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Guspini
«La rissa in campo? Figlia di tante umiliazioni subite»

Guspini ko ai playout, Piras: «Un disegno contro, ho visto cose schifose; non siamo retrocessi noi ma la classe arbitrale»

Dopo cinque campionati di Eccellenza il Guspini torna in Promozione, nel doppio turno contro il Li Punti i mediocampidanesi sono stati sconfitti all'andata e al ritorno per 2-1. Su entrambe le sconfitte i biancorossi hanno fortemente protestato, per il rigore decisivo che ha determinato il primo match e, soprattutto, per il gol del vantaggio dei sassaresi in gara due su una evidente carica subita dal portiere Fortuna, poco dopo aver reclamato un calcio di rigore. Quell'episodio ha fatto perdere la testa ai ragazzi di Marco Piras che, da lì a pochi minuti, hanno scatenato una gigantesca rissa in campo pagata con tre cartellini rossi a Festa, Caddia e Fadda.    

«Sono contententissimo che ci fossero le immagini - dice il tecnico del Guspini - perché si vedrà lo schifo che è successo. Continuando così credo che non allenerò più perché non è questo lo sport che mi piace e mi appartiene. Continuo a dire che c'è stato un disegno contro il Guspini in questo playout, perché non puoi mandare un arbitro di Sassari all'andata che regala un rigore scandaloso e ora abbiamo visto lo 0-1 convalidato con carica al portiere, vergognoso, dopo averci negato anche un rigore. La partita era ancora lunghissima e abbiamo anche rischiato di vincerla con tre uomini in meno. A Sassari ci hanno picchiato, sputato, con caccia all'uomo e non siamo stati tutelati. La rissa è figlia di tante umiliazioni subite, siamo stati sputati anche in bocca. Quando ti senti derubato è chiaro che perdi la testa, non è possibile, e vedi che pure gli arbitri vengono premiati. Sono disgustato, non siamo retrocessi noi ma la sezione degli arbitri. Quando sono arrivato a Guspini eravamo lì, abbiamo tenuto questa posizione, purtroppo non ci hanno fatto salvare. Ci abbiamo messo di tutto e di più per raggiungere l'obiettivo, però usciamo per due decisioni vergognose. Ho fatto 20 punti in 17 partite, se fossero stati fatti prima saremmo stati salvi da un pezzo purtroppo non è così. Non devo rimproverare nulla ai ragazzi, hanno dato di tutto e di più e quando ci sono cose che col calcio c'entrano poco ti fanno smettere. L'amarezza è tanta perché la retrocessione non è meritata ma ci hanno fatto retrocedere».

In questo articolo
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2021/2022
Tags:
Playout