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Solo un punto per l'Arbus, il Seulo tra le grandi con Trogu e Boi

Carbonia spietato e vincente: Corona piega la Frassinetti e spedisce i suoi in orbita; il Samassi si fa bello con Serpi, riscatto Guspini: bomber Tronu scatenato

Il Carbonia supera a pieni voti l'esame di maturità rappresentato dalla sfida d'altissima quota contro la Frassinetti e vola sempre più in alto in classifica, a quota 15, a 4 lunghezze dalla seconda in classifica, il Samassi, che non lascia scampo alla Tharros e scavalca in un colpo solo Arbus, fermato sul pari dal Sant'Elena, e San Marco, che non va oltre lo 0 a 0 nella sfida interna contro la Villacidrese.
In coda, prima vittoria per il rinnovato Siliqua di Corsini; successo importante in chiave salvezza anche per la Monteponi, vittoriosa nel confronto diretto con il Carloforte.

La capolista manda l'ennesimo chiaro messaggio alle rivali: sino a questo momento il Carbonia è la squadra più tonica ed in salute del girone, e la vittoria arrivata ieri parla chiaro. Un impegno dall'esito tutt'altro che scontato, considerando il livello dell'avversario e le difficoltà del match che, soprattutto nella seconda parte, si è ulteriormente complicato per i locali, forse ben al di la delle aspettative. Ciò che più conta, in sostanza, è che gli uomini di Andrea Marongiu sono riusciti a strappare la quinta vittoria di fila, con un gioco gradevole e la solita, ormai una costante, caparbietà; la Frassinetti non è rimasta a guardare, vendendo la pelle a caro prezzo, ma non è bastato, perchè ai bianco-blu in questo periodo gira davvero tutto nel verso giusto.
I padroni di casa partono fortissimo e tentano di affacciarsi subito con pericolosità dalle parti di Contu: ci prova Momo Cosa, diagonale che sfiora il palo, poi è il turno di Demontis che chiama in causa il portiere avversario. E' il preludio al vantaggio, che si materializza al 20': idea superlativa di Nicola Serra che dopo aver recuperato un ottimo pallone scarica per Foddi, tocco di prima ad innescare Demontis, cross in mezzo sul quale si avventa Corona per il meritatissimo gol del vantaggio.
La Frassinetti, colpita nell'orgoglio, reagisce da grande squadra: Musio chiama al miracolo Bove sugli sviluppi di un calcio da fermo; nel conseguente angolo i bianco-verdi trovano lo schema perfetto che libera alla conclusione Alessandro Nepitella, di prima intenzione, con Bove battuto per la prima volta in campionato.
Nella ripresa, il copione della gara è il medesimo, con le due squadre che si affrontano a viso aperto e regalano al pubblico uno spettacolo esaltante: le cose si complicano per il Carbonia in seguito al secondo giallo rimediato da Nicola Serra, con i padroni di casa costretti a buttare il cuore oltre l'ostacolo, e in questo senso la grinta non manca di certo: Bove prima si oppone da campione ad una conclusione ravvicinatissima di Scull, salvando i suoi; poi ci pensa il solito Corona a capitalizzare al meglio la percussione centrale di Marco Foddi firmando il punto del definitivo sorpasso dopo aver saltato il portiere.

Pomeriggio meno fortunato per l'Arbus di mister Zurru che torna a casa soltanto con un punto, e forse qualche piccolo rammarico, dalla trasferta ostica sul campo del Sant'Elena, che conferma tutto il suo valore tenendo botta ad uno degli attacchi meglio assortiti del torneo: al termine dei novanta minuti matura un pareggio che comunque, in definitiva, accontenta tutti.
Partenza praticamente perfetta per i locali che passano in vantaggio dopo appena 10' grazie al gol di Farris che trova il tempo per la difficilissima girata a rete, su assist di Frau, imprendibile sulla destra. Il Sant'Elena non si accontenta e ci prova ancora: azione insistita di Perinozzi, gran tiro dal limite, Atzeni fa gli straordinari per tenere in carreggiata i suoi. La partita si infiamma, con fulminei capovolgimenti di fronte: da una parte la premiata ditta Urru – Tomasi si affaccia dalle parti di Fortuna, ma la mira del bomber ospite è alta; sull'altro fronte è Scalas a sfiorare il palo con una rasoiata che si perde sul fondo per una questione di centimetri. Alla mezz'ora, il solito Martinez risolve tutti i problemi dei suoi, procurandosi e trasformando il calcio di rigore del pareggio. Nella ripresa, l'Arbus ci prova in tutti i modi, ma sale in cattedra Fortuna che chiude la saracinesca: intervento prodigioso del numero uno di casa alla mezz'ora sul secondo tentativo di Martinez dagli undici metri che questa volta non è sufficientemente lucido. A tre dal termine ci prova anche Tomasi, ma Fortuna è sempre attento; l'ultimo brivido è per Atzeni, che si salva su una punizione velenosissima di Cossu.

Va tutto decisamente meglio al Samassi che in casa non lascia scampo alla Tharros e mette così le mani sul secondo posto in classifica, a quota 9: la squadra allenata da Busanca mette in fila il quinto risultato utile, la terza vittoria casalinga e si affaccia con personalità nelle zone alte della classifica. Le due squadre scendono in campo con il chiaro intento di giocarsi la sfida a viso aperto, sin dai primi minuti: la prima vera grande occasione è per gli ospiti, che si presentano al tiro con Lai, ci mette una pezza Porcu. La pressione degli ospiti è costante: botta a colpo sicuro di Fiori, Pillittu dice no con una risposta da campione. A passare però sono i padroni di casa che al primo break utile sferrano il colpo pesante: palla di Congiu in area, Serpi si avventa sulla sfera e scarica in rete. Il Samassi lascia l'iniziativa agli oristanesi che tuttavia non riescono a proporsi con incisività, ma nella ripresa i padroni di casa vanno a caccia del raddoppio: Aru semina il panico tra le maglie della difesa avversaria e innesca Serpi, ma Mele non si fa sorprendere; sempre Serpi ci riprova poco dopo, sugli sviluppi di un'azione costruita da Argiolas – Atzeni, ma la mira non è delle migliori. Il duello tra Mele e Serpi si ripete poco dopo, bravo il portiere ospite a rifugiarsi in angolo, ma il Samassi continua a martellare la difesa avversaria e passa con il suo uomo più in forma, sempre Serpi di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 20', leggerezza di Mele che tocca la palla con le mani fuori dal limite dell'area di rigore: punizione ed espulsione per lui. Sul punto di battuta va Atzeni che pennella una traiettoria fantastica e chiude di fatto il confronto. Alla mezz'ora, ospiti addirittura in nove, espulso Basciu.

Il Guspini riparte, e lo fa nel migliore dei modi, dopo il ko di otto giorni fa, battendo in rimonta il Selargius e conquistando tre punti pesantissimi per classifica e soprattutto morale: arrivano ottime risposte per il tecnico dei locali Pinna, con i suoi che hanno messo in campo la giusta dose di personalità per battere un avversario in netta ripresa.
Partono meglio i padroni di casa, occasione per Falciani, ma il Selargius prende le misure agli avversari ed esce, molto bene, alla distanza: primo squillo di Mazzei, che impegna severamente Pisano con una staffilata di rara potenza; va meglio a Atzori alla mezz'ora che buca la difesa avversaria e spedisce i suoi in avanti. La replica del Samassi non tarda ad arrivare, sempre con il solito Falciani che però non è fortunato al momento della conclusione; il Samassi cerca il pari ma concede spazi invitanti per gli ospiti, sempre pericolosi con Atzori, che con un contropiede perfetto trova il raddoppio. Il Guspini barcolla, ma Uccheddu regala una dose di ossigeno ai suoi riaprendo il match.
Nella ripresa, in campo scende un Guspini completamente diverso, che toglie fuori il proprio istinto letale: passano tre minuti e bomber Tronu trova il sorpasso su calcio di rigore; dopo appena cinque minuti lo stesso Tronu raddoppia su assist di Oliva; l'attaccante trova poi il punto che vale per la sua personalissima tripletta con una discesa che brucia la linea di difensori avversari e il sipario si chiude definitivamente sul confronto.

Tra le grandi, brilla anche la stella della matricola terribile Seulo che si aggiudica con un secco 2 a 0 il confronto con il Barisardo: gli uomini allenati da mister Grudina salgono così a quota nove e mantengono il passo del treno di testa. Partita delicata per i locali, che provano sin dalle prime battute a tenere in mano il pallino del gioco e a proporsi con continuità in avanti, ma il fortino messo in piedi da mister Mereu resiste; nella prima frazione, grande occasione per il solito Tore Boi che a tu per tu con Masia non è abbastanza freddo al momento della conclusione; il punteggio si sblocca soltanto a metà ripresa, grazie alla magia d'autore di Trogu, direttamente su punizione, con la sfera che termina la sua corsa all'incrocio dei pali. Alla mezz'ora, il raddoppio che chiude la gara: protagonista, come nel primo tempo, Salvatore Boi, che brucia Masia con un tocco di fino. Nel finale, Ollano nega la gioia del punto della bandiera a Mereu.
La San Marco gioca e crea tanto, la Villacidrese si difende con grande ordine: il verdetto più scontato, viste le premesse, è il pareggio a reti bianche, e così è stato, con i padroni di casa che cercano insistentemente la terza vittoria di fila in casa ma sbattono contro il fortino capitanato da Piroddi; la prima piazza si allontana, distante ora sei lunghezze.
San Marco pericolosa con Pilleri, anticipato sul più bello da un difensore avversario, e soprattutto con Picciau, bella la sua conclusione verso il palo più lontano con la palla che sfiora il bersaglio grosso per una questione di centimetri; alla mezz'ora ci prova anche Mura, con un siluro a colpo sicuro dal limite che va a sbattere incredibilmente sulla traversa. Nella ripresa il copione non cambia: locali in avanti con Saccucci, la cui conclusione non sorprende l'ottimo Piroddi; sulla ribattuta corta del portiere ci prova Picciau per l'ennesimo tentativo senza esito. Nel finale, Nieddu sfiora il colpo grosso, ma la Villacidrese si difende con le unghie e con i denti conquistando un buon punto.
Sorride la Monteponi che conquista la seconda vittoria stagionale grazie al 2 a 1 rifilato di fronte al proprio pubblico al Carloforte: ospiti in vantaggio nel finale di tempo con Sanna, di testa; nella ripresa però arriva la reazione dei rosso-blu, che impattano con Di Meglio e trovano il definitivo sorpasso nel giro di un minuto con Sireus.
Svolta in casa Siliqua, con mister Corsini, subentrato a Bartoli, che si prende i primi tre punti stagionali, pesantissimi, dalla sfida interna contro il Quartu 2000: il gol decisivo porta la firma di Cossu, al 20', dopo una sponda aerea di Cau. La replica dei quartesi non tarda ad arrivare: serve il migliore Angioni per dire no a Spissu e Secci. Nella ripresa, il Siliqua controlla molto bene la gara e sfiora il raddoppio: Frau chiama in causa Mainas con una conclusione velenosissima, il portiere si salva con l'aiuto del palo; a cinque dal termine Cossu butta alle ortiche una buona occasione per realizzare la sua personale doppietta.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
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girone A