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Raffaele Picciau, attaccante, Atletico Cagliari
Villacidrese stop, rimonta super per l'Atl Cagliari, tris Cortoghiana

D'Amico griffa il bis del Tortolì, il Gonnos di Pinna passa a Seulo; la Monteponi beffa la Sigma con bomber Curreli

Sono solo tre le squadre che viaggiano a punteggio pieno dopo i primi 180' della nuova stagione:  Tortolì, Gonnosfanadiga e Monteponi Iglesias concedono il bis e corrono forte grazie ai successi strappati rispettivamente a Tonara, Seulo e Pro Sigma. Si chiude invece in parità, con il più classico degli 0 a 0, il confronto casalingo della Villacidrese, che non riesce a perforare la guardia del Selargius, con gli ospiti che tornano a casa con un buon punto in tasca. Esordio con il botto in campionato per il Cortoghiana, che piega gli ospiti della Paulese con un sontuoso 3 a 0; primi sorrisi anche per l'Andromeda, che si aggiudica il match contro il La Palma. Giornata positiva anche per l'Atletico Cagliari, 3 a 2 al Villamassargia, e l'Orrolese, che la spunta di misura, per 1 a 0, contro l'Arborea di Incani. Rinviata a causa dell'emergenza Covid la sfida tra Villasimius e Tharros.

 

Dopo la scorpacciata di gol di otto giorni fa, il Tortolì manda segnali di buona salute molto importanti, grazie alla vittoria conquistata di fronte al proprio pubblico, ma sul neutro di Girasole, ai danni del Tonara vincitore all'esordio; tante le note positive per mister Piras, con i suoi che cercano di prendere le redini del gioco sin dalle prime battute e si affacciano con pericolosità dalle parti di Pili: nel primo tempo ci provano i soliti Timpanaro e D'Amico, ma manca un pizzico di fortuna e di precisione al momento della conclusione; chance anche per Mameli, ma il muro del Tonara regge bene all'urto, con i barbaricini però che quando si affacciano in avanti fanno davvero paura, con Jacopo Boi che colpisce in pieno la traversa della porta difesa da Falconetti. Nella ripresa il Tonara si dimostra vivo e decisamente pericoloso, ma scampato il pericolo, il Tortolì piazza il colpo del ko: D'Amico si procura e trasforma il calcio di rigore che vale i tre punti. A quel punto la partita si infiamma, con i tonaresi che si buttano in avanti a caccia del pari; sull'altro fronte, Timpanaro potrebbe chiudere il discorso ma il centravanti è costretto ad una domenica a digiuno.

Giornata da incorniciare anche per i bianco-verdi del Gonnosfanadiga, che sul neutro di Sadali piazzano tre mine ai danni del Seulo: i ragazzi di Floris (ex di turno) tornano in Campidano con tre punti pesantissimi in tasca e il primo posto in classifica, seppur in coabitazione. Gli ospiti si presentano all'impegno con diverse assenze importanti, prima fra tutte quella di bomber Tomasi, a cui si aggiungono anche i forfait, sempre per infortunio, di Cancedda e Dejas. Il Seulo parte bene, con tanta volontà e determinazione: il primo squillo della gara parte dai piedi di Ghiani, il Seulo ci riprova poco dopo, sempre da calcio piazzato, con Yatta, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio. In mezzo, il break degli ospiti con Pinna, che però non produce gli esiti sperati. La partita è viva e piacevole: il Seulo ci prova con Mapout ma Uccheddu dice no, altra chance per i locali con Yatta che servito da Ghiani non è lucido al momento della deviazione sottoporta. Sull'altro fronte però, il Gonnos non è assolutamente da meno: gol annullato a Concu, poi Pinna prova a suonare la carica ai suoi, ma non trova il varco giusto; nel finale di tempo, bella la combinazione ad altissima velocità tra Demontis e Concas, palla al centro per Matta che non ci arriva per una questione di centimetri. Nella ripresa però la partita si spacca, con il Gonnos che aumenta i giri del proprio motore, e i risultati si vedono: passano appena 120 secondi e Lonis lascia partire un siluro che si insacca dritto all'incrocio, per l'1 a 0 dei bianco-verdi. L'espulsione rimediata da Ghiani, per doppio giallo, complica pesantemente le cose al Seulo, che comunque non si arrende e si presenta dalle parti di Uccheddu, bravissimo a chiudere la porta. Con il passare dei minuti il Seulo accusa la fatica e l'inferiorità numerica: il Gonnosfanadiga non si fa pregare e trova subito il raddoppio, grazie alla punizione capolavoro di Pinna. Mister Floris nel finale manda in campo Dessì: mossa azzeccata che risolve definitivamente la partita, perché lo stesso Dessì si conquista un calcio di rigore che Pinna trasforma nel definitivo 3 a 0.

Al primo posto, a quota 6, brilla anche la stella della Monteponi Iglesias, che batte, in casa, la Pro Sigma di misura, con il punteggio finale di 2 a 1. Nella prima mezz'ora il confronto scorre sui binari dell'equilibrio: cagliaritani ben messi in campo, che cercano in tutti i modi di arginare l'estremo potenziale della compagine avversaria. La Sigma si esprime con coraggio e si affaccia dalle parti di Atzeni con Alberti e con il solito Limbardi, ma a passare per primi sono i minerari, alla mezz'ora, con Curreli che conquista e trasforma il calcio di rigore che vale per l'uno a zero. I ragazzi di Cuccu cercano subito il raddoppio ma D'Agostino e Ariu non trovano la giocata vincente. Ad inizio ripresa la Sigma arriva al pari: percussione eccellente di Limbardi, Atzeni si salva con un intervento prodigioso ma sulla ribattuta del portiere si fionda Corda che non sbaglia. La Monteponi, colpita nell'orgoglio, si affida ad una delle sue punte di diamante: Curreli chiama al miracolo all'ex portiere Pillitu, con lo stesso attaccante ancora protagonista poco dopo, con un'azione travolgente in area di rigore avversaria conclusa con il gol del 2 a 1. La Monteponi a questo punto è in pieno controllo della sfida e sfiora più volte il colpo del definitivo ko. L'espulsione di Pancotto è una sentenza per i sogni di rimonta dei ragazzi di Spini, con gli iglesienti che sfiorano ancora la rete con la punizione di D'Agostino, per lui solo un palo. La Sigma però non demorde e continua a giocare a caccia del pari, ma Chessa e soci si difendono con ordine. L'ultima occasione del match parte ancora dai piedi di Curreli, ma Pillitu limita i danni ed il passivo.

C'era tantissima attesa per la sfida interna della lanciatissima Villacidrese di mister Congia, attesa dal confronto con il Selargius dei giovani di mister Sotgiu; a giochi fatti, un punto d'oro per gli ospiti, che escono indenni da uno dei match più delicati dell'intera stagione. Un pizzico di rammarico, forse, per i bianco-celesti, che a dispetto di tutti gli sforzi non sono riusciti a superare Angioni e compagni. Eppure le occasioni non sono mancate, anzi: la Villacidrese, che deve fare a meno degli infortunati Bruno e Paulis e con un Figos non al meglio (botta al ginocchio contro il La Palma) e lasciato in panchina, si proietta bene in avanti affidandosi ai due classe '98 Porru e Piras. La prima occasione del match arriva grazie ad un bel tiro di Cordeddu, con il Selargius che si rifugia in corner. Sugli sviluppi dell'angolo, Cirronis trova la deviazione acrobatica, di tacco, ma Angioni blocca la sfera. Poi è il turno di Porru, che calcia troppo centrale, a tu per tu con il portiere avversario. Gli ultimi minuti del primo tempo sono a dir poco pirotecnici, con la squadra di Congia che costruisce tre ghiottissime chance per portarsi in vantaggio, con Piras che manda nel panico il pacchetto arretrato avversario ma Angioni, Ferraccio e Secci chiudono bene le iniziative della punta di casa. Allo scadere, Cordeddu è costretto ad uscire per infortunio, al suo posto entra Figos. Nella ripresa la Villacidrese non riesce ad essere efficace come successo nei primi 45', con il Selargius che si chiude bene a riccio a protezione del pari; il risultato non si sblocca nemmeno quando gli ospiti rimangono in dieci uomini, per l'espulsione rimediata da Milia. La Villacidrese sale così a quota 4, primo punto invece, preziosissimo, per i selargini.

Esordio da urlo per il Cortoghiana, che a Carbonia batte con un secco 3 a 0 la Paulese di mister Pinna, ma il punteggio, troppo severo, non rende i giusti meriti agli ospiti, che disputano una gara piuttosto buona e rimangono in corsa sino all'80'. Dal canto loro, i rosso-blu-bianchi partono con il pieno di determinazione: ci prova subito Foddi, innescato dopo la bellissima combinazione tra Giganti e Agostinelli, ma Sanna sventa la minaccia con un intervento d'istinto. Al 4', il Cortoghiana ancora in avanti: Boi sfonda sulla destra e serve Serra che spara alto da ottima posizione. Due minuti più tardi, Sanna è chiamato agli straordinari per murare il lanciatissimo Agostinelli. Al quarto d'ora si vede, finalmente, la Paulese, con la proiezione in avanti di Cossu, ma Cro è provvidenziale nel recupero e salva i suoi. Al 21' il punteggio si sblocca: Giganti conquista un buon pallone a centrocampo, palla a Boi sulla destra che favorisce la corsa di Agostinelli che mette la porta nel mirino e spara alle spalle di Sanna con un precisissimo diagonale.
Il Cortoghiana cerca il raddoppio con Foddi, palla fuori, e soprattutto con Serra, che calcia di prima intenzione il bell'assist di Marteddu, ma Sanna è strepitoso e tiene a galla i suoi. Allo scadere, break della Paulese, con Sedda che conclude alto sulla traversa da distanza ravvicinata. Nella ripresa la Paulese scende in campo con il chiaro intento di rimettere in piedi il match: bolide di Schirra dal limite, ma la palla sbatte incredibilmente sulla traversa. Al 58' serve un miracolo di Cossu per evitare il pari di Patta, che di testa colpisce a colpo sicuro ma l'estremo difensore avversario non concede nulla. La partita è piacevole, con diversi capovolgimenti di fronte: Boi, in assoluto tra i migliori in campo, scodella al centro per Agostinelli, ma Sanna si distende in tuffo ed evita il raddoppio dei sulcitani. Per il secondo gol però è questione di pochi minuti: al 79' Boi lascia partire un altro cross insidiosissimo sul quale si avventa il neo entrato Foddi che gonfia la rete con un preciso tocco di testa. A tempo ormai scaduto, il Cortoghiana riparte in velocità sull'asse Foti-Foddi, con il primo che serve un assist d'oro per Carboni che insacca con un elegantissimo colpo di tacco.

Era uno dei confronti più attesi della seconda giornata e in campo Andromeda e La Palma hanno rispettato tutte le attese della vigilia, dando vita ad un confronto elettrico e a tratti decisamente intenso, forse anche troppo. Il 3 a 1 finale premia la prestazione gagliarda dei giallo-neri di Diana, anche se, soprattutto nella prima frazione, i cagliaritani non sono stati da meno. Ospiti pericolosi in avvio con Diana, ma il portiere di casa Medda si fa trovare pronto; alla mezz'ora i locali reclamano per un calcio di rigore su Anedda, ma il direttore di gara ammonisce la punta per simulazione. Nella ripresa il copione cambia, con l'Andromeda che guadagna metri preziosi: ci provano Asunis e Anedda, ma il vantaggio si materializza soltanto al 16', con Casti che corregge in porta il corner di Massa. Per il La Palma le cose si complicano con l'espulsione rimediata da Saho per doppia ammonizione, ma ci pensa Valluzzi a dare nuova linfa ai suoi trovando il gol del momentaneo 1 a 1. Al 34' però gli animi in campo si scaldano ancora: a farne le spese, questa volta, è la compagine di casa che perde Anedda per rosso diretto. Con entrambe le squadre ridotte in dieci uomini, l'Andromeda cerca di buttare il cuore oltre l'ostacolo e punta forte su cuore e grinta: il nuovo sorpasso per i giallo-neri lo firma Federico Anedda, di testa, su bel suggerimento di Addis. Ancora Addis protagonista poco dopo, con l'idea per Toro, palla a Mereu che chiude tutti i giochi.
Prime vittorie in campionato anche per Orrolese e Atletico Calcio.
I primi si aggiudicano il confronto contro l'Arborea di mister Incani, di misura, per 1 a 0, al termine di una bellissima battaglia. Nei primi 45' si segnalano le iniziative di Podda, per i locali, che colpisce un clamoroso palo con una conclusione dai trenta metri. Replica di Gallon, per gli ospiti, su punizione, ma Tronci si fa trovare pronto e attento. L'ultima occasione della prima frazione capita sui piedi di Vitellaro, ma il direttore di gara spegne tutto per fuori-gioco. Ad inizio ripresa arriva il gol che decide, di fatto, la contesa: Podda serve il classe 2002 Farru che beffa Petucco. L'Arborea non ci sta: ci provano Serpi, fermato da Tronci, poi è il turno di Paolo Atzeni, ma la palla termina sul fondo. Alla mezz'ora ci prova ancora Gallon, con Mura che salva provvidenzialmente i suoi. Break dei locali ancora con Farru, che questa volta però non inquadra lo specchio della porta. Niente da fare nemmeno per Deias, allo scadere.

Succede davvero di tutto nel match ad altissima tensione tra l'Atletico Cagliari di mister Saba e il Villamassargia seguito in panchina da Titti Podda: il 3 a 2 finale fotografa alla perfezione una partita elettrica e ricchissima di colpi di scena. La spuntano i cagliaritani, che mandano in play una rimonta da applausi. Confronto equilibrato, almeno nella prima mezz'ora, ma nel finale di tempo gli ospiti siglano un uno-due da applausi, con Orgiana che in mischia confeziona il punto del vantaggio e poi, tre minuti più tardi, conquista un calcio di rigore, trasformato impeccabilmente da Milia. Ad inizio ripresa però, Cossu lascia i suoi in inferiorità numerica per un fallo sul lanciatissimo Amorati; è l'episodio che scatena la rimonta dei padroni di casa, con Piras che accorcia sugli sviluppi di un corner con un bel colpo di destro. Suella, cinque minuti più tardi, griffa il gol del 2 a 2, poi lo stesso Suella è ancora protagonista poco dopo, quando si guadagna un calcio di rigore che Raffaele Picciau (nella foto) trasforma nella rete che vale per la clamorosa rimonta. Il Villamassargia chiude in otto uomini a causa delle espulsioni rimediate da Orgiana e Milia. Rammarico, per gli ospiti, per i due legni colpiti.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2020/2021
Tags:
Promozione
Girone A