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Werther Carboni, portiere, Carbonia
Lo sport di contatto si è fatto col verde coi contagi bassi

Calcio dilettantistico, le regioni così colorate portano ad una ripartenza non prima del 2021

Il calcio dilettantistico di interesse regionale dovrà, molto probabilmente, darsi appuntamento al 2021. Ed è tutta una questione di colore. Attualmente le gare e le competizioni dei campionati che vanno dall'Eccellenza fino alla Terza categoria, giovanili comprese, sono state sospese prima fino al 24 novembre dal DPCM 24 ottobre e poi la sospensione è stata prolungata al 3 dicembre dal DPCM 3 novembre che, per di più, ha anche provveduto a dividere l'Italia in tre zone - rossa, arancione e gialla - con un diverso livello di restrizioni. La serie D continua perché il campionato ha un interesse nazionale mentre, oltre al calcio dilettantistico regionale, il giro di vite ha portato anche alla chiusura di piscine e palestre.

 

Venerdì scorso, il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti si è espresso «per la prosecuzione e il completamento della stagione sportiva» e, immaginando la possibilità di poter riprendere le attività appena dopo il termine di efficacia dell’attuale DPCM, ha ipotizzato «la ripresa degli allenamenti a partire dal 4 dicembre, per le due settimane successive dando poi spazio ai recuperi delle gare non disputate e infine agli incontri dei campionati». Tutto bello, auspicabile e molto ottimistico, ma far riprendere le attività sportive non dipende dalla volontà della Lega Nazionale Dilettanti né tantomeno dai singoli Comitati Regionali che, altresì, devono uniformarsi alle decisioni del Governo il quale, sentito il parere della Commissione Tecnico Scientifica, emana i DPCM, ossia i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, mentre il Ministro della Salute Roberto Speranza, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, firme le Ordinanze per assegnare il colore. 

 

Nell'ultimo DPCM le singole Regioni sono state collocate nelle diverse zone colorate a seconda della gravità della curva dei contagi e dei famosi 21 parametri, cioè quegli indicatori che riassumono la capacità di monitoraggio, la capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti, e quelli relativi alla stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari. Nei vari livelli di restrizioni, per quanto riguarda lo sport di contatto, è possibile «svolgere allenamenti in forma individuale, assimilabili alle attività sportiva di base o all’attività motoria in genere, nei centri sportivi e circoli all’aperto sempre nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento, col divieto di utilizzo degli spogliatoi» (quindi niente partitelle o lavori tattici di contatto), mentre «negli scenari a massima gravità (zona rossa), sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto». 

 

Gli sport di contatto, così come le attività in cui si ha una condivisione di spazi, oggetti e spogliatoi come le palestre e le piscine, sono ripresi quando le regioni erano considerate "verdi", un colore del tutto assente nella nuova suddivisione su base regionale. Come a voler sottolineare che nessun territorio è ora al sicuro e che il rischio del contagio è alto, medio alto o moderato con le tre diverse tonalità. La possibilità che si torni al colore verde, dunque, non sarà così immediata (dicembre) perché, per migliorare una qualsiasi tonalità di colore (da rosso all'arancione, dall'arancione al giallo), i dati dalle regioni dovranno essere stabili per due settimane di fila, fino a riportare l'indice Rt (la velocità di trasmissione del virus) sotto l'1 perché significa che un soggetto positivo potrà infettare meno di una persona e che l’epidemia sarà considerata in regressione. Attualmente, in tutte le regioni c'è ora un Rt superiore a 1, in alcuni zone si è arrivati che una persona positiva ne infettava due ed è per questo che il virus si è diffuso con velocità crescente, riflettendosi su un numero importante di pazienti ricoverati con sintomi se non in terapia intensiva. E le cronache delle ultime settimane stanno mostrando gli ospedali sempre più vicini alla saturazione o comunque in grandissima pressione. 

 

Da quando il Governo è passato dalle raccomandazioni ad un impianto nazionale di divieti e permessi di tre tipi, ha avuto come obiettivo evitare il lockdown generale e salvaguardare economicamente il periodo di dicembre, dove balla una spesa per gli acquisti dei regali di Natale di almeno 10 miliardi. Si prevede che nel prossimo DPCM saranno fissate le nuove disposizioni anti-virus per un "Natale responsabile e rigoroso", con uno shopping contingentato anche nelle zone gialle, con le raccomandazioni per il cenone in casa con non più di sei persone a tavola (solo conviventi e parenti stretti) e con un coprifuoco notturno allentato solo per le sere del 24 e 31 dicembre. Le stesse parole nell’ultima diretta Facebook del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora fanno presagire che per lo sport non cambierà granché dal 4 dicembre: «Per adesso non si parla di riaperture. Se le cose dovessero peggiorare, il Governo prenderà altre misure. Il Paese è diviso in zone rosse e arancioni. È impossibile in questo momento pensare di riaprire. Stiamo ancora aspettando i dati, si calcolano ogni 15 giorni. Non sono ottimista, non penso alla scadenza del 4 dicembre di questo Dpcm si possa riaprire tutto. Ogni giorno ci sono più regioni che entrano in zone rosse». 

Benché si possano prevedere dei numeri incoraggianti sul controllo dell'epidemia probabilmente non saranno così da dare il via libera anche agli sport di contatto, che potranno ripartire al 2021 con la prospettiva dell'introduzione dei primi vaccini, con la diffusione dei tamponi rapidi e la validazione di quelli fai da te presentati dal governatore Zaia in Veneto, il tutto in linea con l'auspicio della LND che ci sia lo «svolgimento completo dei calendari, con gare di andata e ritorno, annullando però play-off e play-out, prevedendo pure l’estensione oltre il 30 giugno, previa richiesta e approvazione da parte della FIGC».

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021