Biasì rialza la testa, Langiu ci crede: «Abbiamo tutte le carte in regola per salvarci»

Per la prima volta in stagione, il Biasì centra la terza vittoria consecutiva, la quinta stagionale, grazie all'1 a 0 rifilato in casa nei confronti del Trinità: una prestazione importante per i ragazzi allenati da mister Alessio Langiu, che dal suo arrivo a dicembre ha letteralmente trasformato la squadra e ne ha rilanciato prepotentemente le quotazioni in ottica salvezza dopo una prima parte di stagione decisamente travagliata, per usare un eufemismo.

«E' stata una gara molto difficile, decisamente combattuta – dichiara il tecnico a proposito dell'ultimo impegno affrontato dal suo Biasì -: il Trinità è venuto con l'intento di giocarsi la partita fino all'ultimo, anche se accusavano qualche problema di formazione».

Il risultato sarebbe potuto essere più rotondo rispetto all'1 a 0 finale.
«E' vero, il loro portiere ha fatto due o tre grossi interventi ma, penso sia doveroso sottolinearlo, la partita è stata ampiamente in equilibrio per tutto il primo tempo.
Bravi noi a sbloccarla prima del riposo: la rete ci ha galvanizzato, nel secondo tempo ci siamo espressi con più tranquillità, senza però riuscire a chiudere il discorso».
Lo spettacolo offerto dalle due squadre in campo è stato di primo livello, «anche per merito dei nostri avversari – precisa Langiu -: sono stati molto corretti e hanno proposto un buon calcio».

Per voi si è trattato di un bel passo in avanti, soprattutto per quanto riguarda la continuità di risultati.
«Dovevamo assolutamente sfruttare questo doppio turno in casa: l'abbiamo fatto nella maniera migliore; le vittorie di fila ora sono tre, ci regalano una bella boccata d'ossigeno in vista del rush finale».

I frutti del lavoro dell'allenatore stanno maturando rapidamente.
«La situazione è oggettivamente migliore rispetto al recente passato: recuperare un po' di terreno ci ha permesso di essere un po' più ottimisti, ma non dobbiamo dimenticare che ci sono ancora sette partite da giocare, si deciderà tutto all'ultima giornata, credo».

Il primo impatto con la nuova realtà non è stato sicuramente dei più agevoli.
«Al mio arrivo – racconta -, a metà dicembre, la squadra aveva sette punti e il morale sotto i tacchi: c'era più che altro da lavorare sul piano mentale, prima che sul piano fisico».

Ora invece splende, finalmente, il sereno:
«Sono fiducioso: ci stiamo allenando con il giusto impegno, e di solito chi semina raccoglie
Le belle prestazioni offerte contro le squadre più blasonate del torneo sono state un toccasana per la nostra autostima: c'è la consapevolezza, all'interno del gruppo, di avere tutte le carte in regola per poter venire fuori da questa situazione; bisogna solo crederci e non mollare mai: troppe volte infatti ci è capitato di buttare punti preziosi al vento negli ultimi minuti di gara».

L'augurio è che le cose possano continuare in questa direzione:
«Speriamo di recuperare qualche giocatore importante che abbiamo fuori da diverso tempo per affrontare così gli ultimi, decisivi impegni, con una rosa un po' più completa».

A partire dall'entusiasmante battaglia contro l'Oschirese, la seconda forza del campionato:
«Non abbiamo niente da perdere, andremo a giocarcela per cercare di portare a casa un risultato positivo.
Incontriamo una squadra che, assieme al Monti di Mola, è accreditata per la vittoria finale: vorranno conquistare l'intera posta in palio, sfruttando il fattore campo; ci aspetta una partita difficilissima, ma nel calcio niente è scontato».

Quella per la promozione sembra una corsa a due:
«Lotteranno fino alla fine; a differenza delle altre sono più attrezzate nel reparto offensivo, hanno degli attaccanti che fanno la differenza in queste categorie e sono guidate da due ottimi tecnici».

Langiu però non esclude sorprese:
«Play-off? L'Atletico Maddalena è stato penalizzato da una partenza decisamente difficile, ma non è ancora tagliato fuori dai giochi; non mi è dispiaciuta nemmeno la Stella Smeralda, che ora è terza».