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Il Castiadas è inarrestabile nella corsa salvezza, dura lezione all'Arzachena infilzato dal tridente sarrabese
Oliveira-Melis-Caraccio in gol, primo ko al Pirina

Il Castiadas è inarrestabile nella corsa salvezza, dura lezione all'Arzachena infilzato dal tridente sarrabese

Castiadas col vento in poppa e Arzachena incagliato per la prima volta al Biagio Pirina. I sarrabesi degli ex Porcu e Melis impartiscono una severa lezione agli smeraldini costringengoli alla più brutta prova della stagione in casa. Tre reti a zero per la squadra di Bernardo Mereu, in grandissima salute e che viaggia a mille nella difficile rincorsa-salvezza iniziata vincendo i derby di Lanusei e Muravera proseguita domenica scorsa nella fantastica rimonta all'Olbia in vantaggio di tre reti. Inizio d'anno difficoltoso per i ragazzi di Mauro Giorico che erano reduci dal pareggio interno col Budoni e da quello acciuffato per i capelli a Ostia. L'uno-due degli avversari nei primi 21' ha reso impervio il rientro in gara di Sanna e compagni, sfortunati in alcuni occasioni, l'inattesa sconfitta non pregiudica il bellissimo campionato dei biancoverdi che ora però faticano a tenere il passo delle grandi del girone dopo esser rimasti a condurre per diverse giornate.

 

Gianluigi Illario (Arzachena) e Matteo Pinna (Castiadas)La gara. Formazione inedita per i padroni di casa che scendono in campo senza lo squalificato Petrone, il capitano Bonacquisti e il gigante Branicki, entrambi entrati nella ripresa a gara però già compromessa. Mereu deve rinunciare allo squalificato Rais e ripropone D'Adamo in mezzo al campo sostituendo anche l'interno Sebastiano Usai con un altro '97 come Matteo Pinna. Confermato il tridente Oliveira-Melis-Caraccio che poi ha deciso il match. Subito incanalato nel verso giusto quando al 7' Emiliano Melis calcia ad uscire un bell'angolo, la palla testa scavalca Daleno ma non Oliveira che ruba il tempo a La Rosa e impatta alla perfezione girando la palla all'angolino, imparabile per Ruzittu. Niente tatticismi e gara apertissima. L'ex Emiliano Melis va vicinissimo al raddoppio con una stupenda punizione da oltre i 25 metri che rasenta l'incrocio dei pali alla sinistra di Ruzittu proteso in tuffo. Scampato il pericolo l'Arzachena si fa notare con la potente conclusione di destro di Brack su calcio piazzato che Pioli sventa respingendo coi pugni. Al 21' bello spunto di Oliveira che taglia il campo in dribbling costringendo Gambardella al tackle in scivolata che abbatte il brasiliano, sulla palla ci va ancora Melis, palla a scavalcare la barriera sul palo coperto, Ruzittu è immobile e non può far altro che osservare scuotersi la rete. Terza partita e due gol e mezzo per il 36enne attaccante selargino che decise il derby a Muravera e ha avviato la rimonta con l'Olbia quando ha colpito la traversa prima che la palla fosse spinta in rete dal compagno di squadra Daleno. L'Arzachena è stordita ma prova a reagire, Manzini batte una punizione da centrocampo cercando l'inserimento a rete di La Rosa ma Pioli, coperto dal compagno Porcu, toglie la palla dalla testa dell'avversario. Fa gridare al gol il gran tiro di Tozzi dopo essersi liberato in dribbling (sombrero) di D'Adamo, la palla rasenta l'incrocio dei pali alla destra di Pioli. L'ex San Cesareo, autore del gol del 2-2 a Ostia, avrebbe meritato miglior sorte dopo questo pezzo di bravura. Primo del riposo c'è il sinistro in corsa di Manzini abbondantemente al lato. Nella ripresa l'Arzachena si presenta con Oggiano al posto di Dedola e prova a riaprire i giochi il solito Tozzi che vince il rimpallo sul rinvio di Porcu, entra in area e calcia in diagonale a colpo sicuro, provvidenziale la chiusura perfetta di Cecconello che devia in corner. L'Arzachena prova a rientrare in partita mentre i sarrabesi vogliono chiuderla definitivamente. Caraccio ha un gran spunto sulla destra, e crossa basso per l'accorrente Oliveira, botta d'incontro rasoterra e angolata respinta in tuffo da Ruzittu, la palla torna sui piedi di Caraccio che calcia sul primo palo ma salva Brack ben appostato poco prima della linea di porta, la palla s'impenna e cade sui piedi di Emiliano Melis che s'inventa un sinistro di controbalzo da urlo con palla che sfiora l'incrocio dei pali. La tripla occasione in una sola azione viene cancellata al 27' quando Manzini sbaglia il disimpegno sulla trequarti difensiva, Mituku s'impossessa della palla e serve a destra Caraccio che controlla e batte Ruzittu facendo passare la sfera in mezzo alle gambe del portiere. Primo gol dell'argentino in maglia biancoverde. L'Arzachena chiude col morale sotto i tacchi e a nulla valgono i cambi in corsa di mister Giorico che aveva inserito Bonacquisti e Branicki al posto di La Rosa e Tozzi. Il Castiadas può festeggiare la terza vittoria nelle ultime quattro gare, non migliora la posizione in classifica ma viene accorciata ancora la distanza dalla salvezza diretta ora lontana solo sei punti.

 

ARZACHENA: Ruzittu, Gambardella, Dedola (1’ st Oggiano), La Rosa (13’ st Bonacquisti), Brack, Boi, Illario, Manzini, Sanna, Tozzi (21’ st Branicki), Galli Angeli. A disp. Sordi, Rossi, D’Alterio, Cavallaro, Fideli, Ciudino. All. Mauro Giorico

CASTIADAS: Pioli, Cecconello, Tuniz, Daleno, Porcu, D’Adamo, Caraccio, M. Pinna (36’ st S. Usai), Mituku (30’ st E. Piras), Melis (42’ st Anedda), Oliveira. A disp. Zanin, Orrù, A. Usai, G. Pinna, Frau, Finizio. All. Bernardo Mereu

ARBITRO: Gualtieri di Asti

RETI: 7’ pt Oliveira, 21’ pt Melis, 27’ st Caraccio

NOTE: Ammoniti: Gambardella, La Rosa, Galli Angeli, Mituku, Melis. Angoli: 4-1. Recupero: 2’ + 3’. Spettatori: 500 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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