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Il presidente «Salvezza? Son fiducioso»

Il Guasila cambia faccia, Cicalò: «I colpi di mercato stanno dando i loro frutti»

Grazie alle ultime 4 vittorie consecutive il Guasila da un forte scossone al proprio campionato e rilancia le proprie quotazioni in chiave salvezza dopo un avvio decisamente negativo: dopo la bella vittoria ottenuta all'esordio contro il Flumini infatti la compagine del presidente Luca Cicalò ha ottenuto soltanto due punti nelle successive 11 partite, complicandosi decisamente la vita.
La sessione invernale di riparazione, come spiega il numero 1 del club, ha permesso però di cambiare faccia ad una squadra che è pronta a giocarsi tutte le sue carte con rinnovato entusiasmo.

 

«Nel mercato di dicembre – dichiara il presidente Luca Cicalò - abbiamo preso sei nuovi elementi, decisamente giovani: non stanno giocando tutti perché tre di loro sono infortunati ma grazie agli altri che stanno scendendo in campo ci siamo ripresi: lo scossone positivo è dovuto anche a questi innesti, in particolare sta facendo benissimo l'ex Gialeto Manuelito Satta; c'è più competizione fra i ragazzi e ci mettono più impegno se non vogliono restare fuori o addirittura in tribuna».

 

Ora non resta che insistere, perchè il girone di ritorno si annuncia durissimo.
«Dobbiamo continuare così, visto che stanno vincendo anche tutte le altre concorrenti alla salvezza».

 

L'avvio della stagione non è stato dei più brillanti.
«Il periodo negativo iniziale è dovuto alle troppe squalifiche e anche agli arbitraggi spesso non all'altezza della situazione: ho avuto modo di inviare una richiesta scritta di chiarimenti alla federazione, speriamo che il comportamento dei direttori di gara possa cambiare in futuro».

 

Il presidente della società, assieme ai suoi collaboratori, sta facendo un grosso lavoro a Guasila.
«La società è iscritta a due federazioni, e conta più di 100 atleti, suddivisi in Seconda Categoria nel campionato della federazione Figc, e in quello over 40 Uisp, in cui siamo primi in classifica.
In più operiamo nel campo dell'atletica leggera, della ginnastica dolce e dell'aerobica.
Io sono entrato in questo progetto due anni fa e voglio che continui ad andare avanti per altri dieci anni; i risultati degli ultimi due-tre mesi non portavano certo il buonumore, abbiamo dovuto stringere i denti e remare convinti tutti dalla stessa parte.
Per quanto riguarda la salvezza
– continua Cicalò - sono abbastanza fiducioso, serve un po' di buona volontà e ce la faremo».

 

Domenica ospiterete il La Pineta, sicuramente un avversario ostico, alla luce anche del 4 a 2 dell'andata.
«Sarà molto difficile, perché loro sono ben messi in campo: abbiamo a nostro favore il fattore campo, in casa dobbiamo conquistare il bottino pieno, non ci sono scuse.
Delle ultime quattro vittorie, tre le abbiamo conquistate in trasferta, di fronte al nostro pubblico abbiamo vinto solo con la Johannes».

 

I programmi del Guasila sono di tutto rispetto.
«Siamo una società ambiziosa, io sono un presidente giovane che vuole far crescere questa società; alla guida tecnica c'è mio fratello, Massimo, che sta facendo un ottimo lavoro.
Mancava dalla Sardegna da diverso tempo ma è un grande conoscitore di questo mondo, visto che ha giocato per diverso tempo».

 

Il torneo è tra i più emozionanti della Seconda Categoria, soprattutto per quanto riguarda la lotta per non retrocedere.
«È un girone particolare, sicuramente molto equilibrato: mi è piaciuto moltissimo il Club San Paolo, anche se ultimamente sta raccogliendo pochi punti».

Inevitabile un pronostico sulla vittoria finale:
«Come collettivo mi è piaciuto anche l' Uragano, di cui stimo anche i dirigenti distinti ed educati.
Il Sant'Elia fa valere molto il fattore campo, è una squadra temibile anche a livello tecnico grazie a giocatori come Murgia e Brignone ad esempio, si stanno riprendendo, hanno vinto le ultime quattro gare lasciandosi definitivamente alle spalle un periodo non proprio fortunato.
Per vincere un campionato
– conclude Cicalò - ci vuole prima di tutto correttezza sportiva, io l'anno scorso ho vinto la coppa disciplina, è la prima cosa che pretendo dai miei ragazzi.
Loro forse perdono le staffe facilmente e questo potrebbe penalizzarli alla lunga.
Bisogna essere umili in questo sport, sia se ti devi salvare sia se devi vincere il campionato, e soprattutto non sottovalutare mai gli avversari».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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Girone A