Cirinà: «Pronti all'impresa». Tossi: «Ci teniamo»
Coppa Italia è l'ora di Torres-Taloro, a Macomer la corazzata contro i detentori
Il colore rossoblù invade Macomer. La Coppa Italia di Eccellenza è all'ultimo atto, Torres e Taloro si contenderanno il trofeo in una finale sorprendente fino a un certo punto perché i sassaresi stanno dominando in campionato mentre i gavoesi sono i detentori. Il pronostico dice rossoblù Torres, la sfida secca dà più chance al Taloro, negli spalti dello Scalarba sarà comunque festa, i cori si sprecheranno, le coreografie faranno da splendida cornice.
Qui Torres.
La squadra di Mauro Giorico sarà quasi al completo, nonostante qualche acciacco, assente solo il difensore Mura. Il team manager Vittorio Tossi dà il termometro dell'ambiente: «Ci teniamo alla Coppa Italia, era uno dei due obiettivi che ci eravamo posti ad inizio stagione, ora siamo in finale contro una squadra importante che ha vinto il trofeo lo scorso anno. La rispettiamo ma siamo consapevoli della nostra forza». Il precedente in campionato ha visto la Torres vincere 1-0. «Fu una gara giocata bene, a viso aperto ma la squadra di adesso non è quella di allora, la condizione è cresciuta, ora i giovani sono più autoritari e coscienti della propria forza». Quattro giorni dopo sarà ancora sfida al Taloro, questa volta a Gavoi: «Avremmo dovuto giocare in Coppa sabato e mercoledì prossimo da loro, la cornice di pubblico sarebbe stata diversa». Vittorio Tossi comunque aspetta una grande affluenza da Sassari: «Siamo contenti che non abbiamo proibito la trasferta ai nostri tifosi, sarà una bella festa col pubblico di Gavoi».
Qui Taloro.
L'impresa di bissare la finale è s:tata già compiuta ma Ivan Cirinà crede che il miracolo di vincere ancora la Coppa possa accadere. «In una gara secca tutto può succedere. Ci teniamo, ovviamente, perché era uno dei due obiettivi stagionali da centrare dopo quello della salvezza raggiunto con 12 giornate d'anticipo». Il tecnico del Taloro, sassarese ed ex turno, evidenzia: «Incontrare la Torres è per me un grande piacere ma anche un grande dolore, loro sono una corazzata e andranno dritti in serie D meritatamente». La squadra è quasi al completo: «L'unica assenza purtroppo riguarda il nostro miglior fuoriquota che abbiamo, Matteo Piras, un difensore classe 1994 che si è rotto i legamenti del ginocchio ad Alghero, mi dispiace che non possa partecipare ad una gara che lascerà un ricordo indelebile per tutti, specie per Gavoi, un paese di 3000 abitanti che sfida una città con 130 mila abitanti». Comunque vada sarà una festa. «Purtroppo si gioca in un giorno lavorativo, spero comunque che l'esodo da Gavoi non sia limitato perché si tratta di un evento unico, incontriamo la Torres, una società che tornerà presto nei professionisti. Sono sicuro che sarà una bella partita, si affrontano due squadre che vogliono vincere e che daranno spettacolo, vinca il migliore». Anche se il Taloro ha già vinto. «Raggiungere la seconda finale di seguito non è stato facile, questo è un premio ai giocatori e alla società, composta da dirigenti preparati. Non è un caso che il Taloro sia 12 anni di seguito in Eccellenza, Gavoi è una piazza che vive il calcio ancora in modo sano, il paese ci ha chiesto la finale e ora vuole che proviamo a fare l'impresa».
Il cammino delle finaliste
Primo turno: Torres-Alghero 2-1 [Tedde, Falchi], Alghero-Fertilia 0-0, Fertilia-Torres 0-1 [Manzini].
Classifica: Torres 6, Fertilia, Alghero 1.
Secondo turno: Valledoria-Torres 1-1 [Piga], Tavolara-Valledoria 2-3, Torres-Tavolara 8-0 [Falchi, Tedde, Piras, Sanna, Sanna, Bisogno, Puggioni, Bisogno].
Classifica: Torres, Valledoria 4, Tavolara 0
Primo turno: Sanluri-Taloro 1-2 [Delrio, Mele], Villacidro-Sanluri 0-1, Taloro-Villacidro 0-0.
Classifica: Taloro 4, Sanluri 3, Villacidro 1.
Secondo turno: Pula-Taloro 1-3 [Sanna, Cusino, Gutierrez], Castiadas-Pula 3-0, Taloro-Castiadas 2-1 [Puddu, Puddu].
Classifica: Taloro 6, Castiadas 3, Pula 0