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Il Fertilia inizia il cammino verso la serie D, Paba: «Il Torgiano è forte ma terremo aperta la qualificazione»
Il dubbio del mister: «Noi fermi da tre settimane»

Il Fertilia inizia il cammino verso la serie D, Paba: «Il Torgiano è forte ma terremo aperta la qualificazione»

Tutto pronto in casa Fertilia. La squadra di Massimiliano Paba farà l'esordio sabato, in casa degli umbri del Vis Torgiano, nel primo turno dei playoff nazionali con il sogno di inseguire una promozione in serie D. I giuliani sono partiti con due giorni d'anticipo rispetto alla data del match e raggiungeranno in serata il paese in provincia di Perugia, domani Mereu e compagni faranno l'allenamento di rifinitura e sabato alle 15 scenderanno in campo al Fausto Braca per raccogliere un risultato positivo. Domenica 1 giugno il ritorno al Mariotti di Alghero. Chi passa incontrerà la vincente della sfida Levico Terme (Trentino-Alto Adige) e Abano (Veneto A) nella finalissima che assegna un posto sicuro in serie D.

 

Il tecnico Massimiliano Paba e gli attaccanti Chelo e MiloMassimiliano Paba ha avuto modo di conoscere gli avversari assistendo dalla tribuna alla finale regionale umbra tra il Vis Torgiano e il Group Castello vinta dai primi 2-1. «Una gran bella gara tra due squadre tra loro diverse ma molto forti. Ha prevalso quella che si è basata più sul collettivo che non sulle individualità, il Torgiano mi ha fatto un'ottima impressione, è organizzata tatticamente e poco statica con tutti i giocatori che si muovono sia quando hanno la palla nei piedi che quando attaccano gli avversari. Sarà dura ma andremo lì con l'obiettivo di far bene e tenere aperta la qualificazione in vista della gara di ritorno ad Alghero». Il tecnico dei canarini è fiducioso ma si trascinerà in Umbria non solo l'assenza del bomber Michele Chelo (squalificato) ma anche di un dubbio sulla tenuta dei suoi ragazzi: «Siamo tre settimane che non giochiamo una gara ufficiale e, prima ancora della finale vinta contro il Porto Corallo, avevamo terminato il campionato da un mese. In queste settimane ci siamo allenati bene, i giocatori li vedo motivati e a posto fisicamente ma non siamo riusciti a trovare avversari per fare un'amichevole ma resta l'incognita di vederli all'opera in una gara ufficiale». Paba vede sfavoriti i club sardi che disputano le finali nazionali: «In Umbria, ma anche in Trentino e Veneto, tutto si incastra alla perfezione visto che i playoff regionali sono terminati domenica scorsa e subito fanno le gare nazionali. Da noi il campionato è terminato ad inizio aprile, la finale playoff è stata fatta ad inizio maggio. Non so i motivi di queste date così diverse, visto che tutti si sono fermati per il Torneo delle Regioni e per Pasqua. Così si penalizzano troppo le squadre sarde che arrivano a confrontarsi nelle finali nazionali con troppi tempi morti». L'altra problema è che si giocherà con due soli fuoriquota (un '94 e un '95) anziché quattro. «A noi non cambia nulla - continua Paba - perché abbiamo fatto precise scelte ad inizio stagione giocando col portiere fuoriquota e avendo i quattro esterni di difesa tutti giovani». Mancherà Chelo, un '93, ma verrà sostituito dal centravanti Milo che è classe 1990 ma il Fertilia schiererà in porta Murgia ('94), Masala ('94) e uno tra Dedola ('95) e Fadda ('95), il resto dovrebbe essere composto da coloro che hanno battuto il Porto Corallo con Ledda e Sini al centro della difesa, Mereu, Piga e Lavecchia a centrocampo, Tedde e Puddu a supporto della punta argentina.Mister Paba analizza la tripla dei risultati: «Una vittoria sarebbe il massimo, il pareggio ci andrebbe bene ma, se proprio dovessimo tornare con una sconfitta, spero sia di misura per poterci giocare le nostre chance nella gara di Alghero». 

 

Il Fertilia avrà il tifo di tutta la Sardegna che ha perso tre squadre dalla serie D; oltre a Porto Torres ed Arzachena, è tornato in Eccellenza il Latte Dolce di Pierluigi Scotto, cugino di primo grado di Massimiliano Paba. «Mi dispiace tantissimo per la società, i giocatori e l'allenatore, a cui sono molto legato non solo per ragioni di parentela. Reputo la loro retrocessione profondamente ingiusta visto che hanno chiuso la stagione regolare a 43 punti, una quota sufficiente a salvarsi in tutti gli altri gironi della serie D. Purtroppo per loro hanno incontrato il Selargius che dispone di giocatori di grande classe capaci da soli di decidere una partita come ha fatto Emiliano Melis». L'Eccellenza del prossimo anno è, per ora, a 17 squadre, un'eventuale promozione del Fertilia farebbe mantenere l'organico a 16, in quel caso il Ploaghe - vincitore dei playoff di Promozione - avrebbe una chance del salto di categoria solo in caso di ripescaggio in serie D dell'Arzachena.

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna