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Con Marco Ruzittu l'Arzachena è in ottime mani: «Gruppo eccezionale, ci salveremo»
Il portiere ha fermato la Lupa Roma: «Tutti bravi»

Con Marco Ruzittu l'Arzachena è in ottime mani: «Gruppo eccezionale, ci salveremo»

Mezzora di macchina ed è all'allenamento. Dopo 8 anni lontano dalla sua Santa Teresa di Gallura, Marco Ruzittu riassapora il gusto di giocare vicinissimo a casa. L'occasione gliel'ha data l'Arzachena, a metà ottobre, con un bel blitz del vice-presidente degli smaraldini Davide Altana che si è assicurato le prestazione del 22enne ex estremo difensore della Primavera del Cagliari, reduce dall'esperienza in Seconda Divisione col Casale terminata con la retrocessione e il fallimento del glorioso club nerostellato. «Avevo un contratto biennale con i piemontesi - racconta il portiere classe 1991 - In estate ho avuto alcune richieste da club di Lega Pro che poi non si sono concretizzate, mi sono ritrovato a metà ottobre ancora senza squadra e non ce la facevo più a stare fuori. Quando è arrivata la chiamata dell'Arzachena l'ho colta al volo per rimettermi in gioco in una categoria inferiore ma non certo meno importante». L'impatto con la serie D di Marco Ruzittu è stato ottimo: le qualità tecniche non si discutono, abbinate poi all'umiltà e alla professionalità hanno prodotto finora dieci partite in biancoverde con un altissimo rendimento: due rigori parati contro Palestrina e Maccarese, interventi strepitosi domenica scorsa in casa della capolista Lupa Roma. «Sono contento di come sta andando questa esperienza - evidenzia l'ex rossoblù - ad Arzachena mi trovo benissimo, il gruppo è eccezionale e, finalmente, gioco vicino a casa dopo tanti anni passati lontano da Santa Teresa».

 

L'1-1 contro la Lupa Roma è un'impresa, la capolista non aveva ancora mai pareggiato in casa

«Infatti è la squadra più attrezzata per vincere il campionato. Contro di noi sono partiti forte e ci hanno messo subito in difficoltà andando anche in vantaggio dopo 7', noi siamo stati bravi a rimanere in partita, lottando tanto e con il gol di Siazzu e un po' di fortuna siamo riusciti a prendere un punto in un campo dal quale in pochi usciranno imbattuti»

Più che fortuna le cronache del match raccontano di parate importanti di Ruzittu

«Ho dato il mio contributo, il portiere di una squadra che lotta per salvarsi spesso risulta il migliore in campo ma bisogna dare il merito ai miei compagni che hanno combattuto dal 1' al 90'. Certi risultati non vengono mai se non c'è un gruppo dietro»

Qual è stata la parata più importante?

«Credo il doppio intervento nel primo tempo, sull'1-0 per loro. Sul primo mi sono opposto col corpo al tiro di Tajarol e, sulla ribattuta, ho deviato la conclusione a botta sicura di Morini»

Dieci presenze e hai già assistito ad una mini-rivoluzione nella rosa, ora a che punto siete?

«Sicuramente siamo più equilibrati rispetto a prima, gli arrivi di Manzo e Siazzu hanno colmato le lacune che avevamo in due reparti dandoci l'esperienza che mancava ad un gruppo molto giovane. Adesso siamo messi bene sotto tutti i punti di vista ma anche chi c'era prima ha dato il suo grande contributo per ottenere alcuni risultati positivi»

Poi ci si aspetta che dia il suo contributo anche Cro che conosci bene

«Con Gianluca abbiamo giocato insieme nelle giovanili del Cagliari, è un difensore forte fisicamente e bravo sulle palle alte, in queste due partite è entrato a gara in corso ma presto potrà essere utile dal 1'»

Magari alla prima di ritorno quando sarete senza Manzo e Sola squalificati

«Le assenze per noi sono una costante e allora serve l'apporto di tutti, Gianluca Cro potrà essere molto utile così come Mirko Delrio che è stato in panchina per due gare ma in precedenza ci ha dato una grande mano»

Contro il Latte Dolce, il 5 gennaio prossimo, sarà un derby-salvezza

«A Sassari è una gara fondamentale per il nostro cammino, sono fiducioso che faremo una bella prestazione»

Che campionato hai trovato?

«Di un livello davvero buono con tanti giocatori che arrivano dai professionisti. Tolta la Lupa Roma, che è un gradino sopra le altre, noto un grande equilibrio e avere tre punti in più o in meno ti fa ballare la classifica tra playoff e playout. Ogni gara va affrontata con la giusta attenzione e concentrazione altrimenti fai brutte figure»

Contro Palestrina e Maccarese il gusto di neutralizzare due rigori

«Non sono un para-rigori, ora sto alzando evidentemente la media. In quelle due gare sono stato contento di aver conquistato due pareggi importanti, perché erano due scontri diretti che giocavamo in trasferta e con assenze di rilievo. Due gare complicate dalle quali siamo riusciti a tirar via un risultato positivo»

Torniamo indietro a quando giocavi col Cagliari, cosa ti resta di qell'esperienza?

«È stata assolutamente positiva, 7 anni in rossoblù che mi ha formato come persona e poi come giocatore. Ho avuto poi la fortuna di stare al fianco di grandi portieri come Marchetti, Agazzi, Avramov, Lupatelli e di essere allenato da preparatori bravi come Mameli, Aragolaza, Landucci che ora è al Milan, Facciolo, De Toffol»

In serie A due panchine contro il Palermo all'esordio di Bisoli col Cagliari e contro il Catania a Trieste quando c'era Ficcadenti

«Il rammarico è stato proprio quello di non essere riuscito ad esordire nella massima serie come magari è capitato ad altri miei ex compagni di Primavera»

Tu come Cro, Mannoni, Gallon ora giocate in serie D, altri come Murru e Del Fabro hanno trovato il loro spazio in serie A

«Non lo so cosa sia mancato a tutti noi, bisogna di sicuro saper cogliere l'occasione e avere naturalmente grandi qualità. Per quanto riguarda il ruolo del portiere è difficile che ci si affidi ad un giovane a parte qualche eccezione come capitò con Buffon a suo tempo o ora con Perin o Bardi. Io ho visto che Marchetti e Agazzi hanno fatto esperienze in serie C e B prima di affermarsi nella massima serie»

Perciò l'obiettivo di Ruzittu è recuperare subito un posto in Lega Pro?

«Certo, l'obiettivo è quello, ma passa esclusivamente con ottime prestazioni che farò ad Arzachena perciò resto concentrato sul campionato di serie D e sull'obiettivo salvezza che vogliamo assolutamente centrare»

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2013/2014
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Intervista