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Sebastian Malandra, centrocampista, Castiadas
All'Annunziata ancora la restrizione per 100 spettatori

Castiadas-Nuorese, un grande match ma per pochi intimi

È il big-match della 10ª giornata del campionato di Eccellenza. Il Castiadas, vice-capolista con 20 punti ad una lunghezza dalla vetta, ospita la Nuorese, staccata di tre punti dai sarrabesi e reduce da 4 vittorie di fila, tre delle quali per 3-0. Una grande partita che presupporrebbe un'adeguata cornice di pubblico ma che invece sarà per pochi intimi. E questo perché il campo de "L'Annunziata" ha una restrizione sulla capienza per un massimo di 100 spettatori come da ordinanza del sindaco di Castiadas che dura dall'inizio dello scorso campionato di serie D, il che limita la società del presidente Pierpaolo Piu a garantire non oltre 20 ingressi per la tifoseria ospite, un numero che deve comprendere anche i dirigenti, i giocatori e i componenti dello staff tecnico che non sono inseriti in elenco per la gara. La Nuorese, va ricordato, è sempre seguita dalla propria tifoseria anche fuori casa, solo il gruppo degli ultrà - sempre presente in ogni trasferta al fianco di Cocco e compagni - sarebbe in un numero superiore ai tagliandi riservati alla squadra ospite. Un match che poteva portare 400-500 tifosi allo stadio comporterà, tra l'altro, una perdita di almeno trequarti dell'incasso (circa tremila euro). Che si sommano a quelle dello scorso campionato in parte limitate quando la squadra neroverde fu portata a disputare diverse gare a Muravera, compreso il derby contro la capolista Lanusei. 

 

L'impianto de "L'Annunziata" è sottoposto dal maggio scorso a lavori di adeguamento che stanno interessando le tribune, quella principale (senza copertura) ora poggia su un basamento in cemento mentre quella per gli ospiti (almeno 100 posti), tra l'altro, non si può ancora accedere. La squadra lotta per l'immediato ritorno in serie D ma non può garantire, specie nelle sfide di cartello, una cornice di pubblico adeguata come nella vittoriosa cavalcata di due anni fa, Va anche ricordato che il club sarrabese non ha nemmeno ottenuto il ripescaggio in serie D per una deficitaria graduatoria nella quale la valutazione dell'impianto ha una notevole incidenza avendo un punteggio che va da 1 a 6 punti. 

 

Per coloro che comunque assisteranno al match potranno godere di un ottimo spettacolo dovuto alla predisposizione di entrambe le squadre al bel gioco. Il Castiadas è stato completamente ricostruito con il solo capitan Carboni reduce dal campionato di serie D; il diesse Marco Biancolatte ha affidato all'ottimo tecnico Carlo Cotroneo un gruppo di giocatori ben assemblato dall'ex Ladispoli col lavoro sul campo (almeno sei allenamenti settimanali) recuperando così il gap nel ritardo della programmazione. L'attaccante Tesfai, con 6 reti, è il vice-capocannoniere del campionato, grandi prestazioni anche per l'argentino Caraccio (4 gol), a centrocampo spicca la qualità di Malandra (4 reti, nella foto abbracciato dai compagni) e Usai unità alla preponderanza fisico-tecnica di Manga, Seck e Frau, in difesa spicca il mancino Olivieri aiutato da Carboni che potrebbe tornare in mediana ora che è arrivato il transfer del centrale Diaz. Ottime prestazioni anche dei fuoriquota Galantini, Sylla e Cuccu. L'unica sconfitta in stagione risale al match di Uri determinata dalla sfortunata autorete di Carubini. La vittoria di domenica scorsa nel pantano di Arbus dimostra che la squadra sarrabese sa adattarsi a tutte le superfici, anche quelle rese dal maltempo al limite della praticabilità.

 

Anche la Nuorese ha effettuato una grande rivoluzione rispetto alla squadra che la scorsa stagione ha vinto la Coppa Italia di Eccellenza raggiungendo la finale playoff regionale. L'unico sopravvissuto è il capitano Fabio Cocco, che dà imprevedibilità al gioco d'attacco della squadra di Prastaro che conta molti ex neroverdi che hanno fatto parte della rosa in serie D: l'attaccante Ragatzu, il centrocampista Aiana, il difensore centrale Sau, l'esterno difensivo Manca e il portiere Monni. Anche l'attaccante Caboni (4 gol) è un ex di vecchia data (mezza stagione in serie D nel 2010-11), così come il centrocampista-difensore Illario (in Eccellenza da fuoriquota nel 2012-13). La difesa non può contare su Merenda (che ha già chiuso l'avventura in verdazzurro) ed è in forse Chessa (uscito anzitempo per infortunio nell'ultimo match) che potrebbe portare all'arretramento di Piga (ex Torres). A centrocampo, la corsa e il dinamismo di Meloni (257 gare in serie D tra Budoni e Tortolì). Positivi i rendimenti del 2001 Corda, regista ex giovanili Cagliari, e del portiere classe '99 Buoniconti.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
10ª giornata