Il Castiadas col mal di gol, Dessì: «Più cattiveria sottoporta, così non si va da nessuna parte»

Il Castiadas è alla ricerca della quadra. Squadra nuova e tecnico nuovo e, anche se Cristian Dessì ha portato nel Sarrabus diversi giocatori che ha avuto lo scorso anno nel Sant'Elena i neroverdi non trovano ancora un equilibrio tra mole di gioco sviluppata, occasioni da gol create e quelle realizzate. Se all'esordio contro il Cus Cagliari Massessi e compagni erano riusciti a ribaltarla negli ultimi minuti di gioco, contro l'Orrolese è arriva una sconfitta in casa con alcune ottime occasioni fallite nel primo tempo e, dopo essere passati in svantaggio, è stato più difficile perforare la compatta difesa sarcidanese specie con tanti errori sulle palle inattive

«Ci aspettavamo una partita maschia e che loro avrebbero triplicato le forze ma abbiamo avuto tre occasioni da rete facili nel primo tempo, poi subiamo gol su un fallo di mano non fischiato e fatto 35' nella loro area colpendo una traversa e creando tante situazioni pericolose. Se non butti la palla dentro stiamo parlando del nulla, vince chi segna e onore all'Orrolese che ha fatto un gol e l'ha difeso in modo furbo e scaltro. Molto male noi che non siamo riusciti a segnare. Dobbiamo essere più cattivi sottoporta e pensare che ogni palla che ci capita sia l'ultima e buttarla dentro con cattiveria, su 4 partite abbiamo fatto 2 gol, così retrocedi. Se non ci diamo una sveglia non si va da nessuna parte. Stesso discorso sulle palle inattive, l'80% delle gare si vincono sfruttando quelle ma vedo che chi va a calciare non ci mette la giusta concentrazione dopo che proviamo e riproviamo le situazioni in allenamento. Non ci buttiamo giù, cercheremo di lavorare di più, dispiace aver preso una sconfitta in casa ma sono contento perché così i giocatori capiscono subito che questa è la Promozione».