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Ennesima aggressione agli arbitri, i "fischietti" pensano allo sciopero
Dopo il caso di violenza in Idolo-Villasimius

Ennesima aggressione agli arbitri, i "fischietti" pensano allo sciopero

Il recupero Idolo-Girasole (Prima categoria girone B) in programma per oggi mercoledì 5 dicembre, così come stabilito da comunicato ufficiale n° 19 del 22 novembre 2012, è stato rinviato a data da stabilirsi dopo l'increscioso episodio che ha visto il giovane arbitro Giampaolo Scifo della sezione di Nuoro essere aggredito a calci, dopo essere stato scaraventato a terra, da due tifosi dell'Idolo nel finale della gara che domenica gli arzanesi stavano pareggiando 2-2 contro il Villasimius. Il deprecabile gesto è arrivato subito dopo il pareggio dei sarrabesi al 97' con un gol di Matacena in presunto fuorigioco che aveva scatenato le proteste dei giocatori locali e del pubblico presente sugli spalti.

I motivi del rinvio di Idolo-Girasole. «Il Consiglio direttivo del Comitato sardo - si legge nel comunicato a firma del presidente federale Andrea Del Pin e del segretario Antonello Madau - vista la relazione pervenuta dall’arbitro al Giudice Sportivo della gara Idolo-Villasimius disputata ad Arzana domenica 02.12.2012, nella quale lo stesso è stato fatto oggetto di una gravissima aggressione da parte di alcuni sostenitori della società Idolo, in attesa delle deliberazioni dello stesso ed in via cautelativa, delibera il rinvio del recupero della gara Idolo-Girasole, a suo tempo fissata a mercoledì 5 dicembre 2012 con il C.U. n° 19 del 22.novembre 2012, a data da stabilirsi».

 

Gli arbitri pensano allo sciopero. Quello che ha visto coinvolto il 18enne arbitro Giampaolo Scifo è purtroppo solo l'ultimo dei casi di violenza perpretrati ai danni dei direttori di gara da parte di tifosi, dirigenti e calciatori che accadono sempre più spesso ogni weekend sui campi di calcio in Sardegna in tanti campionati (specie in quelli minori) sia regionali che provinciali. L'ennesimo, triste e gravissimo atto di aggressione ad un arbitro starebbe spingendo la categoria verso una clamorosa protesta come quella di astenersi dal dirigere le gare del prossimo weekend. Lo sciopero dei fischietti sarebbe un modo forte per spingere il calcio isolano ad una profonda riflessione anche se poi a pagare saranno sempre quei tifosi, dirigenti e calciatori che in modo leale e civile credono nei veri valori dello sport e della sana rivalità.

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2012/2013
Tags:
Sardegna