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Coppa Italia, il Lanusei ritrova Placentino e vuole i quarti: la rimonta con l'Albalonga è possibile
I precedenti con squadre laziali premiano le sarde

Coppa Italia, il Lanusei ritrova Placentino e vuole i quarti: la rimonta con l'Albalonga è possibile

Il Lanusei ci crede e farà di tutto per centrare il prestigioso accesso ai quarti di finale della Coppa Italia Dilettanti. La squadra di Francesco Loi deve ribaltare l'1-0 rimediato in casa dell'Albalonga (leggi la cronaca della gara d'andata) contro un avversario che si è dimostrato forte ma incapace di capitalizzare le diverse palle-gol che avrebbero reso più proibitivo il match di ritorno. Un solo gol di scarto è ampiamente rimediabile, servirà una gara attenta e giudiziosa ma di carattere e sostanza, e serivrà un gran pubblico per sostenere Placentino e compagni nell'impresa. I tifosi rossobiancoverdi, ma anche gli ogliastrini incuriositi per questa sfida di cartello, affolleranno il Lixius nonostante il giorno feriale e la probabile pioggia che renderà viscido il sintetico del comunale lanuseino che fortunatamente ha una lunga tribuna coperta. (leggi il programma completo e gli arbitri delle gare di ritorno del primo turno)

 

Il capitano Claudio Placentino rientra contro l'AlbalongaLe differenze dalla gara d'andata. Proprio il fondo del terreno è la prima differenza rispetto alla gara di mercoledì scorso. I ragazzi di Francesco Loi hanno pagato un po' il calcare l'erba naturale del "San Pio XII" di Albano Laziale, sul sintetico del Lixius cambierà il loro sviluppo dell'azione, la precisione nei passaggi e la stessa corsa. Un'altra settimana, inoltre, è servita per far crescere di condizione Pablo Gutierrez, perno della difesa e fondamentale per la carica che l'argentino dà ai compagni. Pienamente recuperato anche Andrea Mura, utilissimo in mezzo al campo vista la certa assenza di Mattia Floris espulso all'andata. L'altra novità sarà rappresentata dal ritorno in campo di Claudio Placentino, assente in gara-1 per squalifica ma elemento imprescindibile di questo Lanusei. Domenica ha realizzato una doppietta al La Palma, a Castiadas ha giganteggiato sfornando assist importanti per Bazzoni autore della tripletta in casa della capolista. Le accelerazioni, i dribbling e i cambi di passo del 32enne quartese potranno fare male alla difesa laziale, il reparto più vulnerabile dell'undici di Cristiano Gagliarducci. Della presenza in campo del capitano ne beneficieranno gli attaccanti Figos e Viani che vogliono marchiare il match con l'argentino fresco di compleanno e voglioso di farsi e fare un grande regalo. 

E cambierà il rendimento in sé dei ventidue in campo perché l'Albalonga è forte ma discontinuo, all'andata ha giocato la sua miglior gara stagionale appena tre giorni dopo una prestazione definita inguardabile (almeno per un tempo) in casa della capolista Colleferro. Sabato ha battuto 4-0 un Gaeta in campo con sei under, che ha retto bene per un tempo, sfiorando pure il gol del vantaggio e restando in gara fino al 79', cioè al 2-0 di Di Ludovico (la doppietta finale è di Monteforte all'88 e '93) dopo l'1-0 di Panella al '63.  E cambierà l'impatto alla gara del Lanusei che, sette giorni fa, ha giocato più in attesa che in modo propositivo come spesso fa; nel farlo ha anche ricevuto critiche per quanto poco abbia prodotto in fase offensiva - benché in tre o quattro ripartenze sia mancato solo l'ultimo passaggio nel trasformare un'azione potenzialmente pericolosa in effettivamente pericolosa - ma è stato lo stesso tecnico Loi ad ammettere che l'intento era quello di tenere in bilico la qualificazione anche con una sconfitta di misura. Senza dimenticare che, negli ultimi 25 minuti di gara, l'espulsione ingiusta di Mattia Floris (squalificato 1 turno proprio come il suo tecnico) ha di fatto tolto il Lanusei da un finale di gara più arrembante. Ora dovrà attaccare per fare gol ma, allo stesso tempo, non prestare il fianco ai giocatori offensivi di mister Gagliarducci davvero bravi sia nel dribbling come Di Ludovico, autore di alcuni spunti pregevoli, sia nella corsa lunga e nel tiro come Scacchetti, match-winner con un fendente dal limite dell'area, che nelle acrobazie come Forcina, la cui spettacolare semirovesciata si è infranta sul palo interno. 

 

I precedenti Sardegna-Lazio. C'è da dire che gli ultimi confronti tra squadre sarde e laziali di Eccellenza - sia in Coppa Italia che nelle finali playoff - hanno visto prevalere sempre quelle isolane. Nella competizione tricolore, tra anni fa la Torres di Mauro Giorico battè 3-2 il Rieti al Vanni Sanna e poi pareggiò 2-2 al Manlio Scopigno con una grandissima rimonta negli ultimi minuti firmata dai baby Luca Mulas e Vincenzo Pazzola. Due anni fa il Muravera di Lulù Oliveira perse l'andata contro il Colleferro per 3-0 ma riuscì incredibilmente a rimediare nel Sarrabus con tre gol (Federico Farci, Federico Usai e Giuseppe Corona) in 90' e poi vincere ai rigori con un grandissimo Fabio Toro che ne parò tre. L'anno scorso il Porto Corallo di Virgilio Perra superò 1-0 l'Empolitana a Villaputzu (gol di Manuele Del Nero) e poi perse 2-1 al ritorno (in rete Fabrizio Avanzini) superando però il turno. Per quanto riguarda gli spareggi playoff, due anni fa il Latte Dolce di Pierluigi Scotto pareggiò 2-2 in casa del Fregene grazie ai gol di Andrea Mura e di Omar Delizos al '95 e poi impattò 0-0 al ritorno; tre stagioni fa l'impresa la fece l'Olbia di Massimo Mariani proprio ai danni dell'Albalonga che vinse l'andata per 2-0 ma poi cedette 3-0 al Nespoli sotto i colpi di Luca Castricato e Gianluca Siazzu autore di una doppietta. Nella squadra laziale guidata da Giuseppe Di Franco erano presenti il portiere Leacche, i centrocampisti Amico e Trinca, l'attaccante Forcina e l'esterno Panella, oggi avversari del Lanusei. 

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna