«C'era il rischio di sottovalutare gli impegni ma siamo stati praticamente perfetti, soprattutto negli scontri diretti»
Gioventù Sportiva Samassi in versione schiacciasassi, Pusceddu: «Squadra fortissima, questi ragazzi hanno dimostrato sul campo tutto il loro valore ripagando la fiducia del club»
Semplicemente i più forti: la Gioventù Sportiva Samassi ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, rispettando in pieno i pronostici della vigilia che vedevano la compagine giallo-verde tra le candidate principali per il salto di categoria. Il campo ha dato ragione al presidente Paolo Setzu e al suo staff che in estate hanno allestito una vera e propria fuori serie, per poi affidarne la guida a mister Pierangelo Pusceddu, che dal canto suo ha ripagato al massimo la fiducia.
Scommessa vinta dunque su tutta la linea, e i numeri lo confermano in maniera inequivocabile: miglior attacco, migliore difesa e, sino a questo momento, nessuna partita persa, con ben diciannove vittorie e quattro pareggi che valgono per un vantaggio mostruoso, sedici lunghezze, nei confronti delle dirette inseguitrici. Il tecnico traccia il bilancio dopo un'annata strepitosa, in cui tutto è andato nel verso giusto, culminata con il successo in trasferta contro il Sanluri: al primo match – ball disponibile i campidanesi hanno fatto centro, raggiungendo il traguardo tanto atteso con ben cinque giornate di anticipo.
«Domenica i ragazzi sono scesi in campo con il massimo della concentrazione, ci tenevamo a chiudere subito il discorso promozione e farlo a Sanluri, che è il mio paese, è stato ancora più piacevole. Una partita attenta da parte nostra, senza sbavature; l'ennesima prestazione di livello, come ci è capitato spesso, ad eccezione di qualche passaggio a vuoto, dovuto soprattutto ad un calo di tensione, che ci può comunque stare. Negli scontri diretti comunque non abbiamo mai sbagliato, penso sia questa la chiave della stagione».
Il divario in classifica, 16 punti di vantaggio nei confronti delle dirette inseguitrici Atletico Sanluri e Fortitudo, conferma tutto lo strapotere dei giallo-verdi.
«Lo abbiamo dimostrato in campo, con i fatti; questa squadra è composta da tanti elementi che hanno militato in categorie superiori, alcuni anche in Serie D, Eccellenza e Promozione. L'intento della società è stato chiaro sin da subito, in fase di mercato: hanno costruito una vera e propria corazzata con l'intento di aggiudicarsi la vittoria finale, e così è stato».
In questi casi a volte si rischia di pagare a caro prezzo la grande pressione di dover centrare l'obbiettivo a tutti i costi. «Essere obbligati, in un certo senso, a vincere sempre, contro chiunque, può risultare logorante a lungo andare, però siamo riusciti a gestire piuttosto bene la situazione. I nostri ragazzi sono abituati ad avere a che fare con queste responsabilità, hanno mantenuto la calma e la tranquillità sino alla fine».
Tra le armi migliori della Gioventù Samassi, spicca sicuramente l'attacco, assolutamente devastante con Ibba e Murroni scatenatissimi, il primo ha raggiunto quota 30, il secondo ne ha realizzati 25. «Eppure non abbiamo curato particolarmente la fase avanzata – ammette Pusceddu -, quando hai interpreti di quel calibro i risultati arrivano di conseguenza. Sono giocatori che sanno benissimo cosa devono fare e hanno svolto il loro compito al meglio, c'è davvero poco altro da aggiungere».
Il tecnico ci tiene a condividere i meriti con il suo collaboratore. «E' la prima volta che mi capita di poter contare su un preparatore atletico: Riccardo Carboni ha fatto un grandissimo lavoro, non era facile mantenere la condizione al top, considerando che l'età media della squadra si aggira intorno ai 34 anni. I risultati si sono visti: quando i nostri avversari, nel secondo tempo, calavano un po' noi invece venivamo fuori. Io mi sono concentrato sulla gestione del gruppo: tanti elementi erano abituati a calcare ben altri palcoscenici, proprio per questo è stato importante stimolarli a livello motivazionale per affrontare una situazione complicata come la Seconda Categoria».
Le cose avevano preso un'ottima piega già nel girone di andata. «Al giro di boa vantavamo diversi punti di distacco; in quel momento ho pensato che potevamo farcela, bisognava soltanto gestire la seconda parte della stagione, soprattutto sul piano dell'approccio alle gare, perché non potevamo permetterci il lusso di sottovalutare gli avversari. Qualcuno pensava che il discorso fosse tranquillamente chiuso, invece non era affatto così».
Dopo una cavalcata di queste proporzioni, la sensazione è che i samassesi potranno fare benissimo anche in Prima. «Dalle prime indiscrezioni che mi sono giunte, pare che la dirigenza abbia la chiara intenzione di riconfermare la maggior parte del gruppo, innestando qualche elemento per poter risultare competitivi anche nel futuro prossimo». La posizione dell'allenatore non è stata ancora definita. «Concludiamo il campionato nel migliore dei modi, godiamoci questa festa poi si vedrà, per tutto il resto c'è tempo».
Pusceddu chiude con i ringraziamenti di rito. «Partendo dal presidente, che ha puntato su un allenatore sconosciuto, dandomi la possibilità di mettermi in gioco e farmi conoscere. Estendo il ringraziamento ovviamente a tutti i dirigenti, che ci sono stati vicini in tutto e per tutto, ed ai ragazzi, che si sono messi a disposizione con una professionalità incredibile, agevolandomi notevolmente il compito. Si è creato un ottimo gruppo e un altrettanto ottimo rapporto tra le parti: quando l'ambiente è sereno, i risultati sono una piacevole conseguenza».