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Il Carbonia si gode la prima vittoria, Marongiu: «Battere l'Orrolese è stato importante per l'autostima»
«Squadra giovane, possiamo migliorare ancora»

Il Carbonia si gode la prima vittoria, Marongiu: «Battere l'Orrolese è stato importante per l'autostima»

Al quarto tentativo, finalmente, il Carbonia fa centro e conquista la prima vittoria stagionale in campionato: un successo importantissimo, ottenuto contro una delle pretendenti al trono, l'Orrolese, che proprio domenica è stata costretta ad incassare, suo malgrado, il primo grande dispiacere stagionale, arrivato grazie ad una prestazione praticamente perfetta da parte dei bianco-blu
Andrea Marongiu, a cui in estate è stata affidata la guida tecnica della squadra dopo le ottime cose messe in mostra con il Sant'Antioco in Prima Categoria, aveva già avuto modo di notare sensibili progressi, sia sul piano del gioco che in quello della condizione atletica, già nel match contro il Senorbì, con i suoi ragazzi che però in quella circostanza avevano buttato alle ortiche il bottino pieno proprio allo scadere; una disattenzione che poteva lasciare pesanti strascichi in termini di entusiasmo ma che ha paradossalmente galvanizzato tutto l'ambiente, che si appresta ad affrontare con rinnovato entusiasmo il proseguo del torneo, a partire dalla doppia trasferta in programma nel quinto e sesto turno contro Sant'Elena prima e Siliqua poi.

 

«Ottenere un risultato positivo era fondamentale per noi, soprattutto dopo il match di Senorbì: la vittoria in quel caso non sarebbe stato un furto, anzi; sostanzialmente abbiamo pagato a carissimo prezzo una nostra negligenza: al 90', avremmo dovuto calciare lontano quel pallone, anziché giocarlo al limite dell'area. Dispiace, perchè potevamo realizzare il raddoppio in almeno due occasioni, ma non siamo stati fortunatissimi».
La dea bendata non è stata benevola nemmeno in occasione della sfida contro la Monteponi.
«Io penso che il pareggio fosse alla nostra portata, per lo meno se fossimo rimasti in undici.
Nel primo tempo la squadra si è espressa piuttosto bene, proponendo anche un buon gioco; il loro gol ci ha tagliato un po' le gambe, ma nella ripresa siamo scesi in campo con grande determinazione; purtroppo, perdere Rais ci ha complicato notevolmente le cose».

Domenica invece, è girato tutto per il verso giusto:
«A parte i primi 15', in cui l'Orrolese ha tenuto molto bene il campo; per il resto siamo stati in grado di offrire una prestazione di livello, dinamica, intensa; abbiamo lavorato in maniera superba sugli esterni, limitando a zero, se si esclude un calcio piazzato di Cacciuto, le loro iniziative. I ragazzi si sono difesi bene, con ordine, a partire dagli attaccanti: hanno avuto un ruolo fondamentale, affrontavamo una squadra che ti punisce alla prima occasione.
Noi invece abbiamo costruito tanto, peccato per il rigore sbagliato da Demontis, e nel finale potevamo addirittura raddoppiare, nonostante fossimo ormai ridotti in nove uomini».

I tre punti rappresentano un vero e proprio toccasana: il futuro ora fa meno paura.
«Il nostro obbiettivo rimane quello della salvezza, anche se devo ammettere che stiamo giocando abbastanza bene: significa che ci sono le premesse per togliersi qualche altra bella soddisfazione.
In organico ci sono diversi giocatori di qualità, ma la famiglia Giganti punta principalmente a valorizzare i giovani: se si escludono sette anziani, il resto della rosa è composto da talenti che provengono principalmente dal vivaio; in questo senso, si sta riservando molta attenzione agli Allievi e ai Giovanissimi; anche domenica in squadra c'erano due '99, Serra e Bratzu, oltre ad un '98.
I dirigenti questi giorni ci facevano notare che tra Promozione ed Eccellenza siamo la squadra con l'età media più bassa di tutte: un fatto che ci fa ben sperare».

Nonostante tutto, nell'ultima uscita il Carbonia ha saputo mandare un segnale importante anche sul piano della personalità e della determinazione.
«L'Orrolese è la squadra che assieme alla Monteponi è candidata maggiormente per la vittoria del campionato; sicuramente, riuscire a strappare un risultato così importante contro una compagine di primo livello non può che farci bene, soprattutto per l'autostima. Probabilmente in questo senso è stata importante anche la vittoria di Coppa».



Ora il calendario riserva le trasferte insidiosissime contro Sant'Elena e Siliqua.
«Due tappe che ci permetteranno di crescere tanto come gruppo: ci troveremo di fronte due avversarie di qualità, costruite piuttosto bene, molto equilibrate».
Confronti che daranno un'idea più precisa sui reali valori in campo e in particolare peseranno le ambizioni del Carbonia.
«Fare risultato ci aiuterebbe tantissimo ad affrontare più serenamente il proseguo della stagione, ma sono convinto che il nostro percorso di crescita continuerà nel migliore dei modi anche in caso di sconfitta; sono cose che possono capitare.
Io ripeto sempre ai ragazzi che se in campo dai tutto, se giochi in maniera propositiva, puoi anche perdere; i problemi arrivano quando la squadra non reagisce, o non riesce a sviluppare una manovra convincente.
Se continuiamo su questa strada, i risultati arriveranno di conseguenza: noi stiamo lavorando bene, tutti i ragazzi mi seguono, sono sicuro che alla fine raccoglieremo quanto meritiamo».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone A