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Sebastiano Pinna, Castiadas, Pierpaolo Mura
Ad un punto dalla serie D: «Completiamo l'opera»

Castiadas e la coppia perfetta al timone, il tecnico Sebastiano Pinna in simbiosi con Pierpaolo Mura: «Una fortuna averlo al mio fianco»

In campo Sebastiano Pinna è stato un mediano faticatore che scalando le categorie è arrivato in serie B col Cagliari passando per Tempio (C2) e Torres (C1) salvo chiudere la carriera a Porto Torres in serie D. Sul rettangolo di gioco Pierpaolo Mura era un regista sublime che ha legato il suo nome al La Palma di Bernardo Mereu approdato fino alla serie C2. Il primo è l'allenatore del Castiadas che in maniera trionfale sta portando in serie D, il secondo è il vice fidato, il collaboratore col quale confrontarsi allenamento dopo allenamento e gara dopo gara.

La loro unione è stata perfetta per una squadra che conduce il campionato senza aver mai conosciuto sconfitte in 26 giornate (l'unica nell'Italia dell'Eccellenza) e ora ad un punto dal sogno. «Pierpaolo è un grandissimo collaboratore - dice mister Pinna - un mediatore opposto a me dal punto di vista caratteriale in quanto calmo e pragmatico. È stata una fortuna averlo al mio fianco così come gli altri componenti dello staff tecnico e medico, con alle spalle l'azione di una grande società. Non vince mai il singolo ma il gruppo e la programmazione, sulla base di scelte fatte in estate, condivise, poi sostenute e portate avanti coi risultati che danno sempre conforto e certezze, Manca ancora un punto per vincere il campionato e l'impegno che ci aspetta è molto difficile perché affrontiamo un Calangianus in piena lotta salvezza. Non posso che complimentarmi coi ragazzi per il percorso eccezionale che stanno facendo, sono stati sul pezzo in ogni partita. Dobbiamo solo completare l'opera».

 

«A Muravera abbiamo pensato esclusivamente a vincere la partita - ha detto nel dopo-gara Pierpaolo Mura - ora cercheremo di festeggiare in casa nostra contro il Calangianus. Questi risultati arrivano quando c'è una programmazione giusta che parte da agosto, abbiamo visto cosa succede quando si cambia poi a novembre, dicembre e gennaio. In rosa ci sono 24 giocatori ai quali andrebbe fatto un monumento per come si sono allenati dal 2 agosto finora, dando sempre il massimo dal più piccolo Andrea Laconi al più grande Davide Carrus. Sarà poi un motivo d'orgoglio arrivare a chiudere il campionato da imbattuti».

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2017/2018
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