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«Nel girone A è dura, dalle trasferte torniamo alle 22»

Il Buddusò ci crede, Fiore: «Sognare qualcosa in più della salvezza non è proibito ma non conosciamo gli avversari»

In casa Buddusò hanno già messo in conto che non sarà una stagione facile: il club in estate ha lavorato sodo per allestire un gruppo che potesse ben figurare, e magari vincere in Prima Categoria. E gli innesti di pezzi da novanta come Sebastiano Canu, Giuseppe Cocco, Mauro Calvia e Marco Pinna rendevano bene l'idea sulle intenzioni dei biancocelesti.
Poi arriva la notizia con il ripescaggio in Promozione facendo salire alle stelle l'entusiasmo di tutta la truppa, ma con un piccolo neo: i ragazzi allenati da mister Ivan Fiore infatti sono stati inseriti, un po' a sorpresa, nel girone A, con le conseguenti e logiche difficoltà a livello logistico che questo comporta.
Ma i problemi non finiscono qui: oltre alle lunghissime trasferte, infatti, ci sono delle gravi carenze per quanto riguarda gli impianti sportivi su cui disputare allenamenti e gare ufficiali, con la squadra costretta a continui salti mortali. Per fortuna però, è proprio il caso di dirlo, sul campo le cose non stanno andando affatto male, anzi: dopo il pari, forse più sofferto del previsto, strappato al termine di una vera e propria battaglia contro il Selargius, all'esordio, è arrivata la larghissima vittoria in casa dell'Orrolese. Sabato scorso invece, nell'anticipo del terzo turno, il secondo successo è sfumato soltanto all'ultimo, con l'Andromeda che ha agguantato il pareggio proprio al 90'. Ed è proprio dalla gara di Siurgus Donigala che il tecnico parte per la sua analisi.

«Hanno trovato il classico tiro della domenica — dichiara mister Ivan Fiore — una punizione dal limite con la palla che si è infilata sotto l'incrocio. La partita era praticamente conclusa, tant'è che dopo il loro gol c'è stato il triplice fischio da parte dell'arbitro. È stata una sfida piuttosto dura, certo è un peccato per come sono andate le cose ma tutto sommato si tratta di un buon punto».
Utilissimo, tra l'altro, per smuovere ulteriormente la classifica e dare continuità al roboante 7 a 2 inflitto a domicilio all'Orrolese.
«È la conferma che abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela contro chiunque, che in sostanza è il mio motto: possiamo essere più forti o meno forti del nostro avversario, ma ogni domenica c'è da sudare se vuoi portare a casa i punti. Il calcio è uno sport bello e avvincente proprio perché non ci sono risultati scontati. Nel match contro l'Orrolese siamo stati bravi ma anche molto fortunati, non capitano spesso delle giornate in cui ti gira tutto a favore».

Nella prima uscita contro il Selargius le difficoltà in effetti non sono mancate.
«Si è trattato di un esordio particolare un po' per tutti: a dire il vero la squadra era stata strutturata per affrontare il campionato di Prima Categoria, e magari, per lottare per il salto di categoria. Dopo la notizia del ripescaggio abbiamo deciso di tenere la stessa rosa, senza aggiungere nulla. Purtroppo però siamo stati inseriti in un girone completamente nuovo per noi, con un punto di domanda enorme: non conosciamo le nostre avversarie e non sappiamo bene a cosa andremo incontro. Detto questo, con il Selargius eravamo partiti piuttosto bene, poi abbiamo staccato la spina per alcuni minuti e ci hanno fatto due gol. Per fortuna i ragazzi non si sono disuniti, c'è stata anzi una bellissima reazione, nonostante fossimo in inferiorità numerica: questo gruppo ha attributi importanti per quanto riguarda il carattere e la forza di volontà, tutti aspetti che ci serviranno moltissimo per il proseguo. Lo spirito di questa squadra è rimasto invariato rispetto al recente passato; c'è tanta voglia di mettersi in gioco, anche da parte di quegli elementi che hanno più esperienza».
Il tecnico traccia un bilancio dopo i primi sessanta giorni di lavoro. «Mi ritengo abbastanza soddisfatto per come sono andate le cose durante la preparazione, anche se abbiamo dovuto fare i conti con qualche problemino a livello logistico: non abbiamo ancora a disposizione il nostro campo sportivo, che è ancora un cantiere aperto, e siamo costretti ad allenarci su una superficie in terra battuta; per le gare interne invece per ora andiamo a Bono, sull'erba sintetica, mentre in trasferta spesso troviamo l'erba naturale. Non è proprio la situazione ideale ma con impegno e determinazione supereremo anche questa».

Il club ha messo abbondantemente in conto che non sarebbe stata una stagione semplice.
«Le nostre trasferte incominciano alle nove del mattino e finiscono alle dieci di sera: una cosa molto pesante, si capisce. La nostra intenzione è quella di raggiungere la salvezza il prima possibile, per come stanno le cose sarebbe come vincere un campionato. Proprio per questo ogni domenica in palio ci sono punti fondamentali».


La sfida casalinga contro il Tonara è di quelle che non si possono assolutamente sbagliare.
«Verranno da noi per vendere la pelle a caro prezzo e per riscattarsi dal bruttissimo ko interno rimediato nell'ultimo turno. Non conosco bene i nostri prossimi avversari, discorso che vale anche per tutte le compagini del Campidano, ma davanti possono contare su due attaccanti di spessore come Ferraro e Noli che negli anni scorsi si sono messi in evidenza, sarà un confronto bello tosto».

Anche il Buddusò, comunque, in avanti schiera interpreti di sicuro affidamento.
«I ragazzi si compensano molto bene tra di loro: oltre a Mauro Calvia, che nelle ultime stagioni ha segnato tantissimo nell'Abbasanta, è tornato a casa Sebastiano Canu, di nuovo nella squadra del suo paese natale, dopo tanti anni passati a Oschiri: ora è un calciatore completo e maturo, un vero e proprio leader. Poi c'è Giuseppe Cocco, le sue caratteristiche le conoscono tutti, ha calcato categorie superiori e sta già andando a segno con buona continuità. Noi dovremo essere bravi a prenderci il massimo e poi chissà, magari ripeteremo il cammino dello scorso campionato, quando siamo partiti a fari spenti per poi orbitare costantemente nei quartieri alti: sognare qualcosa in più rispetto alla salvezza non è proibito, ma il verdetto spetterà al campo come sempre».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
Promozione
Girone A