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Serie D
I pali fermano il Tavolara, pareggia il Selargius

Il Castelsardo condanna l'Arzachena, Budoni inarrestabile

Un sabato speciale per Castelsardo e Budoni, decisamente da dimenticare per Sanluri e Arzachena. Per Tavolara e Selargius, un punto a testa nel derby che serve a ripartire dopo i ko della settimana precedente.

L'11ª giornata di ritorno consegna un Sanluri schiantato 3-0 in appena 40' da una Viterbese davvero in palla. Gli uomini di Petrone, seppur con qualche prolema di formazione viste le numerose assenze, non è mai stata in partita anche perché i laziali di Puccica (ex tecnico dell'Olbia) hanno sbloccato l'incontro dopo appena 5' grazie al destro secco di Foderaro. Il raddoppio al 28 è dell'argentino ex Budoni Sebastian Gay che calcia perfettamente una punizione sulla quale Carnevali nulla può. In precedenza i campidanesi avevano regalato l'unico sussulto con Angheleddu che, al 14', su un calcio piazzato ha scheggiato la traversa. Il tris porta la firma ancora dell'immarcabile Foderaro al 40'. Nella ripresa non basta la verve di Sorrentino, il Sanluri scivola al terzo posto visto che il Pomezia vince e si riporta sotto la vetta a -5 dalla capolista Fondi bloccata sul nulla di fatto con le Rondinelle.

Senza reti il derby tra Tavolara e Selargius giocato al Signora Chiara di Calangianus per l'inagibilità del Bruno Nespoli. Ma le emozioni non sono mancate, sfortunati gli olbiesi del rientrante in panchina Massimo Mariani. Occasioni a ripetizioni con uno scatenato Stocchino che nella prima frazione mette i brividi per due volte a Crobeddu (al 10' e 25'), poi Palumbo impegna ancora Crobeddu di testa (al 39') mentre a Usai viene annullato un gol (al 41') per un fuorigioco dubbio. Il Selargius risponde rendendosi pericoloso con Figos (di testa) e con la botta di Dettori fuori di poco. Nella ripresa è sempre Stocchino a cercare la via del gol ma trova prima il legno (tiro deviato da Crobeddu) e poi l'incrocio dei pali (su punizione). I granata di Perra reclamano per un fallo da rigore non fischiato e non approfittano della doppia espulsione dei tavolarini Piredda (al 60') e Spano (al 73').

L'altro derby di giornata è da lacrime e gioia. Piange l'Arzachena alla settima sconfitta di fila che fa scivolare la squadra di Leggieri al penultimo posto con 27 punti in compagnia di Boville e Rieti. Sorride il Castelsardo che tocca quota 31 e ora tiene sotto tiro Astrea e Cynthia, un punto sopra i rossoblù di Roberto Sanna (nella foto). Gli smeraldini toppano così il secondo derby casalingo di fila e, dopo quello perso col Budoni, vengono giustiziati anche dai castellanesi: i gol nella ripresa con la bella punizione di Sias (55') e il rigore di Martinez (74'). Neanche il rigore concesso al 79' ai verdi di casa, e la conseguente espulsione di Garrucciu, sblocca l'inerzia della gara con Mascia che esalta le doti di Fortuna che respinge il penalty e le due seguenti conclusioni. Se non inverte la rotta il destino dell'Arzachena, anche dopo il cambio in panchina Leggieri-Alvardi, pare segnato.

Chi pare avviato verso la salvezza è il Budoni, in fortissima ascesa dopo la quinta vittoria di fila. Questa volta, a farne le spese è il forte Gaeta, impegnato nella corsa ai playoff dall'alto del quinto posto in classifica ora insidiato dal Selargius. Ai galluresi di Bagatti, in tribuna per squalifica e sostituito in panchina dal vice Cerbone, basta il rigore procurato e trasformato dal 17enne Mesina dopo 18' di gioco. Nonostante le assenze degli esperti Nardo, Costanzo e Pau, Capello riesce a mantenere inviolata la propria porta anche perché il palo al 66' respinge la punizione calciata da Vitale.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2009/2010
Tags:
11 Ritorno
Girone G