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Biagioni trova il jolly giusto, Ribeiro entra e regala il derby all'Olbia, Arzachena ko ma non perde il primato
Altalena di gol, decide il brasiliano all'87'

Biagioni trova il jolly giusto, Ribeiro entra e regala il derby all'Olbia, Arzachena ko ma non perde il primato

La delusione per lo svantaggio di Sanna, la caparbietà nella rimonta firmata da Formuso e Mastinu prima dell'intervallo, la doccia fredda del gol dell'ex La Rosa a metà ripresa fino all'apoteosi con il gol-vittoria di Ribeiro a 3' dal termine.

Giuseppe Mastinu e Joseph Manzini nel derby al NespoliIl derby della Gallura premia al fotofinish l'Olbia e quella sua ostinata voglia di dimostrare che i 10 punti di differenza dall'Arzachena e dalla vetta non rispecchiano affatto i valori in campo; mister Biagioni, dopo i due pareggi della scorsa stagione, batte per la prima volta Giorico e il suo bel passato alla guida dei bianchi pescando dalla panchina il jolly giusto, quello del brasiliano Ribeiro che manda in visibilio il Nespoli tornato nuovamente gremito grazie soprattutto al contributo dei tifosi smeraldini rimasti di sasso quando pensavano di aver intascato un bel punto alla luce anche della sconfitta della vice-capolista Albalonga. Ci sono vittorie che possono rappresentare la svolta, l'Olbia è la terza di fila e la lanciano alla riscossa verso i quartieri alti; ci sono invece sconfitte che non intaccano la convinzione di essere un gruppo coeso e determinato, l'Arzachena torna a casa sapendo che non è in testa per caso.

 

Le formazioni. Biagioni conferma gli stessi undici vittoriosi ad Astrea con Van der Want in porta, Cacciotti, Peana, Miceli e Negrean in difesa; Falasca, Steri e Ricciardi a centrocampo, Mastinu, Formuso e Molino in attacco. Anche Giorico presenta la squadra che ha demolito il Grosseto con la linea di difesa Petrone, Brack, Boi e Atzei davanti al portiere Ruzittu, a centrocampo Castaldi, Bonacquisti, Manzini e Oggiano, il duo d'attacco è Branicki-Sanna.

 

La gara. Primi minuti con una leggera supremazia dell'Arzachena che diventa marcato nel momento in cui Andrea Sanna, oggetto del desiderio degli uomini mercato dei bianchi, sblocca il derby al 14' sugli sviluppi di un fallo laterale letto male dalla difesa di casa. La riscossa dei bianchi in maglia rossa parte da una mossa apparentemente priva di grandi significati, Biagioni accentra Cacciotti e manda sulla fascia destra Peana che, al 28', fa partire un bel cross sul quale si avventa in tuffo Formuso che batte Ruzittu. Il pareggio galvanizza l'Olbia che ha la bravura e il cinismo di mettere freccia poco prima di far rientro negli spogliatoi, Formuso trova Mastinu, controllo e tiro secco col sinistro che trafigge Ruzittu riprendendosi la rivincita qualche mese dopo la parata che fece al Biagio Pirina sul colpo di testa dell'ex smeraldino. La stagione scorsa vide un'Arzachena trasformarsi nella ripresa, la squadra di Giorico ci mette orgoglio e forza per riequilibrare il match. Al 12' ci va vicinissimo con Castaldi ma è ottima la risposta di Van der Want. Manzini, ammonito, al 16' lascia il campo per La Rosa, cresciuto nell'Olbia e perno dei bianchi ripartiti dall'Eccellenza nel 2010. L'ex subito in evidenza quando calcia sulla barriera una punizione. Biagioni risponde mettendo Brenci per Falasca. L'Olbia potrebbe chiudere il match con Peana che non arriva d'un soffio sull'imbeccata di Mastinu su calcio piazzato. Non sbaglia invece proprio La Rosa che, puntuale sul secondo palo, insacca col piattone una palla palla arrivata dall'altra fascia con qualche deviazione. La rete nel derby meriterebbe un urlo alla Tardelli ma l'ex è di quelli particolari e non esulta. Biagioni non ci sta, dalla panchina pesca il jolly giusto perché tutti si aspettano l'ingresso di Aloia, enfant prodige che scalpita per trovare spazio, ma il posto di Formuso lo prende al 35' Ribeiro. Quando mancano 3' è proprio il brasiliano classe 1994 a trovare il suo momento di gloria e timbrare in modo indelebile il derby: gran trio a giro da fuori e palla all'incrocio. Esplode la gioia dei tifosi di fede bianca. Giorico prova il colpo di coda, dentro Fideli per Brack ma dopo i 4' di recupero Somma di Castellammare chiude la contesa. Festeggia l'Olbia che cercava la vittoria contro un avversario di spessore per credere ancora nella vittoria del campionato, l'Arzachena ingoia il rospo ma col Rieti può riprendere la corsa in testa che nemmeno l'Albalonga sconfitto a Lanusei ha saputo portar via agli smeraldini.

I giocatori dell'Olbia provano a fermare le incursioni di Atzei e Oggiano (photogianfrancozucchi)

OLBIA 1905: Van der Want; Cacciotti, Peana, Miceli, Negrean; Falasca (22' st Brenci), Steri, Ricciardi; Mastinu (43' st Aloia), Formuso (35' st Ribeiro), Molino. A disp. Mazzoleni, Tricoli, De Cicco, Cejas, Marro, Riehle. All. Oberdan Biagioni.

ARZACHENA: Ruzittu; Petrone, Brack (43' st Fideli), Boi, Atzei; Castaldi, Bonacquisti, Manzini (16' st La Rosa), Oggiano; Branicki, Sanna. A disp. Sordi, Rossi, Dedola, Spina, Galli Angeli, Cavallaro, Mulas. All. Mauro Giorico.

ARBITRO: Somma di Castellammare di Stabia.

RETI: 14' pt Sanna, 28' pt Formuso, 45' pt Mastinu, 24' st La Rosa, 42' st Ribeiro.

NOTE: Ammoniti: Manzini, Peana, Formuso, Atzei, La Rosa, Brenci. Recupero: 2' + 4'. Spettatori: 500 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
11 Andata
Girone G