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Antonio Mesina, attaccante, Castiadas
«Col Monastir sarà dura ma siamo artefici del nostro destino»

Castiadas, il bomber Mesina punta al bis: «Vittoria del campionato e capocannoniere? Per me sarebbe una stagione super»

Il Castiadas continua la sua cavalcata da imbattuta e viaggia a vele spiegate verso la serie D. Anche nell'ultima pericolosa sfida in casa dello Stintino, vice-capolista staccata di 13 punti, i sarrabesi hanno strappato un bel risultato pareggiando in rimonta con l'uomo in meno. Protagonista del confronto è stato Antonio Mesina che ha inciso nel male e nel bene, sul campo Devilla di Codrongianos, per il rigore fallito dopo 6' di gioco e per il gol del pareggio che ha evitato la prima sconfitta stagionale: «In occasione del rigore è stato molto bravo il portiere Secchi, a cui faccio i miei complimenti. È rimasto fermo fino all’ultimo, poi sulla ribattuta non sono stato bravo col sinistro a ribadire in rete, angolando troppo il tiro; sicuramente potevo fare di meglio. Sul gol del pareggio, invece, ho preso bene il tempo e di testa l’ho incrociata sul palo più lontano, là dove il portiere non sarebbe mai potuto arrivarci, per fortuna è andata bene e ho riscattato l’errore dal dischetto. Il gol poi è arrivato in una fase molto delicata della partita anche perché eravamo in dieci e loro avevano segnato sulla punizione scaturita da un errore che è costata l’espulsione al nostro difensore Saias. Non ci siamo persi d’animo e dopo 10’ abbiamo riportato il risultato sui binari della parità che, per quello che si è visto nell’economia di una gara molto combattuta e senza tatticismi, è stato il risultato più giusto dopo che entrambe le squadre potevano portare a casa la vittoria». Ad inseguire il Castiadas è rimasto proprio lo Stintino, dopo la caduta dell’Atletico Uri a Muravera. «Domenica era fondamentale non perdere - osserva il bomber di Dorgali - il distacco è rimasto intatto ma le giornate sono sempre di meno. Il traguardo della serie D inizia a intravedersi, mancano sei giornate alla fine, abbiamo un vantaggio molto importante, tocca a noi saperlo gestire».

 

La vittoria del campionato potrebbe arrivare anche dal prossimo impegno, in casa contro la Kosmoto Monastir, che in settimana ha cambiato allenatore, affidando la panchina all’ex Graziano Mannu. I sarrabesi dovrebbero vincere, lo Stintino perdere a Guspini mentre Atletico Uri e Sorso non dovrebbero battere Calangianus e Orrolese. «Sarà una partita molto difficile, contro un ottimo avversario che nella gara di andata ci aveva imposto il pari – dice Mesina – In questo momento stanno attraversando un brutto periodo e avranno bisogno di punti-salvezza per mettersi al riparo dalle zone calde classifica. Noi, però, scenderemo in campo concentrati e determinati, giocheremo come sempre per vincere, perché vogliamo portare a casa questo campionato e regalare una gioia a tutto l’ambiente del Castiadas. Se poi chi sta dietro sbaglierà sarà meglio per noi, ma ora come ora dobbiamo solo pensare a noi stessi e non ai nostri avversari diretti. Oramai siamo diventati artefici del nostro destino».

 

Col gol messo a segno nell'ultimo turno, Antonio Mesina è arrivato a quota 18 nella classifica cannonieri, mettendo così nel mirino la prima posizione occupata da Doukar (Stintino), a secco oramai da sei giornate, con 19 reti: «Tra me e Lamine c’è solo un gol di differenza e questo mi fa molto piacere, ma in questo momento penso solo a vincere il campionato e a centrare la serie D, comunque la classifica cannonieri non la sto perdendo d’occhio, anzi ci sto facendo un pensierino visto che sono in buona posizione, e se dovessi centrare sia la vittoria del campionato che quella della classifica cannonieri, per me sarebbe una stagione super». Dei diciotto centri siglati finora, Mesina ne sceglie due: «Il gol più bello è stato senza dubbio quello segnato alla terza giornata in trasferta contro il Guspini Terralba; quello più pesante invece è stato domenica scorsa contro lo Stintino, perché forse abbiamo messo una pietra importante su questo campionato».

 

Nella scorsa stagione ha indossato la maglia del Tonara, formando un duo micidiale di attaccanti con Simone Calaresu. A luglio è giunto il ritorno al Castiadas, club col quale aveva messo a segno 45 gol nella stagione 2014-15, tra campionato, playoff e Coppa Italia: «Conoscevo già l’ambiente ed essendomi trovato benissimo due anni fa non ho avuto dubbi nel ritornare in questa che è una bella realtà. Mi ha convinto anche il progetto societario e il campo, fino a questo momento ci sta dando ragione. Il rapporto con i miei compagni e col mister Pinna è ottimo. Siamo un gruppo formidabile non solo dal punto vista calcistico ma anche da quello umano». Andrea Benenati

In questo articolo
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2017/2018
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10 Ritorno