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Budoni oltre la sua storia, Filippo Fois: «Batteremo il record di punti. Villa-Fontanella super e Cerbone è un grande»
Il presidente: «Playoff? Ci proviamo magari derby»

Budoni oltre la sua storia, Filippo Fois: «Batteremo il record di punti. Villa-Fontanella super e Cerbone è un grande»

L'obiettivo è battere il record di punti in serie D e, magari, qualificarsi nei playoff. Il Budoni prova a regalarsi un finale di stagione esaltante in linea con le ultime 9 giornate nelle quali la squadra di Raffaele Cerbone non ha mai perso, ha conquistato ben 21 punti e ora si trova al sesto posto ad un solo punto dall'Ostiamare e dagli spareggi. La quota 51 raggiunta con la vittoria di Anzio è servita ad eguagliare la stagione 2011-12 quando i biancoblù allora allenati da Giuseppe Bacciu chiusero quinti e fecero il playoff contro il Marino che contese il campionato al grande Salerno. Ci sono ancora due gare, quella di domenica contro l'Aprilia e poi la trasferta di Palestrina per fare meglio in termini di punti mentre per raggiungere gli spareggi dipenderà molto da ciò che fara l'Ostia in casa della Lupa Castelli Romani appena promossa in serie C. Il presidente Filippo Fois si gode il momento magico del Budoni: «Vogliamo sicuramente battere il record di punti, i playoff sarebbero una soddisfazione ulteriore per ciò che hanno saputo fare i ragazzi e mister Cerbone finora anche se dal lato economico portano a spendere ulteriori soldi che non possiamo permetterci di buttare. Sulla carta abbiamo più facile la strada rispetto alle avversarie ma questo non basta per avere la certezza di scalare qualche altra posizione. La speranza sarebbe magari di fare almeno un derby negli spareggi, sarebbe la chiusura perfetta di una grande stagione partita un po' maluccio».

 

Filippo Fois, presidente del BudoniDopo la salvezza dello scorso anno nei playout ora vi godete questa bella soddisfazione

«C'è stata grande paura quando nelle prime gare di campionato la classifica era brutta ma c'erà anche la fiducia nel vedere che la squadra giocava bene e mai aveva sgarrato. Ci siamo infatti ripresi chiudendo il girone d'andata al settimo posto a quota 25. Poi nelle prime gare del girone di ritorno abbiamo fatto tre pareggi in sei gare ma incontrando squadroni come Olbia, Lupa Castelli e Viterbese, andando sempre in vantaggio noi e giocando meglio degli avversari. Però si sa, quando perdi o non vinci gare in cui meriti subentra il fattore psicologico che ti blocca e rischi anche il tracollo, invece abbiamo superato gli ostacoli alla grande, recuperato qualche infortunio come Villa e Fontanella e stiamo facendo un bellissimo finale di stagione»

Il colpo maggiore dell'estate scorsa è aver riformato la coppia Villa-Fontanella

«Stanno fanno grandissime cose, già a dicembre dell'anno scorso li volevamo, specie Villa, ma non riuscimmo a portarlo. Il primo obiettivo per questa stagione era prenderli, avevamo delle referenze ottime al di là della stagione che fecero a Noto insieme. Per me non ci fanno niente in serie D, è uno spettacolo a verderli insieme, e se proprio devo trovare in loro dei difetti dico che, a volte, si innamorano troppo del fraseggio, si cercano troppo e poi sbagliano gol facili, ma devo ammettere che a Budoni due attaccanti così non li avevamo mai visti in assoluto

Sarà dura trattenerli per la prossima stagione

«Beh, la loro quotazione è risalita alle stelle, sappiamo che per noi sarà difficile tenerli ma non vuol dire che non faremo di tutto perché restino. D'altronde stanno bene a Budoni, si sono ambientati benissimo coi tfosi e con gli abitanti del paese, la figlia di Villa va all'asilo e ha le sue amiche. Non è detto che scelgano altre piazze»

Invece i meriti del tecnico Cerbone? 

«Sono tantissimi. Raffaele è un allenatore come pochi, cura molto l'aspetto tattico e studia ogni minimo dettaglio degli avversari. Nei nostri risultati il merito è tutto suo, fa giocare bene la squadra e non ha paura a mandare in campo ragazzini alle prime esperienze in serie D o giocatori che arrivano da altre realtà perché per lui chi merita gioca e riesce a rendere tutti protagonisti. In questo ha preso dalla scuola Bagatti, sa gestire lo spogliatoio e impone il suo gioco; negli undici, infatti, non siamo inferiori a nessuno in questo girone»  

A metà settembre l'altro vostro colpo è stato quello di prendere in porta Manis

«Marco ci ha dato una grossa mano, lui veniva da qualche stagione in Eccellenza, che è un altro campionato con impegni settimanali diversi. Saputo che era sul mercato l'ho voluto subito sebbene diversi dirigenti fossero un po' titubanti per l'acquisto, infatti all'inizio non era pronto, ha dovuto passare qualche settimana per riprendere il passo della serie D. Adesso però sono tutti contentissimi, ha fatto un campionato strepitoso, mai avuto un portiere così forte specie con i piedi. Lui da noi fa due ruoli, ha un lancio da far invidia a molti centrocampisti, ti mette in condizione di giocare con la difesa alta e spesso le azioni che portano Villa e Fontanella al gol partono dai suoi piedi»

Domenica ospiterete l'Aprilia già salva e al comando nella classifica giovani D valore ma nel podio c'è pure il Budoni

«Siamo a pochi punti dal secondo posto che potremmo conquistare se dovesse retrocedere Isola Liri. L'anno scorso passamo primi con la retrocessione del Latte Dolce, in questa stagione l'Aprilia ha fatto il vuoto ma si sa che operando in un bacino come quello di Latina per i laziali è più facile trovare giovani di valore. Budoni è una realtà in una zona come la Gallura nella quale si sente forte la concorrenza dell'Olbia che ha un nome e una storia non indifferente. Nonostante tutto, questi grandi risultati sono la conferma che la società lavora bene sui giovani e che il mister Cerbone sa farli crescere al meglio»

Chiudiamo con la società qualche settimana fa si erano sparse voci di un Budoni che avrebbe disertato la trasferta di Ostia, c'era del fondamento?

«Erano assolutamente fasulle e l'abbiamo dimostrato presentandoci a Ostia. Gli avversari, infatti, al nostro arrivo ci hanno detto: "Ma noi non vi stavamo aspettando". Ho risposto che il Budoni non fa di queste cose e ho fatto pure lo spavaldo dicendo: "Non aspettatevi una squadra in crisi e non prendeteci sottogamba, siamo venuti qui per vincere". Abbiamo fatto un partitone e dopo mezzora eravamo già 2-0. Poi è chiaro che i ritardi nei pagamenti ci sono, purtroppo è la normalità in tante società alcune anche insospettabili. Un po' di difficoltà ce l'hanno tutti, noi prima della gara di Ostia avevamo dato i rimborsi di gennaio e un acconto di febbraio, la Viterbese ad esempio ha congelato gli stipendi da gennaio. Budoni è un paese turistico, gli sponsor che ci permettono di portare avanti la stagione non ti danno i soldi in inverno ma a marzo e aprile quando fanno i primi incassi, quei soldi stanno già arrivando e salderemo tutti. La nostra società non resta indietro, solo quando siamo retrocessi non fu dato l'ultimo mese perché quesi soldi furono usati per la domanda di ripescaggio»

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2014/2015
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Sardegna
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