Pari spettacolo tra San Marco e Seulo; il Carloforte beffa il Selargius all'ultimo
Blitz del Samassi: Cacciuto trova il gol della vittoria allo scadere; il Carbonia doma l'Arbus con Contu e De Gradi; solo un punto per il Guspini di Falciani
Il Samassi soffre, probabilmente molto più del previsto, ma torna a casa con tre punti pesantissimi, di quelli che valgono doppio, considerando che la vittoria è arrivata soltanto all'ultimo secondo: una bellissima impresa per i ragazzi di Busanca, che con il cuore e la determinazione delle grandi squadre sono riusciti a difendere il primo posto in classifica dall'attacco del Carbonia, vittorioso in casa contro l'Arbus con un secco 2 a 0, sempre staccato di due lunghezze.
Termina in parità, 1 a 1, il confronto d'altissima classifica tra Guspini e Sant'Elena, con Pinna e soci che chiudono l'anno al terzo posto.
Pari, ma con quattro reti, anche nel match tra San Marco e Seulo; in coda spicca il pari esterno del Carloforte contro il Selargius.
La Monteponi si presenta all'incontro con la chiara intenzione di vendere a caro prezzo la pelle: la squadra allenata da mister Fiori conferma sin dalle prime battute tutti i progressi evidenziati nell'ultimo periodo, con il Samassi che passa soltanto nel finale, in pieno tempo di recupero, grazie all'incornata del solito Cacciuto, un gol che potrebbe risultare decisivo nella corsa alla Promozione. I locali si rendono pericolosi per primi, al 20', con Foti che chiama in causa Pillittu; la partita si muove lungo i binari dell'equilibrio, con i rosso-blu che contengono, e bene, le iniziative della corazzata samassese, che nei primi 45' non riesce a sfondare dalle parti di Concas. Discorso diverso nella ripresa: dopo 3' infatti Nonnis tenta la conclusione, con Pittau che nel tentativo di intervenire sulla sfera confeziona un rocambolesco autogol che vale per il vantaggio ospite. Sbloccato il punteggio, il Samassi prende coraggio e sfiora il raddoppio, traversa clamorosa di Atzeni con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. La Monteponi sta bene, non si disunisce e riesce a reagire: botta di Tiddia, la sfera impatta sul palo, Mastromarino di testa ribadisce in fondo al sacco per il pareggio, con il giocatore che verrà allontanato dall'arbitro per un eccesso di entusiasmo al momento dell'esultanza. La partita sembra destinata a chiudersi con il punteggio di 1 a 1 ma al 50' Cacciuto sigla il gol del definitivo sorpasso gelando i locali.
Il Carbonia rialza la testa nel match interno contro l'Arbus e torna a vincere dopo un lungo digiuno: tre punti che permettono di consolidare il secondo posto in classifica, alla luce anche del pari interno del Guspini. I minerari superano a pieni voti uno degli esami più delicati e allo stesso tempo attendibili della stagione; per gli sfidanti dell'Arbus invece l'anno si chiude con una gara decisamente sotto tono, almeno per gli standard abituali che i ragazzi di Luca Zurru ieri non sono riusciti a riproporre con la consueta puntualità. Partita subito in discesa per i ragazzi di Marongiu, perchè dopo 13' Contu sigla il vantaggio. L'Arbus, colpito a freddo, accusa lo shock e non riesce a contrastare efficacemente le sortite offensive degli avversari, che alla mezz'ora raddoppiano: incursione letale di De Gradi, innescato splendidamente dal neo acquisto Elia Carboni, che si incunea tra le maglie della difesa ospite e supera Atzeni con un tocco di fino. La spinta del Carbonia non si esaurisce, anzi: nel finale di tempo Contu sciupa una ghiotta occasione per arrotondare il punteggio; stesso discorso per Foddi che non è abbastanza cattivo al momento della conclusione. L'Arbus è frastornato e pecca di incisività: nella ripresa Ferraro prova a suonare la sveglia per i suoi, ma Bove è attento e non si fa sorprendere dalla punizione dell'attaccante granata; dall'altra parte ci provano Giovanni Congiu, Danele Contu e il giovanissimo Fabrizio Casu, all'esordio in Promozione con la Prima Squadra, a soli 16 anni. Il numero uno di casa dice no anche alla sventola di Di Antonio, chiudendo definitivamente la porta alle velleità di rimonta dell'Arbus.
Pomeriggio in agrodolce per il Guspini, che in casa non riesce a risolvere il digiuno ormai cronico di vittorie e si deve accontentare di un punticino nella sfida contro un ottimo Sant'Elena, apparso in grande forma, in linea con le prestazioni dell'ultimo periodo. I padroni di casa cercano di sbloccare la gara sin da subito, affidandosi a Flumini, che ci prova per ben due volte ma senza fortuna. Ben diverso il discorso per il Sant'Elena, che prende le misure agli avversari e inizia ad attaccare a testa bassa: Mulas sfiora il vantaggio, con Pisano che si salva anche grazie all'aiuto del palo; il gol non tarda a materializzarsi: è il 35' quando Motzo corregge in rete un'insidiosa punizione calciata da Marongiu. Nella ripresa, come tutti si aspettano, il Guspini scende in campo a caccia del pari, ma Oliva prima e Flumini poi non sono precisi con le loro conclusioni. Ben più pericoloso il Sant'Elena al 20', con Frau che chiama Pisano al miracolo, bravissimo a tenere a galla i suoi. Il Guspini è costretto a cambiare marcia, e lo fa peraltro piuttosto bene, come dimostra il pari firmato da Falciani alla mezz'ora sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dallo specialista Marci. Le due squadre tentano il tutto per tutto negli ultimi minuti: ci provano Frau, per gli ospiti, e Flumini e Arvai per i locali, ma il punteggio non cambia più.
San Marco Assemini e Seulo danno vita ad una delle partite più belle ed intense della giornata, con le due compagini che si dividono la posta in palio e continuano a stare a strettissimo contatto in classifica: i locali conservano un punto di vantaggio nei confronti dei diretti avversari, con le due matricole che viaggiano in tutta tranquillità verso una salvezza sempre più vicina. La partita è vibrante sin dai primi minuti: dopo 13' Mura fa tremare la traversa della porta difesa da Ollano con una punizione magistrale; a passare però sono i ragazzi di Grudina, con la combinazione vincente sull'asse Milia – Murgia, con quest'ultimo che trafigge Daddi con una staffilata di rara potenza. La reazione della San Marco non tarda ad arrivare: alla mezz'ora Sirigu innesca Fois, bravo a battere Ollano con una palombella morbida. I padroni di casa provano a prendere in mano le redini del gioco e nella ripresa raddoppiano: traversone di Serra, sulla sfera si avventa Mura che brucia sul tempo Ollano. La gioia della San Marco viene smorzata però dall'espulsione, per doppio giallo, rimediata da Pilleri. Il Seulo si rovescia in attacco, la San Marco regge botta e non disdegna pericolosissime sortite in avanti: in una di queste Picciau impegna severamente Ollano, il cui intervento, decisivo, vale come un gol. Nel finale di gara, infatti, gli ospiti acciuffano il pari grazie alla conclusione di Musanti, che mette il punto al confronto.
La Frassinetti chiude l'anno con una vittoria, serviva come il pane dopo un periodo di magra che rischiava di complicare il cammino dei giovani allenati da Perra, ma il 2 a 1 rimediato di fronte al proprio pubblico ai danni della Tharros permette ai masesi di tuffarsi in questa sosta invernale con una buona scorta di entusiasmo; gli oristanesi sono invece costretti ad interrompere la striscia di quattro risultati utili consecutivi. I bianco-verdi sbloccano il punteggio dopo appena cinque minuti grazie all'incursione letale di Melis che brucia l'intero pacchetto arretrato ospite, Mele compreso. La replica della Tharros è tutta in una conclusione di Atzeni, su cui Contu non ha problemi. La Frassinetti, dal canto suo, non molla: alla mezz'ora Nepitella sfiora il bersaglio grosso con un bel colpo di testa; poco prima del riposo la Frassinetti raddoppia: azione insistita di Melis che mette la palla a centro area, trovando un calcio di rigore per un fallo di mano; dal dischetto lo stesso Melis trasforma. La Tharros ha comunque ancora 45' per rimediare, ma Contu dice no sulla conclusione carica di effetto di Serra; il portiere di casa non può nulla alla mezz'ora, quando Atzeni realizza il calcio di rigore che rimette in corsa i bianco-rossi, ma la Frassinetti si chiude a riccio a protezione del vantaggio e conquista l'intera posta in palio.
Termina in parità, per 1 a 1, il confronto tra Selargius e Carloforte, con i padroni di casa beffati in pieno tempo di recupero dagli avversari che, è giusto sottolinearlo, hanno avuto il grande merito di crederci e provarci sino alla fine, strozzando in gola l'urlo di gioia di Spini e soci che ormai accarezzavano l'ennesimo risultato positivo. Il punteggio si sblocca grazie alla sfortunatissima autogol di Lai che manda in avanti i locali; la partita non si infiamma, con i granata che provano timidamente a cercare il raddoppio, la punizione battuta da Aresu non mette i brividi a Grosso. Nella ripresa il Selargius non riesce ad affondare il colpo: i tentativi dalla lunga distanza di Callai e Aresu sono poca cosa; diverso il discorso per il Carloforte che con il passare dei minuti incomincia a crederci: il primo squillo importante in questo senso parte dai piedi di Lazzaro che chiama al miracolo, d'istinto, l'ottimo Dessalvi. Il Selargius prova a contenere le iniziative degli avversari e spezza la tensione con una conclusione di Monni, sulla quale Grosso fa buona guardia. Il finale è pirotecnico: in pieno tempo di recupero Lazzaro trova il corridoio giusto per presentarsi dalle parti di Dessalvi e lo supera con un tocco morbidissimo che vale per il pari.
Termina in parità con lo stesso punteggio il confronto tra Quartu 2000 e il Barisardo, con il fanalino di coda del torneo che torna a far punti dopo due mesi. I padroni di casa spingono forte nella prima frazione, con Masia chiamato agli straordinari sulle conclusioni di Zucca e Denotti; poco prima del riposo però, arriva la reazione del Barisardo con Arras, mira alta di un soffio, e Pistis, che da pochi passi calcia su Carta, provvidenziale il suo intervento in angolo. Ad inizio ripresa, il punteggio finalmente si sblocca: ci pensa Zucca a trasformare un calcio di rigore per fallo subito da Cogoni. Il Barisardo si aggrappa a bomber Curreli, uno dei suoi uomini migliori, che a 15' dallo scadere si inventa una punizione capolavoro che vale per un punto.
Termina in parità a reti bianche il confronto tra Villacidrese e Siliqua, al termine di una gara che ha comunque riservato diverse emozioni: prima occasione per il Siliqua di Corsini, con Amorati murato all'ultimo dall'intervento prodigioso di Piroddi. Dall'altra parte, Angioni non è da meno del collega quando respinge in acrobazia il tentativo insidiosissimo di Pinna. Le due squadre, nel finale di frazione, perdono due pedine: rosso diretto a Sanna, per i locali; espulsione per somma di ammonizioni per Grassi. Nella ripresa, ci prova Munzittu, per gli ospiti, ma Piroddi fa buona guardia. La manovra della Villacidrese perde di intensità, gli ospiti controllano agevolmente con il risultato che rimane bloccato.