«Vietato sottovalutare gli avversari»
Atletico Cabras: la resa dei conti di Andrea Contini
L'Atletico Cabras è ufficialmente la squadra da battere del girone D: con la netta vittoria contro il Samugheo, i ragazzi allenati da Andrea Contini lanciano il primo, chiarissimo messaggio al campionato e si candidano seriamente per la vittoria finale.
Come ammette lo stesso tecnico, ottopunti di vantaggio nei confronti degli uomini di Deias e sette nei confronti della Folgore Oristano, che deve però ancora recuperare la partita contro la C.R Arborea, sono un margine che non ammette più alibi: la squadra è ormai matura per poter puntare al traguardo della promozione diretta e gestire tutte le pressioni che questo comporta.
La prima tappa di questa vera e propria fuga per la vittoria è rappresentata dalla trasferta contro la Sanverese, già battuta all'andata con un secco 2 a 0: un impegno da affrontare con il massimo della concentrazione e della determinazione, per evitare di commettere passi falsi.
Mister Contini, la vittoria di domenica contro il Samugheo ha confermato l'ottimo momento di forma che state attraversando e vi ha permesso di confermarvi ulteriormente in vetta alla classifica; probabilmente si è trattato di un messaggio molto forte che avete dato a tutte le vostre avversarie, non crede?
«La mia squadra ha affrontato l'impegno con la giusta mentalità; ho avuto segnali positivi e incoraggianti, in questo senso, già dall'allenamento del giovedì che, paradossalmente, non è andato benissimo perchè nell'aria c'era molta tensione, molta elettricità, ma nella sua accezione positiva; io l'ho interpretato bene: è il segnale più chiaro del fatto che tutti volevano far parte di questa sfida, che ci tenevano a raggiungere il risultato.
Vedevo i ragazzi concentrati e determinati: domenica ho visto lo spirito giusto già dal riscaldamento, siamo arrivati a questa sfida decisamente pronti, non c'è che dire.
Ho una rosa abbastanza ampia, non ci sono undici titolari ma ne ho molti di più, fare delle scelte non è facile e il gruppo è bravissimo a mettermi in difficoltà, chi entra il campo da sempre il massimo, non posso assolutamente lamentarmi.
Tornando alla sfida di domenica, abbiamo offerto un'ottima prestazione, concedendo pochissimo al Samugheo, dominando praticamente per tutto il primo tempo e creando diverse occasioni da rete; probabilmente c'erano anche due rigori a nostro favore ma, come spesso succede nel calcio, siamo andati al riposo sullo 0 a 0.
Nella ripresa la prima occasione ce l'hanno avuta i nostri avversari e hanno sfiorato il vantaggio, con la palla che è uscita di poco a lato; siamo riusciti a riprendere in mano il pallino della manovra ma non riuscivamo tuttavia a sbloccare il risultato; ho deciso di giocare a tre dietro per avere più spinta davanti, perchè volevamo questa vittoria e alla fine ci siamo riusciti, anche meritatamente secondo me.
Il Samugheo ha cercato di fare una partita di contenimento, più ruvida che tecnica; è stata una sfida bella accesa, a tratti anche nervosa; non ci sono stati strascichi polemici in questo senso e anzi nel terzo tempo ci siamo rifocillati tutti assieme come è giusto che sia, è andato tutto per il verso giusto».
Attualmente avete sette punti di vantaggio nei confronti della Folgore Oristano, che deve comunque recuperare una partita, e ben otto nei confronti del Samugheo: il futuro, in un certo senso, è nelle vostre mani.
«Si, ho già detto ai miei ragazzi che è arrivato il momento di prenderci le nostre responsabilità: non possiamo più nasconderci, non abbiamo più alibi; abbiamo la possibilità di dipendere soltanto dai nostri risultati e sta a noi dimostrare, partita dopo partita, quanto valiamo.
Ogni gara che ci aspetta sarà difficilissima e carica di insidie: domenica andiamo a San Vero, affronteremo una delle squadre che gioca il miglior calcio di tutto il girone, nonostante siano molto giovani; per noi è un banco di prova davvero importantissimo, capiremo se abbiamo il carattere per gestire questo tipo di pressioni; d'altro canto non abbiamo scuse ne alibi: chi scende in campo, a prescindere dalle eventuali assenze, deve dimostrare quanto vale e dare il massimo per la squadra».
C'è un po' di rammarico per il pareggio rimediato in casa contro l'Oristanese e per la sconfitta rimediata contro la Folgore Oristano o tutto sommato pensa che ci possano stare?
«Assolutamente si, anzi, contro l'Oristanese probabilmente non meritavamo di pareggiare, è un risultato che sta stretto ai nostri avversari; non dico che l'Atletico Cabras in quella circostanza ha rubato un punto, visto che con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto concretizzare quelle due occasioni che ci sono capitate, però non c'è nessun rammarico.
Sconfitte e pareggi molto spesso fanno bene, ti permettono di ragionare, di considerare sotto un'altra luce le cose che non funzionano e ti permettono di migliorare».
C'è un errore che secondo Lei non dovete assolutamente commettere nell'immediato futuro?
«Uno in assoluto: non sottovalutare gli avversari perchè non ce lo possiamo assolutamente permettere; siamo una bella squadra, siamo forti, è giusto ammetterlo, ma se non affrontiamo l'impegno con il massimo della concentrazione siamo più scarsi dell'ultima in classifica».
Come sta la squadra a livello fisico e mentale? Siete pronti per questo sprint finale?
«Si, stiamo bene, non ci possiamo ne dobbiamo lamentare.
Fisicamente siamo apposto, psicologicamente idem, considerato che siamo primi in classifica e il morale è bello alto».