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Mauro Giorico, allenatore, Arzachena
«Complimenti a tutta la squadra, si è espressa con grande sacrificio e corsa»

Arzachena, il capolavoro di Giorico: «Abbiamo contenuto l’Alessandria, quando si sono scoperti abbiamo cercato di colpirli sfiorando il colpaccio»

Ha sfiorato il colpaccio ma un punto ad Alessandria era l'obiettivo dichiarato di Mauro Giorico che ha presentato un'Arzachena compatta e con il solo Vano davanti chiudendo con un positivo 0-0 al "Moccagatta". «Eravamo reduci da due partite con Cuneo e Prato - osserva il tecnico nel dopo-gara - dalle quali non eravamo riusciti ad ottenere i punti necessari per arrivare alla salvezza. Per questo motivo siamo venuti qua con uno schieramento coperto. Sestu e Gonzalez nell’uno contro uno sono micidiali, dovevamo limitarli e ci siamo riusciti. Abbiamo contenuto l’Alessandria nel primo tempo e a metà ripresa ho provato a pungere sfruttando lo sbilanciamento avversario. Negli ultimi 20 minuti abbiamo costruito 2 o 3 chiare opportunità per fare bottino pieno. Faccio i complimenti a tutta la squadra». L’Alessandria si è confermata una grande del girone: «Mi piacerebbe che vincesse i playoff per tornare in Serie B, la categoria che le compete».

 

Gara preparata benissimo e prova impeccabile dei biancoverdi: «Dovevamo fare questa partita. Quando si sono scoperti abbiamo cercato di colpirli sfiorando il colpaccio. La mia squadra si è espressa con grande sacrificio e grande corsa. Chi è subentrato non ha tuttavia garantito la stessa copertura e di questo mi sono lamentato negli spogliatoi, perché questa Alessandria può vincere la partita in qualsiasi momento». Il peso dell'attacco era tutto sul corazziere Vano: «Ha tenuto botta e ha tenuto su la squadra subebdo un sacco di falli. È uscito perché non ne aveva più, oggi non ci potevamo permettere di schierare le tre punte». Bertoldi è stato ammonito per simulazione ma per Giorico c'era il fallo in area: «Lo devo rivedere, ma, a mio parere, era rigore tutta la vita». La prossima sfida è a Lucca ma anche quando gioca in casa l'Arzachena è in trasferta. «Per me questo è il quarto anno e in tre stagioni di serie D abbiamo perso solo tre partite al “Biagio Pirina”. È il nostro fortino. La maggior parte dei nostri sostenitori non vuole farsi 20 chilometri di curve per venire ad Olbia. Speriamo di poter tornare tra le mura amiche per la sfida con il Livorno del 21 aprile».

In questo articolo
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2017/2018
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9 Ritorno