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Gutierrez, l'addio al Lanusei è doloroso: «Persone eccezionali, è stata la mia seconda famiglia. Una scelta di vita e hanno capito»
Col Tergu subito in campo: «Ho vinto due Coppe...»

Gutierrez, l'addio al Lanusei è doloroso: «Persone eccezionali, è stata la mia seconda famiglia. Una scelta di vita e hanno capito»

Il lavoro, il futuro fuori dal calcio e la vicinanza a casa. C'è tutto questo nella decisione di Pablo Gutierrez di lasciare il Lanusei e la serie D a metà stagione per dire sì al Tergu e all'Eccellenza. Il difensore argentino, leader in campo e nello spogliatoio degli ogliastrini, lascia a malincuore un club al quale ha dato tutto se stesso per farlo crescere rapidamente e scalare due categorie in altrettanti anni: «Al Lanusei ho trovato tifosi e dirigenti eccezionali che nel calcio di oggi non trovi così facilmente. Il mister Francesco Loi poi è una persona come pochi, un uomo con la "U" maiuscola. Con lui ho instaurato un rapporto che va al di là del calcio, perciò mi dispiace tanto anche per lui andare via ma, come tutta la società, ha capito tutto della mia situazione». La possibilità di ottenere un lavoro e la vicinanza a Castelsardo dove ha casa e conosciuto sua moglie quando giocò in rossoblù dieci anni fa: «È stata una scelta personale e di vita, una scelta che dovevo fare per il mio futuro, non sono più un ragazzino e certe occasioni non me le posso far scappare».

 

Pablo Gutierrez, due stagioni e mezza nel LanuseiDomenica con la maglia del Lanusei in serie D e tre giorni dopo in campo col Tergu in Eccellenza

«Sarà strano per me non indossare più la maglia rossobiancoverde, il Lanusei era la mia seconda famiglia. Come matricola stavamo facendo molto bene ed ero contento per la squadra che so che si toglierà in futuro ancora tante soddisfazioni»

Si diceva che a 33 anni Gutierrez avrebbe faticato in serie D. E invece...

«È un bel campionato dove conta la tecnica ma anche il carattere e la voglia che ci metti in campo. In qualsiasi squadra tu possa giocare troverai sempre delle persone che magari ti criticano, l'importante è essere sicuri di se stessi e dare il massimo, dopodiché ci sarà chi piace il tuo modo di giocare e chi no. Nel Lanusei mi sono sentito apprezzato e credo di aver fatto bene in Promozione, come in Eccellenza e ora in serie D»

Per rompere il ghiaccio con la tua nuova squadra già una gara importante e decisiva di Coppa Italia

«È vero, subito un inizio scoppiettante e contro il Ghilarza che è stata una delle mie prime squadre quando arrivai in Sardegna, con loro feci un campionato di Eccellenza nel 2005. Troverò contro Mattia Cordeddu col quale ho ottenuto due promozioni a Lanusei e ci sarà pure Angelo Marci che è stato con noi per metà campionato in Promozione. Il calcio è sempre bello anche per queste cose»

Con qualche nuovo compagno ti conosci già

«Dal Lanusei è arrivato anche Michele Pulina, un grande attaccante e un lusso per l'Eccellenza, poi ho ritrovato il mio amico Andrea Mura»

Si parte dal 2-1 a favore del Tergu, Gutierrez sa come si vince la Coppa Italia

«Sarà una gara dura perché dall'altra parte ci sono giocatori importanti per la categoria, arrivano da una serie di sconfitte e vorranno riscattarsi ma uno degli obiettivi stagionali del Tergu è centrare la finalissima e vincerla. In Sardegna solo due squadre sono riuscite ad andare in Serie D attraverso la Coppa Italia, sono Castelsardo nel 2006-07 e Lanusei l'anno scorso, io ho avuto la fortuna di essere stato in entrambe le squadre. Non sarebbe male una terza volta»

Il Tergu ha preso perciò anche un talismano

«Speriamo che tutto si ripeta ancora, sarebbe molto bello»

In questo articolo
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Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna