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Silvio Fanni, attaccante, San Marco
Il Villasor passa contro l'Idolo, Timpanaro regala la vittoria alla sua Orrolese, Vecchio Borgo in rimonta

Il La Palma fa la festa all'Aborea, la San Marco doma in casa l'Andromeda e schizza in vetta; Carbonia ok con Lazzaro

La sesta giornata fa registrare il primo stop dell'ormai ex capolista Arborea, che sventola bandiera bianca al cospetto del La Palma, in una delle sue versioni migliori, che si aggiudica il confronto con la corazzata guidata da mister Firinu e si tiene stretto il terzo posto in classifica, a sole due lunghezze dalla vetta occupata ora dalla San Marco di Spini, che si impone sull'Andromeda.
Bella vittoria interna anche per il Carbonia, grazie al secco 2 a 0 rifilato al Gonnosfanadiga; perde il passo l'Idolo, che si fa sorprendere in casa da un buon Villasor, al secondo successo in Promozione, il primo lontano dal “Comunale San Biagio”. Semaforo verde anche per l'Orrolese, che batte il Sant'Elena di fronte al proprio pubblico, e per il Vecchio Borgo, che mette in cassaforte punti pesantissimi per la salvezza nello scontro diretto contro la Monteponi.

Domenica felicissima per il La Palma di Madau che contro l'Arborea offre una delle prestazioni migliori della stagione e si prende, oltre ai tre punti in palio, importantissimi per il proseguo della stagione, l'immensa soddisfazione per aver fermato una squadra che sino a questo momento non aveva ancora sbagliato nemmeno una virgola. I giallo-blu rimangono inchiodati a quota 13, che vale per il secondo posto in classifica, ma il ko rimediato ieri è carico di significati: torneo equilibrato e corsa al titolo aperta almeno a quattro squadre; insomma: c'è tanto da lottare.
Per l'Arborea sarà importante dunque ripartire di slancio già a partire dalla prossima sfida di giovedì, il confronto interno tutt'altro che semplice contro l'Orrolese, ma prima ci sarà da capire cosa non ha funzionato nella gara di ieri. Applausi a scena aperta invece per i cagliaritani, che scendono in campo con la mentalità e la concentrazione giusta e offrono l'ennesima prestazione assolutamente convincente sul piano della manovra e dell'efficacia. Bastano appena 13' a Ligas per centrare il vantaggio su bell'invito di Siddu; l'Arborea accusa il colpo e fatica forse più del dovuto a riprendersi; dall'altra parte i bianco-rossi trovano il primo tempo perfetto e per poco non raddoppiano con la conclusione di Sanna sulla quale è provvidenziale Lasi. Gli unici due squilli in avanti per gli ospiti partono dai piedi di Cossu e Atzeni, ma per Sanna è normale amministrazione. Nella ripresa però, l'Arborea entra in campo con tutt'altra grinta rispetto alla prima frazione, e cinge d'assedio la porta avversaria con Atzeni e Lasi; Sanna tiene a galla i suoi ma non può nulla poco dopo sulla letale ripartenza di Musu, che trafigge il portiere di casa trovando il suo quarto sigillo in campionato.
Il La Palma sembra accusare il colpo ma i ragazzi di Madau si riorganizzano immediatamente: al 62' nuovo vantaggio per i locali firmato da Carpentieri, che con un gran destro batte Lombardi, ingannato anche da una deviazione. L'Arborea a quel punto non ha scelta e si riversa in avanti a caccia del pari: ci prova Musu, che questa volta però non è sufficientemente fortunato; l'ultimo brivido per i cagliaritani arriva da una bellissima intuizione di Emanuele Serra che lascia partire una staffilata dalla sinistra sulla quale è provvidenziale Sanna, che si salva anche con l'aiuto del legno, e mette la sua firma sul successo numero tre per i suoi.

Chi sorride, e ha tutti i motivi per farlo, è la San Marco: vittoria per 2 a 1 in casa contro l'Andromeda e approdo al primo posto: tante indicazioni importanti per mister Spini, soprattutto sul piano del carattere, perchè avere la meglio nei confronti dei giallo-neri allenati da mister Casula non è stato per nulla facile. Eppure i leoni partono con il piede giusto, affidandosi ad uno degli uomini più in forma in assoluto: pronti-via e Silvio Fanni (nella foto) chiama in causa Cardia con una bella conclusione, con il portiere che si rifugia in angolo. Ancora Fanni protagonista poco dopo, che non riesce a superare Cardia da ottima posizione. L'Andromeda si affaccia in avanti grazie alla punizione di Anedda, senza esiti particolari; la partita vive di continui capovolgimenti di fronte, con Piras che ci prova per i locali, ma la conclusione è fuori bersaglio. Alla mezz'ora, l'Andromeda sfonda: Olla sfrutta al massimo il regalo di Demuro e piazza il gol per il momentaneo vantaggio. La San Marco è chiamata dunque ad un secondo tempo particolarmente intenso: ci pensa Barry a rimettere in corsa i suoi, siglando il punto del momentaneo pareggio; il sorpasso arriva grazie ad una sfortunatissima autorete di Farci. Gli ospiti poi rimangono in dieci uomini, e a quel punto la San Marco deve soltanto gestire la gara.


Terza vittoria stagionale anche per il Carbonia di Piras che si prende i tre punti in palio nella sfida casalinga contro il Gonnosfanadiga: gli ospiti mantengono bene il campo, con grande ordine, ma Bove e soci non rischiano praticamente nulla e cercano di fare la partita sin dalle prime battute: passano dieci minuti e Foddi sciupa una ghiottissima occasione, con Cacciuto in versione assist-man. E' proprio Cacciuto a regalare la giusta intensità agli attacchi dei suoi, ma Petucco e il resto della difesa ospite riescono a difendersi più che bene. Altra occasione per Casu, servito da Sanna, ma la mira non è delle migliori. Il Carbonia ci prova ancora sull'asse Milia – Cacciuto, con il portiere ospite che si conferma in forma smagliante e chiude tutto. Dall'altra parte è Serpi il più intraprendente, che negli ultimi minuti della prima frazione mette più di un brivido a Bove, ma la sua conclusione termina di poco alta sulla traversa. Nella ripresa il Carbonia innesta le marce alte, e si vede: il neo entrato Lazzaro, al posto di Cacciuto fuori per un infortunio, capitalizza alla grande un azione irresistibile di Casu sulla sua fascia di competenza e firma il vantaggio. La replica del Gonnos arriva con una bella combinazione tra Congiu e Serpi, ma senza esiti.
Al 15' Lazzaro trova ancora la via del gol con un tocco morbido a scavalcare il portiere avversario, su imbeccata perfetta di Sanna. Il Carbonia ora gioca sul velluto: Foddi manca di un soffio il colpo del definitivo ko, ma la vittoria ormai è abbondantemente al sicuro.

Domenica decisamente negativa per l'Idolo, che incassa il primo stop stagionale in casa ad opera di un Villasor che fa suo il bottino grazie ad una fiammata ad inizio ripresa e conquista il secondo successo in questo campionato. A partire fortissimo sono però i padroni di casa, con Boi che dopo 10' trova il gol su invito di Giolitti. L'Idolo a quel punto cerca di sferrare il colpo del ko: ci prova il solito Giolitti, con una magia dalla lunga distanza ma Palla è provvidenziale e salva i suoi; poco dopo altra azione importantissima per i locali con Melis che sfonda sulla fascia e mette in mezzo per Boi, che questa volta però non è sufficientemente lucido. Ancora Boi grande protagonista poco dopo, ma il Villasor ci mette una pezza e rimane in partita. Nella ripresa i campidanesi premono forte sull'acceleratore: al 6' Mingoia serve bene su calcio di punizione Abachisti che di testa trova il pari; tre minuti dopo contropiede praticamente perfetto per il Villasor che brucia la difesa di casa, la palla arriva a Mura che non perdona con un sinistro capolavoro. A quel punto, sale in cattedra Palla che disinnesca alla perfezione tutti i tentativi degli avversari; l'espulsione di Boi, nel finale, spegne definitivamente le velleità di rimonta dei ragazzi di Piras.
L'Orrolese inizia a correre, grazie al successo numero due ottenuto in stagione al cospetto di un buon Sant'Elena, che lotta sino alla fine per tenere testa ai bianco-rossi, ma i padroni di casa si godono un Timpanaro in stato di grazia e mettono le mani sul bottino. Vantaggio dei locali al 14', grazie ad un calcio di rigore trasformato da Timpanaro, ma cinque minuti più tardi Pichiri, sempre dagli undici metri, trova il pari. L'Orrolese trova il sorpasso decisivo ad inizio ripresa, con Timpanaro che ribadisce in rete una corta respinta di Aramu sul tentativo precedente di Medda.
Domenica positiva anche per il Vecchio Borgo Sant'Elia che lotta, soffre ma poi ha la meglio sulla Monteponi Iglesias, penultima in classifica a quota 2. La giornata inizia nel verso giusto per i rosso-blu ospiti che passano grazie alla zampata di Murgia. Alla mezz'ora il Vecchio Borgo prova a rimediare con Ferraraccio, ma il suo calcio di punizione si spegne sul fondo per una questione di centimetri. Nella ripresa però, il Vecchio Borgo torna in campo con un piglio diverso: Lai conquista un ottimo pallone, scarica su Floris che non lascia scampo a Rubbiani, firmando il gol del pareggio. Partita in bilico sino al minuto 35', quando Nessi sforna l'assist giusto per Piras che insacca di testa.
Colpo esterno per il Selargius, che si impone sul Seulo con un netto 3 a 0, si prende la seconda vittoria in stagione e sale così a quota 7, ad una sola lunghezza da Floris e soci. Gara subito vivace e divertente, con diversi capovolgimenti da una parte e dall'altra: prima occasione per Minerba, in favore degli ospiti, ma la sua conclusione dalla distanza non inquadra il bersaglio. Replica dei locali sull'asse Murgia – Boi, con il primo che non chiude la combinazione da pochi passi quando tutto ormai sembrava fatto. Al 20' altra fiammata del Seulo con Jacopo Boi che innesca Mura, ma Aramu interviene con una prodezza sul tiro-cross dell'avversario.
Alla mezz'ora, il Selargius mette freccia e sorpassa: azione strepitosa per lo scatenatissimo Minerba che con un'accelerazione delle sue manda all'aria la difesa avversaria, serve al centro Tuveri che tutto solo è implacabile e realizza per il momentaneo 1 a 0. Il Selargius continua a spingere: ci prova Mura, ma Sanna ci mette una pezza, ma i pericoli per il portiere del Seulo non sono finiti; calcio d'angolo battuto da Mura, la palla termina dalle parti di Frau che realizza.
Nella ripresa il copione non cambia: Selargius all'attacco a caccia del terzo gol e Seulo messo un po' all'angolo; Fadda sfiora l'ennesima marcatura in favore degli ospiti, ma la sua bella conclusione termina sul palo; poi è il turno di Pinna, che calcia bene ma la palla si perde comunque sul fondo. Il gol che chiude la gara arriva allo scadere, con Fenu che trasforma un penalty. Nel finale, Casti nega il punto della bandiera ai locali su un colpo di testa di Boi.
Fa festa anche il Villamassargia, che torna dalla trasferta di Carloforte con i tre punti in tasca e il morale a mille dopo la prima vittoria stagionale: partita praticamente perfetta per gli ospiti, con i tabarchini ancora a caccia della forma migliore e una classifica che incomincia a farsi preoccupante.
Il Villamassargia attacca a testa bassa sin dalle prime battute, con Corona e Iesu, ma Grosso ci mette una pezza. Nella ripresa, il Villamassargia la sblocca grazie al guizzo di Iesu, su bell'assist di Marteddu; il raddoppio porta la firma di Corona, che prima si fa parare il penalty da Grosso ma è il più lesto di tutti a fiondarsi sulla sfera e ad insaccare per il punto che chiude definitivamente la contesa.
 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A