Coppa Italia finale: l'Atletico Uri ci riprova dopo un anno, il Tonara vuole fare festa

Tutto in 90' o forse anche di più perché non è la prima volta che la finale di Coppa Italia di Eccellenza si trascini all'extra-time per stabilire la vincente ma Atletico Uri e Tonara cercheranno di risolvere i conti nei due tempi regolamentari, entrambe motivatissime nel voler aggiungere un prestigioso trofeo in bacheca. Oristano-Sa Rodia è la sede ideale per i supporters dei sassaresi e barbaricini che sono attesi numerosi al Centro Federale "Tino Carta". Il fischio di inizio è previsto per le 15.30, arbitro dell'incontro l'algherese Davide Galiffi.

L'Atletico Uri tenta per la seconda volta di fila l'assalto al trofeo tricolore, l'anno scorso fu battuti dal Tortolì lanciatosi poi alla conquista del "triplete". La società del presidente Gianpiero Pilo e del deus ex machina Gavino Satta è al terzo anno di Eccellenza e sempre al vertice del massimo campionato regionale dopo aver raggiunto la finale playoff due anni fa. I giallorossi di Giuseppe Salaris sono terzi in classifica e hanno come obiettivo quello di misurarsi nella competizione nazionale che mette a disposizione, per la vincente della Coppa Italia Dilettanti, un posto in serie D, ma potrebbe servire anche arrivare in semifinale ed ottenere la promozione, come capitò al Lanusei tre anni fa, se le altre concorrenti sono vincitrici dei rispettivi campionato regionali. Nell'ultimo turno di campionato è arrivata la sconfitta a Ghilarza schierando però una squadra rimaneggiata dalle assenze per squalifica di Sini e Puledda, mentre sono stati tenuti a riposo precauzionale il capitano Piras - che un anno fa segnò il momentaneo pareggio nella finale poi persa 2-1 - e l'esterno Mura. Invece Puddu è partito dalla panchina e il portiere Sotgia è stato sostituito da Mariano. Nel cammino l'Atletico Uri ha eliminato lo Stintino, il Ghilarza e il Valledoria. 

Il Tonara è alla prima finale ma ha già trionfato nella competizione per squadre di Promozione quando nel 2013-14 battè il Lanusei ai calci di rigore. Si giocò proprio a Sa Rodia e uno dei marcatori dell'incontro è quel Simone Calaresu, bomber rossonero che è il grande assente del match per aver rimediato un cartellino giallo nella semifinale di ritorno contro il Muravara. I turni precedenti erano stati superati a spese di Taloro e Samassi. Nell'anticipo di sabato la squadra di Prastaro ha ottenuto un prestigioso pareggio contro la capolista Castiadas, firmato niente meno che da Calaresu. Il tecnico ha risparmiato il difensore Nnamani e l'attaccante Del Soldato mentre erano assenti anche gli squalificati Littarru e Cocco. Quest'ultimo fu uno dei giustizieri (insieme con Varrucciu) dell'Atletico Uri nella finale playoff di due anni fa quando vestiva la maglia del San Teodoro. Il capitano è sempre Antonio Pili, che sollevò il trofeo quattro anni fa. La finale per i barbaricini è già un successo ma per carattere non si accontentano mai anche se l'obiettivo primario resta quello di confermarsi in Eccellenza: in campionato il Tonara è impegnato nella lotta salvezza, ha 25 punti ma domenica prossima sarà di scena a Terralba col Guspini in uno dei tanti scontri diretti che avrà da qui alla fine della stagione. 

Chi vince succede nell'albo d'oro al Tortolì che l'anno scorso superò poi nel primo turno della fase nazionale l'Unipomezia, probabile avversario di Atletico Uri o Tonara se nella finale della Coppa del Lazio batteranno l'Astrea. Sassaresi e barbaricini si sono affrontati in campionato poco più di due settimane, il match finì con uno spettacolare 3-3: le danze furono aperte già al 1’ con l'autorete di Fadda, al 10’ della ripresa il raddoppio di Calaresu che, dopo la rete di Mura al 25' ha firmato la personale doppietta al 33’, gli uresi non hanno mollato e, come spesso è accaduto in stagione, hanno riacciuffato la gara con le reti di Galante al 39’ e Matteo Tedde al 43'.