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Favola Novara, matricola alla quale Tesser le lodi
Aspettando le favorite Atalanta e Siena

Favola Novara, matricola alla quale Tesser le lodi

Dopo essersi sbarazzata della Prima Divisione ottendendo la promozione nello scorso campionato con largo anticipo rispetto al termine del torneo, il Novara ha iniziato la sua nuova avventura nel campionato di B come in pochi si sarebbero aspettati. Dopo la quarta giornata i piemontesi sono in testa da soli con 10 punti, frutto di un pareggio e tre successi ultimo dei quali giunto sabato pomeriggio in casa contro il Grosseto. Pali della luce di questa rivelazione sono i bomber Gonzalez ma sopprattuto Bertani due volte a segno contro i toscani. L’attaccante, che per il terzo anno veste la maglia del Novara, ha svelato il segreto: “Sul nostro prato sintetico non ci ferma nessuno”. E i risultati sembrano dargli ragione, starà adesso a una vecchia conoscenza del Cagliari quale Attilio Tesser, non far sbandare una macchina che fino a questo momento è stata perfetta in Prima Divisione, ma in Serie B deve ancora dimostrare molto.

Aspettando Atalanta e Siena - Le due favoritissime per la promozione, ed il ritorno diretto nel campionato di Serie A, hanno fatto loro la massima posta in palio nell’ultimo turno. Gli orobici di Stefano Colantuono, seppur soltanto nel finale, hanno superato il Pescara all’Adriatico grazie alla reti di Thomas Manfredini e il Tir Tiribocchi; il Siena invece davanti al proprio pubblico non ha avuto difficoltà a battere il Cittadella anche per merito di una splendida giornata attraversata dall’ex Napoli Emanuele Calaiò. Con le due superpotenze al secondo posto troviamo anche l’Ascoli, che forse è lì per caso visto l’obiettivo di salvarsi chiaramente dichiarato dalla società marchigiana. Ma, di fatto, sabato al Garilli di Piacenza ha dato agli esperti dimostrazione di come la squadra possa quanto meno stare alle spalle dei carri armati della B e fare il suo campionato da rompi scatole.

Amaranto e granata tremendamente in affanno - Dura la vita per Torino, Reggina, e Livorno, almeno fino a questo momento. I granata guidati da Fabio Lerda a Modena contro il Sassuolo hanno ritrovato il gol e i tre punti grazie all’ex vicentino Sgrigna, in caso contrario per l’ex tecnico del Crotone si sarebbe potuta immaginare una settimana bollente. Lo 0-0 di Vicenza ha riportato il cattivo umore anche a Livorno, che era piombato sui toscani dopo lo 0-4 dell’esordio all’Armando Picchi contro il Sassuolo. Il successo maturato alla seconda giornata a Bergamo contro l’Albinoleffe di Mondonico aveva riportato un po’ di sereno, durato poco, fino al gol di Larrondo che una settimana dopo pareggiava i conti nel derby contro il Siena. L’impressione è anche quella che almeno per un paio d’anni dal palcoscenico della A mancherà anche la Reggina, la squadra di Atzori venerdì a Padova ha dato ampia dimostrazione di come ancora non sia matura anche solo per tentare di tornare in Paradiso. 

Piccoli fenomeni crescono, e le grandi stanno a guardare - Oltre alla Lega Pro, in questa stagione anche la Serie B sembra essere diventato ottimo vagone per sostare nel tentativo di far fare esperienza ai giovani. Quello che fino a questo momento più di tutti si è messo in mostra è sicuramente il neroverde Catellani con molta probabilità rispedito in B dal Catania con eccessiva fretta. Il baby bomber aveva già dimostrato di meritare la A con la maglia del Modena, sta ora a lui dimostrare ancora una volta, stavolta con il Sassuolo, di essere degno del massimo campionato. Alle spalle del bomber abbiamo il fantasista pescarese Veratti, di fatto solo di passaggio in Abruzzo perché su di lui sono già piombati oltre che gli occhi di grandi club italiani anche quelli di alcune club esteri. Il quarto turno ha mostrato anche il talento di El Shaaravy, ne sentiremo parlare molto presto.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011