Salta al contenuto principale
Lnd
L'attaccante cresciuto nell'Arzachena, ora club satellite dei liguri

Gioia per Giuseppe Mastinu, vola in serie A con lo Spezia

Nel 2016 decise la finale playoff di serie D in casa della Torres permettendo all'Olbia di essere ripescato in Lega Pro, 4 anni dopo Giuseppe Mastinu festeggia la storica promozione in serie A con lo Spezia, battuto in casa 1-0 dal Frosinone nel ritorno della finale playoff dopo la vittoria sul campo dei laziali.

In entrambe le gare il talentuoso mancino sassarese di nascita, ma gallurese d'adozione essendosi formato come giocatore con Arzachena (96 gare e 13 gol dal 2009 al 2013, tra i vari tecnici Nunziata, Perrotti, Sottana, Perra, Cerbone), Budoni (30 partite e 11 reti nel 2013-14, con mister Cerbone che lo chiama dopo esser stato scartato dalla Torres in Seconda Divisione), Olbia (56 gare e 25 gol dal 2014 al 2016, voluto dal tecnico Scotto e poi passato nelle mani anche di Biagioni e Mignani), è stato impiegato negli ultimi venti minuti del match in ripresa dall'infortunio occorsogli col Venezia a metà luglio, quando uscì dal campo zoppicante e in lacrime dopo meno di dieci minuti di gioco.

 

Gli infortuni hanno spesso caratterizzato la carriera del forte attaccante esterno, utilizzato anche interno dal tecnico Vincenzo Italiano per dare maggiore qualità al proprio centrocampo. In Liguria giunge dopo le 16 reti in campionato (in 32 presenze) con l'Olbia più 6 assist (leggi qui), a 25 anni e nel pieno della maturità calcistica e della consapevolezza della propria forza. Proprio nella prima stagione coi bianchi una trauma facciale gli fece perdere tre mesi di campionato e la possibilità di chiudere in doppia cifra lo score (si fermò a quota 9 gol). 

La stagione 2017-18, quella che ha regalato i primi gol in serie B a Mastinu, termina a marzo con 11 giornate di anticipo nella gara col Perugia. Dopo un anno travagliato torna in campo a Pescara e, appena 7' dopo il suo ingresso, gli cede il ginocchio sinistro per un nuovo calvario. Rottura del legamento crociato del ginocchio e altri sei mesi di sacrifici, sudore e speranze. In questa stagione, rimette piede in campo col Pisa il 9 novembre, tre gare dopo firma uno dei due gol nella vittoria per 2-0 contro il Livorno, un'altra rete a metà febbraio nel 3-1 all'Ascoli prima dello stop forzato per il lockdown. Alla ripresa del campionato, a metà giugno, sarà protagonista di altre grandi prestazioni, con la doppietta al Cosenza e il gol decisivo a Livorno appena prima di quei 10' col Venezia totalizzando 16 presenze e 5 gol. È tornato in tempo per godersi la festa per la storica promozione.  

 

Che viene accolta con entusiasmo anche ad Arzachena, diventato da un anno club satellite dei liguri del patron Volpi (attraverso la Stichting Social Sport, holding sportiva già detentrice delle quote dello Spezia) grazie anche grazie al "suggerimento" di Mastinu (che ha conservato negli anni una stretta amicizia con Antonello Zucchi, attuale responsabile dell'area tecnica degli smeraldini), vedendo il club, che lo fece esordire in serie D da giovanissimo, fuori dal professionismo e destinato a ripartire dalla Terza categoria. Ora gli smeraldini diventano il trampolino di lancio verso la massima serie per tanti giovani guardando anche al 29enne Mastinu, avversario del Cagliari nel prossimo campionato di serie A.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2020/2021