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Christian Cacciuto, attaccante, Samassi
Il Seulo si aggiudica lo scontro verità contro l'Arbus, Tharros eroica

Blitz del Samassi in casa del Barisardo: ogliastrini al tappeto, decide Cacciuto; Carbonia da applausi a Selargius: Contu e Demontis consolidano il secondo posto; il Guspini cade a Villacidro

Il Samassi non perde la testa e torna a casa con tre punti pesantissimi dalla delicata trasferta in casa del fanalino di coda Barisardo: vittoria numero tredici per i ragazzi di Busanca che capitalizzano al massimo il gol messo a segno dal solito Cacciuto e respingono così l'assalto del Carbonia, sempre staccato di due lunghezze, che batte a domicilio il Selargius per 2 a 0.
Chi invece perde il passo del trenino di testa è il Guspini di mister Pinna, che lascia le penne nel confronto contro la Villacidrese di Costa e scivola a -8 dalla vetta. Rientra prepotentemente in corsa per il terzo posto il Seulo di Grudina, che batte l'Arbus nel confronto verità in chiave play-off e sale a quota 29.
In coda, buon pari per il Siliqua di Corsini in casa del Sant'Elena di Quartu.

La capolista supera brillantemente il banco di prova rappresentato dal Barisardo di Mereu e piazza un altro piccolo tassello nel mosaico di una stagione che potrebbe riportare i bianco-celesti a calcare il palcoscenico dell'Eccellenza dopo diversi anni di assenza: se il Samassi saprà continuare con questo atteggiamento, da lodare la grande concentrazione mostrata per l'ennesima volta dalla truppa guidata da Busanca, non potrà fallire l'appuntamento con il traguardo tanto ambito.
Anche i padroni di casa però escono dal confronto con diverse indicazioni positive, soprattutto dal punto di vista caratteriale: tenere il campo al cospetto di una vera e propria corazzata non è impresa da poco, e gli ogliastrini ci sono riusciti peraltro in inferiorità numerica per gran parte del match. Piccoli segnali che raccontano di un gruppo che non ha nessuna intenzione di arrendersi: l'ultimo posto, in coabitazione con la Monteponi Iglesias fa paura, ma con 12 partite ancora da giocare nulla è compromesso, soprattutto perchè il quartultimo posto è distante appena sette lunghezze.
La partita si infiamma sin dalle prime battute: Curreli scambia benissimo con Caredda e mette i brividi a Pillittu, ma sul capovolgimento di fronte, il Samassi passa al primo affondo: gran pallone lavorato da Serpi che serve Cacciuto in piena area; per l'attaccante rimane solo da battere Masia in disperata uscita per siglare il punto del vantaggio.
Il gol suona la sveglia per i locali che si riversano a caccia del pari: tentativo di Murgia su punizione, non va meglio a Caredda, con un tiro dal limite. Ci prova ancora Murgia, al 35', colpo di testa alto sopra l'incrocio, ma per lui si tratta dell'ultima emozione regalata alla gara, perchè poi arrivano due gialli nell'arco di pochi minuti che valgono per la doccia con largo anticipo, e Barisardo costretto a giocare in dieci uomini. Nella ripresa, Curreli scalda le mani a Pillittu su punizione; i ragazzi di Mereu giocano con grande generosità ma concedono inevitabilmente ampi spazi per le ripartenze del Samassi, che quando attacca fa male: Masia mette una pezza su uno scatenato Serpi, il numero uno locale poi è salvato dal palo sulla conclusione di Cacciuto.
Nel finale il Barisardo prova il tutto per tutto, ma Pillittu e soci non abbassano la concentrazione e conducono in porto una vittoria fondamentale.

Digerito l'amarissimo boccone amaro rappresentato dalla sconfitta in casa del Carloforte, rimediata otto giorni fa, il Carbonia torna alla vittoria e consolida il secondo posto in classifica, sempre più al sicuro, con il distacco dalla diretta inseguitrice che sale a sei lunghezze e la vetta sempre nel mirino: una situazione decisamente positiva per mister Andrea Marongiu che può godersi l'ennesima prestazione importante dei suoi, sbocciata in un primo tempo da applausi in cui i minerari hanno gettato le basi per il successo. Il Selargius, penalizzato dalle troppe assenze, soprattutto in attacco, tiene bene il campo sino a metà ripresa ma poi è costretto a sventolare bandiera bianca.
La prima occasione è per gli ospiti, che dopo un minuto si presentano dalle parti di Dessalvi con Stefano Demontis; la replica dei locali è affidata ad Aresu, che dal limite spara alto. Al 14', il Carbonia passa: l'azione si sviluppa sull'asse Guberti – Contu che con un piazzato velenosissimo beffa il portiere avversario. I bianco – celesti continuano a spingere con grande foga: Cosa sciupa una ghiotta occasione calciando fuori. Dalla mezz'ora sale in cattedra Dessalvi, che prima interviene con una prodezza su Contu e poi mura Cosa che conclude però troppo debolmente. Il Selargius è tutto in una conclusione velleitaria di Aresu; decisamente più pericolosa la punizione di Cogotti per gli ospiti, con palla che manca il bersaglio grosso per una questione di centimetri.
Nella ripresa i ritmi si abbassano: Di Laura prova a sorprendere Bovo con una conclusione alla distanza, ma senza esiti positivi; diverso il discorso per Demontis che scaraventa all'incrocio la palla che vale per il raddoppio. Il Carbonia nel finale rimane in dieci uomini, espulso Congiu per doppio giallo, ma nemmeno la superiorità numerica aiuta il Selargius nel suo tentativo di rimonta.

Il Guspini Terralba continua a viaggiare a corrente alternata e rimedia una sconfitta di misura, per 1 a 0, contro l'ostica e battagliera Villacidrese: i ragazzi di mister Pinna mettono il punto ad una striscia di quattro vittorie di fila e sono costretti a guardare le due fuggitive in fuga in vetta alla classifica; morale alle stelle invece per i padroni di casa che conquistano il penultimo posto, scavalcando in un colpo solo Barisardo e Monteponi.
Nel primo tempo il Guspini prova a fare la partita, grande qualità a centrocampo ma la difesa della Villacidrese tiene botta. La prima occasione arriva soltanto nel finale di frazione, quando Congia spara verso l'angolino basso della porta difesa da Pisano, ma il giovane numero uno blocca sicuro. Il copione è simile anche nella seconda frazione, con le due squadre che lottano per sbloccare il punteggio: Congia prova a spezzare gli equilibri ma la sua conclusione si perde sul fondo; va decisamente meglio al 17', con Collu che pesca il baby Pinna in mezzo all'area, deviazione di testa e palla in fondo al sacco. Nel finale, serve una prodezza di Piroddi per evitare il pari su una staffilata di Mainas, con il punteggio che non cambia più.

Il Seulo rialza la testa dopo una settimana difficilissima, le sconfitte contro Samassi e Siliqua in casa rischiavano di lasciare il segno, e si aggiudica il confronto verità, in chiave play-off, contro l'Arbus di Zurru, che si sgretola di fronte alla prestazione superba offerta dalla squadra allenata da mister Grudina, che dall'alto del suo quarto posto è pronta a giocarsi tutte le proprie carte in chiave Eccellenza. Gli ospiti passano in vantaggio dopo appena sei minuti: staffilata di Boi e Atzeni costretto ad arrendersi. Il gol galvanizza gli ospiti, che raddoppiano dieci minuti più tardi grazie alla zampata di Trogu. L'Arbus accusa il colpo, ma al 20' potrebbe reagire: calcio di rigore concesso dall'arbitro Ambu per fallo su Sanna, dal dischetto Martinez non è lucido e calcia clamorosamente fuori. Lo stesso Martinez si fa comunque perdonare dell'errore nelle ultime battute della prima frazione siglando il punto che accorcia le distanze. I padroni di casa chiudono in crescendo: Ollano è costretto agli straordinari per sventare una pericolosissima incursione di Martinez, Sanna colpisce invece un clamoroso palo. Nella ripresa l'Arbus sembra più tonico, ma non riesce comunque a dare continuità alla propria manovra avanzata; con il passare dei minuti il Seulo guadagna metri: Atzeni dice no a Trogu, ma non può nulla al 23' quando sempre Trogu trasforma un calcio di rigore concesso per un tocco di mano in area. E' l'episodio che chiude definitivamente il discorso.

Colpo grosso per il Carloforte che in casa non lascia scampo alla San Marco Assemini con una prova di grande sostanza: la sesta vittoria stagionale proietta i ragazzi di Poma a quota 22 punti, in coabitazione con il Siliqua, con un discreto +5 di vantaggio nei confronti della zona calda.
La San Marco parte con il piede pigiato sull'acceleratore: serve un miracolo di Grosso per stoppare Picciau, lanciato in rete, ma il Carloforte si conferma squadra in forma e soprattutto cinica: nel capovolgimento di fronte Bouza beffa Daddi anticipando il portiere in uscita. Al 22' il raddoppio di Sanna, al termine di un'azione caparbia, innescata dalla giocata di Mura. Il Carloforte continua a spingere, evidenziando la scarsa vena del reparto arretrato degli ospiti: il tris porta la firma ancora di Bouza, che brucia la difesa avversaria e non lascia scampo a Daddi. La San Marco si rivede soltanto con due punizioni calciate da Festa. Ad inizio ripresa Picciau accorcia trasformando un calcio di rigore conquistato da Festa, ma il Carloforte riprende subito le misure, non si scompone e va vicinissimo al nuovo allungo con Mura, conclusione dalla distanza sulla quale Daddi si fa trovare pronto. Ci pensa Puggioni a chiudere definitivamente il discorso, ribadendo da pochi passi una palla vagante in rete.

Termina in parità, l'unico in schedina, il confronto tra Sant'Elena e Siliqua, con i locali che acciuffano gli avversari soltanto nel finale, al termine di una partita entusiasmante e ben giocata da entrambe le compagini in campo. Il rammarico più grande forse è per i quartesi, che non sono riusciti a concretizzare diverse occasioni importanti; per mister Corsini invece arrivano ancora ottime indicazioni da una squadra che sta maturando in fretta e continua a smuovere la classifica verso un traguardo, la salvezza, che sembra sempre più alla portata. Il primo brivido del match parte dai piedi di Cossu, che su punizione fa tremare il palo della porta difesa da Angioni; il gol è nell'aria e arriva al 12', quando Perinozzi corregge in rete sugli sviluppi di un angolo. Passano appena quattro minuti però e il Siliqua aggancia il pari con Maccioni.
Il Sant'Elena non ci sta e preme dalle parti di Angioni: ci prova ancora Perinozzi, che al 22' fallisce però un calcio di rigore. L'ultima azione della prima frazione nasce grazie ad un inserimento di Cossu, bravo Angioni a dire no alla conclusione dell'avversario.
La ripresa stenta a decollare, ma al 32' si infiamma: Munzittu sigla il sorpasso, il Sant'Elena colpito nell'orgoglio butta il cuore oltre l'ostacolo: arriva dunque la traversa di Rotaru, preludio al punto del pari firmato da Farris.

Bella vittoria per la Frassinetti Elmas di mister Perra che in casa supera con un secco 2 a 0 il Quartu 2000: partono forte i locali, che si presentano dalle parti di Carta con Sanna e Melis; ci prova anche Scull, con il portiere ospite chiamato agli straordinari.
I bianco-verdi comandano le iniziative e al 15' sfondano il fortino messo in piedi da mister Madau: Scull si libera del marcatore diretto e trova lo spazio per battere a rete, con la palla che si insacca alle spalle di Carta. Il Quartu accusa il colpo, la Frassinetti ne approfitta e al 35' raddoppia: conclusione velenosissima di Sanna che inganna il portiere ospite e vale per il raddoppio.
Nella ripresa alla Frassinetti non rimane altro da fare che legittimare il punteggio: ancora Scull protagonista, ad un passo dalla sua personalissima doppietta, ma il punteggio non cambia più.

Vittoria rocambolesca ma preziosissima, soprattutto per come è arrivata, per la Tharros che si impone con un netto 3 a 0 nel confronto casalingo con la Monteponi Iglesias: per i ragazzi allenati da Serra non è stata una passeggiata, considerando la doppia inferiorità numerica che ha caratterizzato la gara degli oristanesi per 60'. Al 20' Princiotta viene espulso dall'arbitro per proteste, seguito a ruota da Atzeni, punito per un'entrata troppo dura. La Monteponi ci prova, traversa di Brandi alla mezz'ora, poi è il turno di Pittau, che spara da distanza ravvicinata esaltando i riflessi dell'ottimo Mele. Sul capovolgimento di fronte, Fiori si conquista e trasforma un calcio di rigore; nel finale di tempo, arriva anche il raddoppio, firmato da Tatti, con la gara che si mette all'improvviso in salita per gli iglesienti.
Ad inizio ripresa Fiori pesca dal cilindro il punto che gela definitivamente le speranze di rimonta per la Monteponi; l'ultima emozione del match si trasforma in una marea di applausi per Mele, che sventa un calcio di rigore.
 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
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Promozione
Girone A