gol pesante, ma non dovrebbe essere stata una passeggiata. Che derby è stato?

«Nessuna partita è facile in questo campionato soprattutto in un derby ma abbiamo fatto una delle partite più belle dimostrando carattere. Siam partiti bene facendo 2 gol nel primo tempo ma poi siamo restati in 10 per un espulsione ed in seguito c’è stato anche un infortunio,nonostante ciò siamo restati compatti e abbiamo portato 3 punti meritatissimi».

 

8 punti in 6 partite,si parla di una squadra attrezzata per le prime posizioni ma per adesso state un po’ deludendo le aspettative. Come mai?
«Sicuramente abbiamo le nostre colpe però c’è da dire che la fortuna non ci ha aiutato,ci manca qualche punto, penso alla trasferta di Bosa dove abbiamo perso dominando per ’70 minuti, abbiamo sbagliato l’impossibile.
E anche col Dualchi meritavamo i 3 punti.
Mentre a Pozzomaggiore abbiamo perso 3a2 non demeritando.
Per vincere ci vuole anche una buona dose di fortuna,per ora non sta girando ma siamo solo all’inizio».

 

Buddusò super-corazzata e favorita, chi potrebbe darle fastidio seconde te e dove può arrivare il Bono?
«Penso che sia il Burgos ed il Pozzomaggiore possono dargli fastidio, domenica c’è Buddusò-Burgos vediamo un po’.
Per quanto riguarda noi innanzitutto puntiamo a fare un campionato tranquillo, gli obiettivi usciranno strada facendo, non mi sbilancio. Importante per ora è svuotare l’infermeria».

 

Domenica arriva il Sedilo in forma smagliante, come state preparando la sfida e quale squadra ti ha impressionato in questo inizio di campionato?
«Ci stiamo preparando bene, è questione di concentrazione, nonostante le assenze che avremo domenica noi dobbiamo vincere a tutti i costi,l a vittoria in casa manca dalla prima giornata.
Mi son piaciuti sia il Burgos in cui giocavo l’anno scorso ed il Pozzomaggiore. Diranno la loro in questo torneo».

 

Luca Pira ha buoni trascorsi da calciatore, ma come allenatore?
«Io son stato allenato dal mister anche l’anno scorso a Burgos anche se per poco e mi aveva già impressionato. Lo reputo un ottimo allenatore,innovativo,all’avanguardia e caratterialmente molto grintoso e di carattere. Stessa caratteristica che aveva da giocatore».

 

Hai avuto tanti allenatori bravi ma qual è stato il tuo preferito e quello che ti ha insegnato di più?
«Tolgo dalla cerchia Luca che è il presente, il miglior allenatore che ho avuto è stato Marco Orrù alla Nuorese sia giovanili che in Eccellenza, mi ha insegnato tanto e gli devo tanto.
Poi anche Maurizio Calvia mi ha dato tanto,lo reputo un vincente, l’ho avuto anche l’anno scorso a Burgos, trasmette tanta grinta.
Questi due sono stati quelli che mi hanno dato di più. Poi ce ne son stati anche altri».

 

Bono punto di partenza e punto di arrivo passando per varie maglie, cosa ti ha spinto a tornare in paese?
«A Bono son tornato anche dopo le giovanili per qualche anno,è sempre bello tornare in paese a giocare.
Mi ha convinto il progetto ambizioso,la dirigenza che è sempre presente e l’entusiasmo che si respira.
Bono merita ben altri palcoscenici, di anno in anno si migliorano i risultati e siamo sempre molto seguiti.
Questa gente, il nostro pubblico e la dirigenza meritano tante soddisfazioni».

 

Hai militato in tante squadre, quale pensi sia stato l’anno più bello per te e quale quello che cancelleresti?
«Sicuramente bello il mio esordio in Eccellenza con la Nuorese, poi la Promozione col Bultei.
Sono stato bene anche a Burgos e ho un rimpianto a Benetutti dove retrocedemmo nonostante feci 13 gol, soddisfazione personale ma che purtroppo non servi e non mi andò giù quell’anno.
Da cancellare sicuramente Pattada: mi sono sempre comportato bene ovunque e lì la dirigenza ha avuto mancanza di rispetto nei miei confronti con un bel servito improvviso quanto non giustificato. Sicuramente cancello quell’anno».

 

Arca da attaccante a terzino, come mai questo cambio o “arretramento” di ruolo negli anni?
«Forse per la mia duttilità,uso entrambi i piedi e sono abbastanza veloce. Bisogna saper adeguarsi, grazie a Dio questo mi riesce bene».

 

Cosa dici ai tifosi del Bono, e qual è il tuo obiettivo personale?
«Innanzitutto dico di continuare a seguirci cosi con tanta passione ed entusiasmo che poi i risultati arrivano sempre in un ambiente sano. Abbiamo anche una dirigenza sana e presente e questo è tanto per una squadra. A livello personale cercherò di andare in doppia cifra visto che l’anno scorso col Burgos ho fatto 9 gol».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
6 Andata
7 Andata
Girone F