Il Bosa non si pone limiti, Masala: «Vogliamo continuare a stupire»

Il Bosa resiste, anzi rilancia: la rivelazione del torneo, balzata in vetta alla classifica grazie ad un avvio da urlo, sei vittorie e tre pareggi, unica formazione ancora imbattuta del girone, conferma di avere tutte le carte in regola per poter disputare un campionato importante. La società capitanata dal presidente Marco Naitana in estate ha fatto le cose in grande, piazzando un colpo da novanta come quello rappresentato dall'ingaggio di Salvatore Carboni, che sta ripagando la fiducia riposta in lui a suon di gol e prestazioni di livello.
Ottimo anche il lavoro svolto sino ad ora dal duo Puggioni – Masala, il primo ci mette la grande esperienza, il secondo il grande entusiasmo e la voglia di vincere tipica dei novizi.
Spetta proprio a quest'ultimo commentare il pareggio strappato contro la Tharros, che conferma l'ottimo momento di forma dei bosani.

«Siamo contenti – ammette Paolo Masala, reduce dalle belle esperienze con il settore giovanile del Bosa - perchè comunque si tratta di un buon punto, conquistato, in trasferta, contro una delle avversarie più in forma del torneo, nonostante le condizioni del campo, reso pesantissimo dalla pioggia».

Tra le altre cose, rischiavate seriamente, se così si può dire, di tornare a casa con l'intera posta in palio.
«Peccato, abbiamo sfiorato il colpaccio, mancava davvero poco, ma penso che il pareggio sia stato il risultato più giusto».

Il vostro primo posto non è un caso, ma è frutto di una programmazione attenta e oculata.
«Ci sono diverse novità rispetto alla passata stagione, sono andati via diversi giocatori, che la società ha cercato di sostituire al meglio, e penso ci sia riuscita, penso ad esempio all'ingaggio di Carboni. L'ambiente gode dell'entusiasmo che si è venuto a creare, anche da parte del pubblico, attorno al nostro progetto: il gruppo è giovane, con ampi margini di miglioramento davanti».

E' lecito sognare un campionato di vertice?
«Non ci poniamo limiti, pensiamo ad una partita alla volta, senza fare particolari calcoli. La nostra forza è il collettivo, i ragazzi sono praticamente tutti del posto e si frequentano anche fuori dallo spogliatoio. Remiamo tutti dalla stessa parte e crediamo in questa bella avventura. Ci stiamo allenando bene e da parte nostra c'è la voglia, perchè no, di continuare a stupire sino alla fine».

Le premesse ci sono tutte: quella del Bosa è un'intelaiatura validissima.
«Carboni e Di Angelo ci danno la giusta dose di esperienza e talento, assieme a Pischedda, un ragazzo che è rientrato a Bosa dopo un periodo trascorso fuori per lavoro; sono il punto di riferimento per i tanti giovani che, dal canto loro, offrono grinta, determinazione, freschezza atletica e tanta voglia di mettersi in evidenza in Prima Categoria. Abbiamo la possibilità di sfruttare un enorme bacino di giovani talenti, che stanno trovando il giusto spazio in prima squadra».

Masala spende parole importanti per mister Puggioni, suo compagno in questa entusiasmante avventura.
«Mette a disposizione tutta la sua saggezza tecnico tattica, per me è importantissimo poter contare su di lui, considerando che sono al debutto con una prima squadra, i suoi accorgimenti risultano fondamentali. Per ora le cose ci stanno dando ragione, fa davvero comodo avere un punto di riferimento per il proprio lavoro».

Il prossimo turno riserva il confronto pirotecnico con il Posada.
«Anche in questo campionato stiamo confermando la nostra forza in casa: non è mai stato facile per nessuno venire a prendere punti a Bosa, e non lo sarà nemmeno per loro. Sono una bellissima squadra, che si esprime bene ma lascia comunque giocare gli avversari, non mi aspetto di certo le barricate. Sarà una partita sicuramente piacevole dal punto di vista tecnico».

Nell'ultima uscita hanno schiantato con nove reti il Monterra, un dato non proprio tranquillizzante per voi.
«Non siamo spaventati – conclude Masala -, ma il nostro rispetto nei loro confronti è massimo».