Salta al contenuto principale
Al riposo è 1-0, Matri e Conti firmano l'impresa

Donadoni regala un 13 al Cagliari, Brescia battuto in rimonta

Il Cagliari ritrova tutto. La fortuna, i gol, la vittoria fuori casa dopo dieci mesi. E i suoi punti di forza: Cossu, Matri e Conti. Il primo finalmente liberatosi dalla gabbia degli schemi e gli altri due a firmare una rimonta nello spazio di 3'. Debutto col botto per il neo-tecnico rossoblù Roberto Donadoni, bergamasco che vince il suo personalissimo derby a Brescia che, alla fine del primo tempo, pensava di aver messo una grossa ipoteca sul match dopo il rigore del vantaggio di Caracciolo. Ora è Iachini, l'allenatore delle Rondinelle, a rischiare il posto con la settima sconfitta nelle ultime nove partite.

Nessuna rivoluzione tecnica per Donadoni che presenta una squadra senza sorprese per via di scelte obbligate causa le assenze forzate di Pisano, Lazzari e Agostini. Fiducia ad Acquafresca e Nenè si accomoda in panchina. Il modulo è quello che ha fatto le fortune dei rossoblù negli ultimi campionati, ovvero il 4-3-1-2, con l'1 (Andrea Cossu) libero di inventare gioco e assist. Iachini lascia il "febbricitante" Diamanti in panchina, e schiera le due mezze punti Eder (preferito a Possanzini) e Kone alle spalle dell'airone Caracciolo.

 

Il Cagliari parte bene poi è solo Brescia - La partita è fin da subito vivace con il Cagliari capace di costruire occasioni importanti. Al 6' Sereni si salva di piede sul diagonale a incrociare di Matri dopo che l'attaccante rossoblù aveva tagliato in due la difesa lombarda. La risposta bresciana arriva al 10' con Eder che non approfitta al meglio dell'uscita a vuoto di Agazzi su calcio d'angolo. Il Cagliari è ancora ben presente in campo e si fa notare con una grande occasione costruita al 15' dal solito Cossu: discesa sulla destra del fantasista rossoblù, cross teso all'indietro per l'accorrente Matri che, con una conclusione volante di collo interno non trova per poco lo specchio di porta. Al 20', però, cambia l'inerzia della gara perché il Brescia passa in vantaggio: Biondini sta per rinviare quando Caracciolo lo anticipa spostandogli la palla, il calcio a vuoto del mediano finisce per toccare il corpo dello stesso attaccante bresciano che così cade a terra. Per l'arbitro Celi di Campobasso è rigore che l'airone trasforma (quinta rete stagionale). Il Brescia non si ferma e spinge, il Cagliari accusa lo svantaggio e si assenta. Al 23' Kone ha la palla giusta per il 2-0 ma, da posizione centrale, la sua conclusione trova l'opposizione di Agazzi in uscita bassa. Rondinelle ancora vicine al gol al 26': Eder, in dribbling sulla sinistra fa fuori Perico e Canini, si accentra e scarica un violento destro ma la risposta del reattivo Agazzi è super quanto provvidenziale per evitare il gol. C'è solo il Brescia anche nel finale di tempo a spingere in modo continuo, le conclusioni pericolose prima di Eder e poi di Cordova (palo scheggiato) legittimano il vantaggio con il quale va al riposo la squadra di Iachini.

 

Nella ripresa un Cagliari sciolto fa l'impresa - Il discorso di Donadoni negli spogliatoi ha l'effetto di distendere la squadra che mostra in campo uno spirito diversa e una maggiore convinzione nel capovolgere il risultato. Al 13' Ariaudo, di testa, sfiora il pari su parabola di Cossu da calcio d'angolo con la palla che passa non distante dal palo alla sinistra di Sereni. Il pareggio è nell'aria e arriva al 18' con un veloce contropiede innescato da Cossu che verticalizza per Matri, bravo a superare in corsa la difesa bresciana e battere di sinistro Sereni in colpevole ritardo sull'uscita. Il Brescia accusa il colpo, barcolla e cade a terra al 21' sulla precisa punizione battuta da Daniele Conti da 30 metri, forse deviata, che sorprende ancora una volta Sereni. Iachini gioca la carta Diamanti ma il neo-nazionale non rianima il Brescia che, al 34' rischia di subire il terzo gol dal Cagliari con Matri (dribbling su Martinez ma conclusione fuori misura). Entra anche Possanzini, al posto di Kone, ma l'assalto finale non produce gli effetti sperati. Il Brescia esce tra i fischi, così come è capitato al Cagliari domenica scorsa al Sant'Elia. Cellino ha poi esonerato Bisoli mentre Corioni pare dare ancora una chance a Iachini. La cura Donadoni ha dato subito gli effetti sperati, ora è atteso il bis domenica prossima con un'altra diretta concorrente per la lotta alla salvezza, il Lecce dell'ex Jeda.

 

BRESCIA (4-3-2-1): Sereni, Zambelli, Zebina, Martinez, Daprelà, Baiocco (22' st Diamanti), Cordova, Vass (25' st Budel), Konè (38' st Possanzini), Eder, Caracciolo. (1 Arcari, 6 Bega, 23 Dallamano, 28 Berardi). All. Iachini

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi, Perico, Canini, Astori, Ariaudo, Biondini, Conti, Nainnggolan, Cossu, Matri, Acquafresca (19' st Nenè). (25 Pelizzoli, 15 Giorico, 20 Laner, 28 Magliocchetti, 29 Martignoni, 30 Ragatzu). All. Donadoni

ARBITRO: Celi di Campobasso

RETI:  20' pt Caracciolo (rig), 18' st Matri, 21' st Conti

NOTE: Ammoniti Astori e Conti per gioco falloso Angoli: 7-2 per il Brescia. Recupero: 1' + 3'.

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
13 Andata