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Il Castelsardo allunga la stagione, Cirinà: «La vittoria col Tergu ci ha dato fiducia, ora siamo un po' più vivi. Lo spareggio col Selargius sarà duro ma ce lo giocheremo al massimo»
Il tecnico: «Ci davano per spacciati, non è così»

Il Castelsardo allunga la stagione, Cirinà: «La vittoria col Tergu ci ha dato fiducia, ora siamo un po' più vivi. Lo spareggio col Selargius sarà duro ma ce lo giocheremo al massimo»

Aggrappati all'Eccellenza sino alla fine. Il Castelsardo è riuscito a regalarsi una chance per non retrocedere, uno spareggio col Selargius che è stato affiancato in classifica alla quintultima giornata per poi fare corsa parallela nelle sconfitte (due di fila), nel pareggio (due giornate fa col Valledoria) e nella vittoria, quella di domenica scorsa in casa contro il Tergu. Tre punti d'oro nel derby anglonese che hanno annullato quelli "scontati" dei campidanesi che ospitavano il Porto Corallo. Il tecnico Ivan Cirinà è ben contento di aver ottenuto il primo successo da quando ha preso la squadra alla 24esima giornata (in sostituzione di Antonio Loi) che tiene aperti i giochi almeno fino a domenica pomeriggio (ore 17 a Sa Rodia). «Stiamo benissimo - dice l'ex tecnico di Taloro e Ploaghe - la vittoria col Tergu ci ha dato morale, ci davamo per spacciati e invece abbiamo ancora una possibilità da sfruttare al massimo, stiamo bene fisicamente e mentalmente e la affrontiamo nei migliori de modi. Siamo al completo perché rientra anche Nicolò Sanna dalla squalifica, ci sarà molto vento e ancora tante cose da valutare ma posso permettermi di fare delle scelte».

 

Ivan Cirinà è da 7 gare alla guida del CastelsardoChe insidie può dare il Selargius?

«È una squadra cresciuta rispetto all'inizio stagione, ha in Cossu, Mingoia e Floris i pezzi più pregiati, noi dobbiamo stare attenti a curare le giocate specialmente di Mingoia e fare la nostra gara. Abbiamo tanto rispetto nella squadra di Piras e sappiamo che sarà molto dura ma abbiamo la testa giusta per affrontarla nei migliori dei modi»

Quanto è cresciuto il Castelsardo nella gestione Cirinà?

«Più che parlare di crescita direi che la squadra sta immagazzinando le mie idee, i ragazzo iniziano ad acquisire certi automatismi e per fare questo ci sono volute diverse giornate. Non siamo al top e non è ancora la squadra che vorrei ma siamo a buon punto per la sfida di domenica»

Col Tergu è arrivata una vittoria attesa da quattro mesi, ora la squadra sa come si fa a vincere

«Da quando guido il Castelsardo abbiamo fatto delle belle partite in una fase finale di campionato non certo semplice per noi perché affrontavamo le squadre migliori e più in forma del campionato, Monastir, Taloro, Ferrini, Ghilarza, San Teodoro, Valledoria e Tergu. Ci sono state partite toste come quella di domenica, una gara vera perché l'Atletico Uri pareggiava fino al 30' della ripresa e il Tergu poteva ancora sperare di fare i playoff. Noi siamo andati in svantaggio con il gol di Pulina, abbiamo pareggiato su rigore con Abozzi e poi fatto il sorpasso con Martinez autore di una splendida gara, sono contento anche di come abbiamo tenuto bene fino alla fine. La vittoria è stata per noi una grande iniezione di fiducia, i ragazzi stanno trovando il nostro lavoro utile per arrivare a giocarci delle chance per la salvezza»

La gara precedente con il Valledoria ha portato con sé delle polemiche sul 2-2 con delle accuse agli avversari per essersi "giocata" la gara?

«Le polemiche non sono sorte sul campo dove ho visto due squadre che volevano vincere, c'è stata pure una espulsione per parte che ci stava. Con il mister Ventricini ho un bellissimo rapporto, ci siamo salutati e ho visto che anche i giocatori si sono salutati. Credo sia successo un qualcosa al di fuori della gara ma non so bene che sia successo, ognuno fa la sua partita, in certi frangenti della stagione gli stimoli sono diversi da squadra a squadra e a volte capita che una squadra di bassa classifca vinca contro un di alta classifica, non penso ci siano gare dove si regalino punti»

L'obiettivo è regalarvi una trasferta a Tonara? 

«Disputare i playout sarebbe una cosa moto bella per un ambiente che negli ultimi tempi è stato molto giù e pensava di trovarsi retrocesso alla 30esima giornata, adesso siamo un po' più»

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna