Bettega rassicura Ferrara: «Non è lui il problema»

Ciro non si muove. Nonostante l'ennesima sconfitta e la consueta prestazione abulica, la dirigenza bianconera continua per la sua strada, confermando la fiducia al tecnico sul quale ha saldamente puntato a inizio stagione. La notizia arriva per bocca del "nuovo" uomo immagine bianconero, quel Roberto Bettega rientrato in casa Juve e ora pronto a fare scudo durante una situazione piuttosto atipica per gli standard del club torinese: «La società ritiene che il problema non sia Ferrara, quindi andiamo avanti con lui». Il commento è arrivato nella serata di ieri, al termine di un incontro nella sede del club tra il presidente Blanc, il Ds Secco, lo stesso Bettega e Ferrara, nel quale però pare non si sia parlato del futuro del tecnico, ma più che altro della difficile situazione e delle possibili soluzioni da adottare.

Il momento non è semplice, e l'avversario di domenica prossima è forse il meno adatto in questo momento. A Torino arriverà infatti la Roma dell'ex tecnico Ranieri, protagonista di un divorzio tutt'altro che consensuale e sostituito proprio dal tecnico napoletano, il quale non gradì molto alcuni commenti di Ranieri sulla scelta sbrigativa della dirigenza juventina di piazzare in panchina un tecnico senza esperienza sul campo.

Gioco del destino, potrebbe essere proprio l'allenatore testaccino il giustizziere del suo successore.

I giallorossi sono in un ottimo momento di forma, vengono da un rotondo successo con il Genoa senza Totti, De Rossi e Mexes, e hanno trovato i gol di Luca Toni, già eroe della Sud, che ha contribuito a far volare la formazione capitolina al terzo posto, sorpassando proprio la Juve.

Ferrara spera di recuperare qualche infortunato di lungo corso, dovrà fare a meno dello squalificato Melo e aspetta notizie dall'infermeria per Cannavaro e Grygera, operati al naso per gli scontri con Granoche e in dubbio per domenica. Tornerà dalla squalifica Amauri, una magra consolazione, ma in effetti una delle poche, rarissime buone notizie di questi tempi.

Filippo Congiu