L'Assessore Soro; "Vi aspettiamo l'anno prossimo"
Con successo e in allegria chiude il Primo Campus Estivo Integrato
Si son conclusi ufficialmente ieri 10 settembre i giochi del "Primo Campus Estivo Integrato". Con la visita all'Assessore allo sport del Comune di Orosei, Francesco Soro, il Presidente della Fisdir, Ugo Sias ha portato nell'Aula Consiliare del centro delle Baronie il calore e la soddisfazione provata e respirata durante le giornate dell'evento, oltre ai vessilli del Cip e della Finsir, le spille consegnate al comune di Orosei. "E' l'omaggio simbolico - ha dichiarato Sias - che le due federazioni hanno voluto giungesse al palazzo comunale. Un ringraziamento speciale per l'ospitalità ricevuta".
Con la presidnte Cip, Emanuela Comella impegnata nell'accompagnare personalmente i colleghi della Puglia e dell'Emilia Romagna all'aeroporto, (l'ospitalità sarda è fatta anche di queste attenzioni), Ugo Sias era affiancato dalla Delegata Provinciale Carmen Mura. Con loro, la responsabile dell'area tecnica Valentina Pintus e in rappresentanza della docenza tecnica e il calabrese Gaetano Mascaro, tecnico del calcioa 5.
"Sono ben lieto di aver ospitato la manifestazione - ha commentato l'assessore allo sport Soro - il successo della manifestazione mi porta a sperare che l'anno prossimo si possa ripetere, magari ancora ad Orosei l'esperimento. La politica di abbinamento sport-territorio in ambito di offerta turistica serve a garantire un connubio di sviluppo dal quale non si deve prescindere".
La festa di chiusura era incominciata, quasi spontanea, nel dopocena di lunedì notte, quando atleti, tecnici e dirigenza si son trovati nel giardino attiguo al bar del Resort Beach della Marina di Orosei. Alle 20.30 la grande famiglia Cip-Fisdir-Inail si è riunita in un abbraccio di condivisione, sorrisi e balli. In pista l'entusiasmo ha contagiato tutti gli ospiti del resort e fino alla mezzanotte. Una serata di festa che ha consolidato ancor di più il legame di stretta missione che lega gli attori del progetto Campus; porre al centro dell'attività sportiva la scoperta del beneficio fisico e psichico, con l'occhio teso alla scoperta di nuovi talenti. Il bilancio, dunque, non può che essere positivo. Come le stesse parole che Valentina Pintus, responsabile tecnico del campus, smessa la tuta dimostrano: «Ci hanno sorpreso le adesioni alle discipline non cosiddette classiche, il grandissimo afflusso nelle discipline di tiro con l’arco, bowling e pesistica. Specialità non praticate in maniera usuale. Stiamo constatando una grandissima curiosità da parte dei ragazzi. Questo c’incoraggia, in quanto la Federazione ha come obiettivo collaterale quello della scoperta di nuovi talenti."
Passa infatti per l'incoraggiamento e l'assistenza adeguata, quel processo di crescita del movimento che un giorno porterà qualche atleta a coronare il sogno di partecipare alla paralimpiadi. Ora e da sempre rientra all’interno del progetto la volontà da parte di Cip e Fisdir di affiancare ad ogni disabile che ne abbia la volontà, l’affiliazione ad una società sportiva. Il Primo Campus Estivo Integrato ha raggiunto questo obiettivo. Lo hanno raccontato il volto e lo sguardo dei partecipanti riflessi positivi di una pratica sportiva che migliora la qualità della vita e lo stato fisico e mentale.