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Clinic Futsal 2013: grande successo a Cagliari
Arcones e gli allenamenti da nazionale spagnola...

Clinic Futsal 2013: grande successo a Cagliari

Ha riscosso un grande successo il Clinic Futsal 2013, organizzato dalla Mediterranea, che si è svolto a Cagliari nel fine settimana. Un uditorio folto e competente - erano presenti molti dei più quotati tecnici cagliaritani, come Davide Marfella, Gianni Pitzalis e Gianni Melis, solo per citarne alcuni - ha potuto seguire le relazioni e le esercitazioni proposte dai relatori Massimiliano Bellarte, Diego Podda e Cesar Arcones - ai quali si è aggiunto David Ceppi con una sorta di bonus track sulla preparazione fisica.
In un giorno e mezzo che è filato via forse troppo velocemente, i partecipanti hanno avuto modo soprattutto di confrontarsi sui principali temi dell'organizzazione di gioco: attacco, difesa, allenamento dei portieri e preparazione atletica.

 

Ed è stato proprio il confronto il valore aggiunto dell'evento. Come ha sottolineato Arcones, infatti, oggi non è difficile reperire materiale (anche di qualità) su internet; ma la presenza di persone competenti e la possibilità di porre direttamente a loro i quesiti ed i dubbi che tormentano ogni tecnico, non è cosa scontata. Specie vivendo in Sardegna.
E così i relatori hanno dovuto rispondere alle numerose domande, mettendo in evidenza un pensiero comune, evidentemente distintivo degli allenatori di grandissimo livello: il fatto che non esistano soluzioni valide per tutti, verità assolute che, se raggiunte, possano regalare facili successi a chi le possiede.

Arcones, Marfella e Podda in una pausa 

 

Ha iniziato Massimiliano Bellarte, nel pomeriggio di venerdì, proprio su questa linea: "E' vero, dedico pochissimo tempo in settimana alla difesa, ma è strano che tutti mi chiamino per parlare di fase offensiva quando, dopo tutto, ho avuto la seconda difesa meno battuta della serie A1". Il tecnico dell'Acqua & Sapone, che ha sfiorato la finale scudetto appena un mese fa, ha sottolineato come un attacco equilibrato sia forse il primo modo per non subire gol. Durante la sua relazione ha poi mostrato come costruire azioni pericolose sfruttando i tagli ed i blocchi, sottolineando come il nostro sport sia per certi versi così indietro da non avere una propria terminologia. Il filosofo del calcio a 5, come viene definito, ha quindi illustrato i neologismi da lui stesso creati, per dare indicazioni certe ai suoi giocatori, divertendo a tratti la platea con curiose definizioni come "tiro non contestato" o "blocco fade away" (quest'ultimo mutuato dal basket).
Nella sessione in campo, il tecnico ha mostrato come ottimizzare i tempi, proponendo situazioni di tecnica individuale e tattica collettiva da allenare già nella fase di riscaldamento della seduta. Nei vari esercizi mostrati, grazie alla presenza dei giovani di Mediterranea, Cagliari e Domus, Bellarte ha ancora una volta evidenziato come sia possibile allenare in contemporanea la fase offensiva e quella difensiva.

Sabato mattina è stata la volta di Diego Podda, che ha raccontato dubbi e certezze del suo approccio alla difesa tramite un'interessantissima presentazione in aula. L'allenatore del Cagliari ha sottolineato come ancor più del "metodo" sia importante rispettare i principi, evidenziando che questi dovrebbero essere universali e non derogabili. Sulla tipologia di modulo difensivo da adottare, invece, il coach che ha mancato la promozione in A1 sul campo per appena una rete, ha evidenziato pregi e difetti del sistema di marcature individuali, a zona, mista e con i cambi - con quest'ultima da lui preferita. Anche in questo caso, interessante notare come la difesa venga vista come il primo passo per la costruzione dell'azione offensiva, più che quello atto esclusivamente ad evitare un gol dell'avversario.David Ceppi.

 


Senza nulla togliere alle ottime relazioni dei coach italici, il momento più coinvolgente si è vissuto probabilmente al pomeriggio, con la relazione e le esercitazioni proposte da Cesar Arcones. Lo spagnolo, allenatore dei portieri di una delle più forti nazionali (e più organizzate scuole) di futsal al mondo, ha portato l'audience a riflettere sulle contraddizioni che di solito emergono quando si parla di allenamento dei portieri ("Mi dite che per voi il portiere è il 40/50% della squadra, ma poi dedicate il 5% o meno del vostro tempo ad allenarlo"). L'interesse dei punti toccati e la simpatia del tecnico di Segovia hanno superato perfino le difficoltà linguistiche di una presentazione interamente in spagnolo. In campo, poi, il coinvolgimento è stato massimo, con i portieri (Ciccio Ferraro, Eros Putzulu, Checco Mocci ed il giovanissimo Stefano Falconi) utilizzati per mostrare esercizi decisamente fantasiosi e coinvolgenti, e i "corsisti" chiamati a lavorare in quattro gruppi per proporre esercizi coerenti con le abilità da allenare.

 

Vera e propria ciliegina sulla torta, la presenta di David Ceppi, relatore aggiunto di notevole spessore. Il tecnico che ha allenato a Potenza, in A2, nella stagione appena chiusa, ha presentato il sistema fitLight training, mostrando sul campo come lo stesso possa essere utilizzato per esercitazioni tecnico-tattiche, oltre che atletiche. Rimarchevole l'esercizio proposto per il rilancio del portiere, con l'estremo difensore chiamato a seguire un vero e proprio semaforo per individuare il punto corretto di atterraggio del rinvio.

 

Alle 18 (passate) di sabato, quando il tutto si è concluso, i partecipanti sono apparsi affaticati dalla concentrazione richiesta dalle relazioni, ma anche felici per aver colto l'opportunità di una crescita non trascurabile nelle proprie competenze di futsal.

 

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Serie A1
Aggiornamento
Clinic
Corsi
Futsal
Tecnici