Dolianova, Michele Littera ringrazia i compagni: «I miei gol? Merito della squadra»

Si ferma a sei la striscia di risultati senza successo per il Dolianova. I rossoblù nell’ultima gara casalinga, che gli ha visti contrapposti al San Giorgio Flumini, sono usciti vincitori con un secco 3 a 0. La partita è stata sbloccata da un’azione sull’asse Milia-Littera, con quest’ultimo che ha realizzato la sua dodicesima rete stagionale battendo il portiere ospite con una conclusione ravvicinata. Quelli conquistati domenica, sono tre punti che fanno respirare la squadra allenata da Chicco Gherazzu, che hanno allungato di tre punti sulla zona calda della classifica.
Nel giro di tre giorni la compagine parteollese sarà impegnata nel recupero, domani sera, contro La Pineta, fischio d’inizio fissato per le 19.30, mentre domenica saranno ospiti del Calcio Sinnai.

Domenica scorsa, è arrivata una netta vittoria, per 3 a 0, contro il San Giorgio Flumini.
«Era importante vincere. Siamo entrati in campo determinati e da subito abbiamo attaccato per cercare l’immediato vantaggio. Mister Gherazzu ha schierato una squadra offensiva e la partita già dopo i primi quarantacinque minuti è stata in discesa, visto il doppio vantaggio, che poi abbiamo protetto realizzando anche la terza rete».

Hai sbloccato il match: raccontaci l’azione da cui è nato il gol del vantaggio.
«E' arrivato grazie ad un passaggio da parte di Sandro Milia, che ha allargato il gioco per il mio inserimento sulla fascia sinistra, consentendomi di presentarmi davanti al portiere avversario. Non potevo sbagliare un’altra occasione dopo quella avuto pochi minuti prima, quando ho cercato di scartare anche l’estremo difensore».

Hai tagliato il traguardo delle dieci reti quest’anno: senza dubbio sei uno dei trascinatori della squadra.
«Quest’anno sto segnando parecchio perchè sto giocando più avanzato rispetto agli ultimi anni con l’Ussana. Il mister mi ha schierato sin dall’inizio della stagione nel ruolo di seconda punta, posizione che preferisco. Un ringraziamento va anche al mio compagno di reparto, Diouf, che con i suoi ottimi movimenti, favorisce la realizzazione delle reti. Il merito quando segna qualcuno, va dato al collettivo; siamo un gruppo unito, compatto e umile».

Dopo un anno travagliato, questa sembra essere la stagione del riscatto per te.
«Si, mi sono lasciato alle spalle l'infortunio che mi ha tenuto fuori per quasi tre mesi nello scorso campionato. Ho giocato poche partite, ma sono comunque riuscito a mettere a segno otto reti. Quella di quest’anno è stata la prima esperienza con una nuova maglia dopo tanti anni con quella dell’Ussana, e tengo a ringraziare società, mister e compagni per la fiducia data sin dal primo giorno di preparazione».

Nella prima parte di stagione avete occupato le zone alte della classifica, ma dopo qualche risultato negativo, siete scesi a metà classifica: a cosa è dovuto questo cambio di rotta?
«Si, siamo partiti bene, e dopo dieci giornate di campionato, ci siamo trovati a soli due punti di distacco dalla terza, ma poi abbiamo avuto un calo dovuto all’inesperienza, a cui si sono aggiunti gli infortuni e po’ di sfortuna.
Infatti, siamo usciti sconfitte per tre volte con il risultato di 1 a 0, e la partita casalinga contro il Guasila è stata condizionata dall’arbitraggio».

Borgo Sant’Elia, Quartucciu e Uragano Pirri si stanno dando battaglia per la conquista della promozione diretta: chi è la favorita?
«Secondo me, la favorita è sicuramente il Borgo Sant'Elia. Sono la squadra più forte nel complessivo, e giocano da diversi anni insieme, meritano senza dubbio di essere i vincitori del torneo e di conquistare la promozione in Prima Categoria».

Nel giro di pochi giorni dovrete sfidare La Pineta nel recupero di domani, e poi domenica andrete a far visita al Sinnai: due appuntamenti fondamentali per voi.
«Sono due partite decisive e abbiamo l’obbligo di fare punti per raggiungere una zona più tranquilla della classifica, in modo da dover soffrir meno nelle ultime partite, inserendo così anche qualche nuovo ragazzo proveniente dalla Juniores, come per esempio Riccardo Piras e Vittorio Agus, sono il futuro del Dolianova e stanno già mostrando qualità importanti».

Pietro Piga